Amava i pranzi in famiglia; l’atmosfera di serenità che si diffondeva intorno a quel tavolo imbandito, le risate di Harry e Diana, i battibecchi fra Maddy e Derek e rimproveri di Spencer e Catelyn.
Il pranzo di Natale era per lei il momento tanto atteso, quello in cui tutti loro, ritornavano ad essere semplicemente se stessi. Forse grazie al buon vino che Gabe provvedeva a procurare, forse perché ognuno di loro si sentiva completamente a suo agio o forse perché insieme erano davvero una bella famiglia.
Ogni anno trascorreva ore e ore al telefono con Maddy e Catelyn per organizzare tutto al meglio; da quando i ragazzi erano partiti per Hamilton, quel pranzo aveva assunto ancora più importanza per tutti loro. Le vacanze erano la loro unica occasione per stare insieme, per condividere quelle piccole cose che rendono momenti così semplici, la cosa migliore del mondo.
Quest’anno però qualcosa non andava; lo notava dagli occhi arrossati di Diana, dallo sguardo perso di Vivian e dalla parlantina di Harry. Non era mai stato un gran chiacchierone, proprio come suo padre. A loro bastava uno sguardo, si servivano di poche ma giuste parole per comunicare e il fatto che Harry si fosse trasformato improvvisamente in Cicerone era molto strano.
“Pranzo davvero ottimo Grace!” si congratulò Barney interrompendo il suo flusso di pensieri.
“Grazie Barney, gentile come sempre”
“Eh già, quando ho deciso di sposarla ho verificato tutte le doti. E’ brava anche a cucinare, non come qualcuno che ha fatto bruciare il tacchino!” intervenne Derek divertito.
“E’ stato un incidente di percorso!” si difese Maddy nervosa.
Le risate divertite di tutti i commensali si diffusero nella stanza.
Poté affermare di aver visto per la prima volta un sorriso appena accennato allargarsi anche sul viso dolce di Diana.
“Zia, io lo trovo buonissimo” affermò Harold pulendosi la bocca con il tovagliolo.
“Grande sviolinata! “ lo punzecchiò Vivian fulminandolo con lo sguardo.
“Non è normale che le cose si tramandino in questo modo” osservò Catelyn divertita.
“Oh, fortunatamente Harry è molto più simpatico di Derek!” constatò Maddy.
“Solo perché non stai con lui 24 ore su 24 mamma!” ammise Vivian divertita.
“Vivian non provocarmi, potrei dire cose che non ti piacerebbero, lo sai” la minacciò Harry sorseggiando il suo bicchiere di vino.
“Ok, ora basta, giù i bicchieri. Mi sembrate un po’ troppo su di giri” si lamentò Diana alzandosi e portando via la bottiglia dal tavolo.
Perché tutto doveva essere dannatamente uguale. Perchè tutti riuscivano a fare finta di niente, tranne Lei?
“Ehi!” si lamentò Harry guardandola con disappunto.
Lui e Vivian avevano bevuto più del solito, forse entrambi per lo stesso motivo, ma non tanto da essere realmente ubriachi. Non riusciva a sopportare le occhiate di odio che Kim gli rivolgeva non appena lui provasse ad avvicinarsi.
Diana si diresse a passo svelto verso la cucina con la scusa di posare la bottiglia.
Sospirò avvicinando la porta alle sue spalle.
Silenzio. Ecco quello di cui aveva bisogno. Si guardò intorno cercando di assaporare ogni particolare di quella stanza magnifica. Sua madre amava cucinare e una cucina così attrezzata era quello che aveva sempre desiderato.
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Burning Sun [IN REVISIONE]
Roman pour AdolescentsC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]