47

772 47 6
                                    

L'acqua scivola su di me, facendomi rilassare. Chiudo gli occhi ed accarezzo i miei capelli biondi e mossi, poi sospiro.

Sento bussare alla porta, chiudo la valvola, mi infilo velocemente l'accappatoio e mi avvicino alla porta. La apro e sobbalzo non appena incontro gli occhi di Federico.

-S-Scusa, sono stata troppo in bagno, adesso esco- dico, poi faccio per andarmene, ma lui mi blocca.  

-Aspetta- borbotta afferrandomi per il polso.

Mi giro, mi immergo nelle sue iridi e mi mordo il labbro inferiore.

-Non riesci a dormire?- mi chiede mollando la presa.

Abbasso lo sguardo, dopo di che scuoto la testa in segno di negazione.

-No- sussurro alzando lo sguardo.
-Troppi pensieri- sussurro.
-Non riesco a chiudere occhio- concludo.
-Già- ribatte poco dopo fissandomi.
-Notte- dico dopo alcuni giochi di sguardi.

Faccio per andarmene, ma Fede mi blocca di nuovo.

-Rose- sussurra posizionando una mano sul mio fianco.

Con quella libera, mi alza il viso e si tuffa nelle mie iridi, dopo di che abbozza un leggero sorriso.

-Almeno sognami- borbotta.
-Io ti sognerò, dato che non posso viverti- farfuglia.

Si avvicina al mio viso e sento il mio cuore martellare contro la cassa toracica.

Posiziona le sue labbra sull'angolo della mia bocca e mi rimane un bacio umido stampato proprio lì.

Sospiro, lui mi sorride debolmente, si gira ed entra nel bagno.

Rimango per qualche secondo a fissare la porta, dopo di che mi volto e mi reco in camera mia.

***

Sono ancora qui, distesa sul mio letto. Francesca dorme beatamente, respira serenamente e ogni tanto parla nel sonno. A volte mi spaventa, ma poi la prendo ridendo.  

Fisso il soffitto e sbuffo per la millesima volta. Sono distesa a pancia in su, con le mani posizionate sull'addome e penso a tutto ciò di positivo che c'è nella mia vita.

Improvvisamente mi alzo, mi sto irritando, perché non riesco a chiudere occhio.

Mi reco verso la porta molto lentamente, esco, sfilo il pacchetto di sigarette dalla tasca e ne tiro fuori una. La posiziono tra le labbra,  l'accendo, dopo di che ripongo tutto nella tasca e aspiro a pieni polmoni la mia Marlboro.

Vado in cucina, apro la finestra molto lentamente per non produrre rumori, mi affaccio e osservo questo luogo, mentre fumo.

È spento questo posto, tutti staranno dormendo. Ci sono soltanto le luci dei lampioni accesi, che rianimano un po' questa notte magica di luglio.   

Faccio ancora un altro tiro, vedo la sigaretta consumarsi sempre di più dopo ogni tiro e, vorrei che i pensieri negativi, facessero la stessa fine.  Vorrei che si consumassero, proprio come lo sta facendo la mia Marlboro.

Aspiro ancora una volta il tabacco, dopo di che soffio il fumo e mi lascio invadere dall'odore di tabacco.

Ormai la cicca è andata, vorrei fumare come minimo, altre tre sigarette, giusto per rilassarmi un po' in più, però evito.  

Butto giù la sigaretta, chiudo di nuovo la finestra e mi reco verso il divano.  Mi ci tuffo sopra a pancia in giù e, col viso, sprofondo in questo materiale morbido.    

-Stanca?- sento dire da una voce insopportabile alle mie spalle.

Mi alzo pigramente ed incrocio lo sguardo di Camilla.

-Sì, direi- sbotto acida.
-Notte, anche se ormai, sono all'incirca le 6:00- sputo fredda.

Faccio per andarmene, ma lei mi afferra per il polso, procurandomi un male allucinante, dopo di che mi volto ed incrocio il suo sguardo, facendo una smorfia con il naso, per il dolore.

-Mi fai male!- esclamo tentando di divincolarmi.

Diminuisce poco dopo la presa e mi sorride soddisfatta.

-Oh, cara Rosellina...- sussurra alzandomi il volto con le dita.

Sposto la testa ed evito di farmi toccare da una serpe velenosa come lei.

-Non sai come bacia bene il tuo caro Federico- sussurra sorridendo divertita.

Deglutisco e sento improvvisamente gli occhi cristallizzarsi.

-Bacia magnificamente!- esclama.
-E poi ci sei tu, Rosellina, che continui ad illuderti. Povera- borbotta con quella voce da oca.  

La fisso, mollo la presa e mi reco all'ingresso. Faccio per uscire, ma poi una voce calda e maschile, mi blocca.

-Rose, dove vai?- mi chiede Fede.

Mi volto di scatto ed incontro le sue iridi azzurre.

-Vorrei sentirmi per qualche istante libera. Vorrei godermi qualche momento in pace, stando sola. Chiedo troppo?- sputo acida allargando le braccia.   

Federico mi guarda perplesso, invece la rossa sorride compiaciuta.

Mi volto, Fede cerca di fermarmi chiamandomi, ma io esco e sbatto forte la porta.

Basta, ho bisogno di un po' di tranquillità. La troverò mai nella mia esistenza?

Spazio autrice
[19:24 17/11/17] 

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora