57. Thunderstruck

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La osservava ormai da quindici minuti nella speranza di notare un movimento da parte sua. L’unica cosa che non era cambiata era il suo respiro pesante. Era preoccupata, dannatamente preoccupata e  non poteva fare a meno di sentirsi in colpa per quello che era successo. Niall le aveva ripetuto più volte che non era dipeso da lei, che Vivian era abbastanza grande da prendere le sue decisioni, ma Lei avrebbe potuto evitarlo, invece l’aveva lasciata andare, fra le braccia di quel certamente bello ma anche fortemente dannato dagli occhi blu.

“E se non si sveglia?”

“E’ solo ubriaca Spencer”

“E se quel coso le avesse fatto qualcosa?”

“Non mi avrebbe raccomandato di portarla in camera”

“E se fosse solo una tattica?”.

Niall stava per rispondere ma Vivian lo fece per Lui.

“E se la smettessi di parlare che mi fa mal la testa?” chiese senza aprire gli occhi.

Aveva optato per continuare a far finta di dormire. La testa le faceva male, davvero male come mai le era successo e la sensazione di secchezza che aveva in bocca le dava un tremendo fastidio. La voce stridula di Spencer non contribuiva assolutamente a farla sentire meglio.

Spencer si avvicinò immediatamente a Lei. Ora si sentiva meglio, quella era una delle tipiche risposte da Vivian, fastidiose e antipatiche ma certamente erano da Lei.

Nessun trauma post traumatico evidente.

“Oddio finalmente Vivian! Come stai?” chiese.

Vivian si portò le mani alle orecchie infastidita.

“Spencer!” l’ammonì.

Spencer si portò una mano alla bocca

“Scusa scusa” disse abbassando il tono di voce.

Niall si sedette dalla parte opposta facendo abbassare il materasso. Non poteva negare di essersi preoccupato per Lei. Chris gliel’aveva letteralmente consegnata, quasi svenuta o addormentata, in qualsiasi caso non aveva di certo un bell’aspetto, e per quanto odiasse Chris, doveva ammettere che era stato gentile da parte sua portarla da Lui.

“Dovresti bere dell’acqua Vi” si raccomandò premuroso.

Vivian fece un mugolio dalla bocca. Voleva solo dormire.

“Mi scoppia la testa” si lamentò.

Spencer l’ammonì con lo sguardo.

“La prossima volta impari a bere come una spugna” la rimproverò.

Vivian aprendo gli occhi leggermente.

“Possiamo rimandare la predica a domani per favore?” chiese.

Spencer stava per ribattere ma l’apertura della porta attirò la loro attenzione.

“Buongiorno” esclamò Diana con il sorriso entrando nella stanza.

“Shh” l’ammonì Vivian portandosi nuovamente le mani alle tempie.

Diana si avvicinò immediatamente al letto.

“Che succede qui?” domandò preoccupata.

“Mentre tu ti divertivi con il tuo fidanzato in non so quale stanza del dormitorio, tua cugina faceva lo stesso con il nemico, la differenza è che Lei era anche ubriaca” spiegò Spencer ammonendo Vivian con lo sguardo vedendo spuntare un sorriso divertito sulle sue labbra.

Diana guardò Vivian preoccupata sistemandosi i capelli scuri dietro le orecchie.

“Ti ha obbligata Vi?” chiese.

Burning Sun [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora