-La smetti di schizzarmi acqua?- domanda divertito il moro.
-Sei così carino quando ti innervosisci- espongo ridacchiando e gli schizzo nuovamente l'acqua.Lui, in tutta risposta, mi rivolge uno sguardo serio, poi scoppiamo a ridere entrambi in modo molto sonoro.
***
Mi sono avvolta un asciugamano gigante intorno al corpo; fuori dall'acqua si gela completamente.
Gli occhi chiari di Ben mi scrutano e sfoggio un lieve sorriso sincero.
-Ho fame- borbotto tenendo l'asciugamano stretta intorno a me.
-Non hai sgranocchiato una marea di noccioline prima di venire qui?- mi domanda ridacchiando.
-Ehm... Cosa c'entra? È passato tanto tempo!- esclamo cercando di sembrare seria, ma subito dopo, scoppio a ridere.Non è colpa mia se la sue espressioni mi fanno morire.
-Dai, andiamo al bar, ti offro qualcosa io- afferma ridendo.
Io, in tutta risposta, sorrido.
***
-Cavolo, quanto è buono- affermo masticando questa bomba.
Eh già, è una bomba, non un gelato al cioccolato.
-Posso dargli un morso?- mi domanda indicandolo mentre sfoggia ancora un altro sorriso.
-No. È tutto mio- borbotto avvicinandolo ancora di più a me.Ben ed io ci osserviamo per qualche istante, ma poi questa squisitezza, l'avvicino alle sue labbra.
-Va bene. Puoi dargli un morso. Alla fine l'hai pagato tu- borbotto divertita.
Lui, subito dopo, avvicina il gelato alla sua bocca e morde una bella parte, successivamente me lo porge un'altra volta e continuo a gustarlo senza problemi.
-Pensavo ti infastidisse quando qualcuno mangia il tuo cibo- afferma masticando.
-Mmh, nah. Poi tu sei tu!- esclamo divertita, subito dopo scoppio a ridere.Ho già detto che è troppo divertente? Anche se non dice nulla, mi fa ridere. Sto bene in sua compagnia, è davvero un ottimo amico.
***
Benji è rimasto sotto l'ombrellone, in spiaggia, invece io, ho preferito tornare a casa. Ho un assoluto bisogno di fare una doccia fresca.
Mi reco in camera mia a passo svelto, apro la porta, poso il mio cellulare sul letto e afferro intimo pulito e vestiti.
***
L'acqua fresca mi scivola addosso, facendomi rabbrividire leggermente. Mi insapono e mi rilasso, abbandonando quei pensieri negativi.
D'un tratto sento la porta aprirsi. Meno male che la doccia è coperta.
-Rose?- domanda la persona appena entrata.
È Fede.
-Sì, è il mio nome- ironizzo mentre continuo ad insaponarmi tranquillamente.
-Dai, seriamente. Appena esci da lì sotto, vieni in camera mia. Devo parlarti- mi dice.
-Te lo sogni. In quella camera non ci metterò più piede!- esclamo risciacquandomi per bene.Sbuffa sonoramente, poi riprende a parlare.
-Va bene, fai come vuoi. Io ti aspetto in camera- dice velocemente, per poi uscire e chiudere la porta.
Devo o non devo andare da lui?
***
Sono asciutta, vestita e molto profumosa. Cosa faccio? Sono davanti alla porta del biondo e sto cercando di capire se devo fare il mio ingresso, oppure no.
D'improvviso la mia mano, bussa da sola. Perché?
-Avanti- dice Federico con massima tranquillità, subito dopo entro.
-Cosa volevi dirmi?- gli chiedo avanzando di poco.
Mi scruta attentamente, poi indica il suo letto.
-No. Preferisco stare in piedi. Sbrigati a parlare- sbotto acida incrociando le braccia al petto.
-Okay- afferma con espressione seria.Prende un bel respiro e deglutisce.
-La verità è che è tutto sballato senza te- inizia il discorso scrutandomi con le sue iridi attente.
-Ho sbagliato, ed è vero- borbotta osservandomi.D'un tratto si alza e si avvicina a me, poco dopo avverto le farfalle nello stomaco.
-Ti prego, Rose. Torna da me- conclude guardandomi con i suoi occhioni lucidi.
Sbatto ripetute volte le ciglia e avverto una scarica elettrica in tutto il corpo. Il mio cuore ha preso a battere all'impazzata, cerco di placarlo, ma lui, continua ad agitarsi.
Federico, posiziona una mano sulla mia guancia e avvicina le sue labbra alle mie.
-Sei disposta a tornare da me?- mi chiede in un sussurro mentre accarezza la mia guancia arrossita.
Stavo per ribattere ma, Camilla, ha fatto il suo ingresso, mettendo un punto a questa conversazione.
Federico mi rivolge un ultimo sguardo, dopo di ciò si allontana da me e punta lo sguardo sulla rossa. Che tempismo che ha!
Spazio autrice
[12:43 03/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...