Lo guardava camminare davanti a Lei con lo sguardo basso. Non aveva ancora incrociato il suo sguardo dal momento in cui avevano lasciato la stanza, sembrava fosse turbato e lei si sentiva a disagio. Solitamente era il contrario, lei era turbata e lui correva in suo soccorso ma sembrava che i ruoli si fossero improvvisamente scambiati.
“Sei sicuro di star bene?” chiese affiancandolo e posandogli una mano sul braccio.
Liam si fermò alzando lo sguardo.
“Cosa hai detto?” domandò confuso.
Vivian lo guardò preoccupata. Quello che aveva davanti a lei non era di certo il suo migliore amico; niente occhi vispi, niente sorriso dolce, soltanto freddezza e smarrimento.
“Ti ho chiesto se stai bene” ripeté.
Liam sforzò un sorriso.
“Si, sto pensando a questa storia e cosa dire a Jhona” disse.
Vivian incrociò le braccia al petto. Dopo tutto questo tempo credeva ancora di riuscirle a mentirle senza che lei se ne accorgesse?
“A Jhona o a Rachel?” chiese seria.
Liam sospirò passandosi entrambe le mani sul viso. Fece qualche passo e si avvicinò al muro del corridoio deserto, si appoggiò con la schiena chiudendo gli occhi. Vivian lo osservò preoccupata, non potevano esserci problemi anche con Lui, non adesso. Liam era la sua ancora, se lui affondava, inevitabilmente l’avrebbe fatto anche Lei.
Si avvicinò appoggiandosi al muro vicino a Lui.
Liam aprì gli occhi guardando dritto davanti a se.
“Ha scelto decisamente il momento sbagliato per fermarsi a fare un saluto” disse sarcastico.
“Sembra che sia il periodo dei momenti sbagliati” constatò Vivian sorridendo amaramente.
Liam sorrise guardandola. Allungò la mano prendendo quella di Vivian nella sua.
Vivian sussultò a quel tocco ma si tranquillizzò immediatamente, mentre le dita di Liam disegnavano cerchi immaginari sul suo palmo.
“Sediamoci” suggerì.
Liam annuì sedendosi senza lasciare la sua mano. Un contatto con lei era necessario, ora più che mai.
“Chi è Rachel?” chiese Vivian
Liam sospirò.
“Rachel è la mia pazza ex ragazza”
Vivian sussultò a quella notizia. Non aveva mai messo in conto di dover affrontare il passato di Liam in questo senso.
“Hai voglia di parlarne?” chiese.
Non sapeva se voleva sapere esattamente quello che era successo, visto il turbamento di Liam, ma allo stesso tempo, sapeva che lui aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno.
Liam annuì, era giusto che Vivian sapesse.
“E’ successo tutto in fretta. Ci siamo conosciuti il primo giorno di scuola e la prima cosa che abbiamo fatto è stata litigare. Lei era davvero strana, la tipica ragazza appariscente, con i capelli super colorati, i vestiti sgargianti e il trucco pesante. Insomma, la ragazza che non entrava nei miei canoni. Con il passare del tempo ci siamo conosciuti, grazie anche a Kim e ci siamo avvicinati molto. E’ stata la mia prima ragazza e come al solito gli opposti si attraggono. E così è stato” iniziò Liam.
Vivian ascoltava in silenzio osservando il passaggio davanti a Lei, dalle arcate delle finestre. Inevitabilmente pensò a lei e Liam. Gli opposti si attraggono? Loro non erano proprio opposti, erano più che altro le due facce di una stessa medaglia, due corpi complici che agiscono l’uno in funzione dell’altro, ad armi pari. Scosse la testa immediatamente. Non avrebbe dovuto pensare a Lei e Liam come a qualcosa di unico, loro erano solo amici, ma cercando nella sua mente e nel suo cuore, nessun Jess e nessun Jhona della situazione, riuscivano a prendere quel posto nel suo cuore, che da troppo tempo aspettava di essere occupato.
STAI LEGGENDO
Burning Sun [IN REVISIONE]
Novela JuvenilC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]