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Benjamin, io, Camilla e Federico, siamo diretti al ristorante più conosciuto di questo posto. Si chiama La regina del mare.

Fede parcheggia la sua Audi, scendiamo e, in silenzio, entriamo.  

Camilla non lascia il braccio di Fede neanche per un attimo, gli sorride e fa di tutto per ricevere attenzioni da lui.

Questa ragazza è veramente insopportabile.

Ci sediamo intorno all'unico tavolo rimasto e, lo sguardo di Fede, si incatena immediatamente al mio.  

Il mio cuore batte forte e il mio respiro diventa irregolare: non riesco a contenermi. 

Distolgo lo sguardo, incapace di sostenere il suo e lo punto sul menu. Ho ancora lo stomaco chiuso. Ci sono piatti squisitissimi ma, comunque non mi viene appetito.   

Benji è seduto accanto a me e giocherella con il suo iPhone, dall'altro lato, sempre vicino a me, c'è Fede, invece, vicino a lui, c'è quella gallina vuota.   

Faccio finta di concentrarmi sui piatti ma, non riesco bene nel mio intento, dato che gli occhi di Federico mi stanno bruciando.   

Deglutisco e poso l'oggetto che avevo poco fa in mano, sul tavolo.

Alzo la testa e, fortunatamente, Fede ha distolto lo sguardo. Adesso sta fissando la rossa.

Evito questa scena e mi concentro su quel tipo che mangia come se non avesse toccato cibo per anni: meglio lui, che guardare Fede mentre fissa un'altra.

-Allora, siete pronti per ordinare?-
alzo lo sguardo e incrocio quello del cameriere.   
-Sì- diciamo tutti e quattro insieme.

***

Ognuno ha il proprio piatto davanti, tutti stanno mangiando, tranne me e Fede.

Con la forchetta gioco nel piatto, ogni tanto sospiro e non alzo per niente al mondo lo sguardo.

Improvvisamente ritrovo una mano grande, sulla mia. La fisso, percorro il braccio con lo sguardo, dopo di che mi immergo negli occhi di Fede.  

Fa incrociare le nostre dita, poco dopo sento il mio cuore impazzire.

Dopo un paio di sguardi afferra il suo cellulare ed inizia ad usarlo. Federico quanto può essere asociale?

Improvvisamente il cellulare mi vibra in tasca. Lo sfilo dai miei jeans e lo sblocco subito dopo.

Da Fede:
Con qualsiasi scusa, dopo che sono uscito io, esci anche tu fuori.

Il mio cuore batte ancora più forte, quasi lo sento in gola.

A Fede:
No.

Da Fede:
Fallo, è importante.

Mi scollego, incrocio il suo sguardo, poco dopo "slaccia" le nostre mani e si reca fuori dal ristorante, senza dare troppo nell'occhio.

Camilla sta fissando l'ingresso, invece Benji, ha ripreso a smanettare con il suo iPhone.

-Dove è andato il mio amore?- domanda la rossa.

Mi contengo e sfoggio un sorriso più che falso.

-Non saprei. Non mi interessa e, neanche a te dovrebbe interessare- espongo acida.   

Con i suoi occhi verdi mi fulmina, poco dopo sfila il suo cellulare dalla borsa e comincia a sorridere come  una pazza. Questa ragazza ha davvero dei gravi problemi, secondo me.

Bevo un sorso d'acqua dal mio bicchiere, mi alzo senza farmi notare e subito dopo, esco dal ristorante.

Sono appena uscita fuori, è tutto buio e Fede non c'è.

D'improvviso sento afferrarmi per il polso e mi ritrovo attaccata al muro di questa struttura.  

Il cuore mi è arrivato letteralmente in gola e non riesco a fermarlo.

Fede è molto vicino al mio viso, sento il suo respiro irregolare invadermi, mentre la sua fragranza, aleggia nell'aria.

-Tutto ha un limite- sussurra tenendo lo sguardo fisso sulle mie labbra.
-Mi sono stancato di aspettare- farfuglia tenendo le sue dita sul mio mento.
-Ho davvero bisogno di te- conclude.

I miei occhi si illuminano all'istante, sento il mio cuore esplodere e, il mio respiro, è completamente accelerato.

-Ho bisogno di sentire di nuovo le tue labbra sulle mie- mormora sfiorandole con le sue dita.

Posiziona entrambi le mani sui miei fianchi e avverto tante scariche elettriche dentro di me.

-Dimmi che anche tu ne hai bisogno- bisbiglia avvicinandosi ancora di più a me.

-F-Fede- balbetto cercando di evitare questo contatto fisico.
-Lasciati andare- mormora.
-N-non posso- balbetto appoggiando le mani sul suo petto.

Avverto immediatamente i battiti del suo cuore e rimango stupefatta dai battiti accelerati di questo muscolo.

-Non puoi, o non vuoi?- mi chiede dopo pochi secondi.
-Per piacere, non continuare a complicare tutto- lo supplico.
-Rose, io faccio solo ciò che è meglio per entrambi- borbotta.
-E cosa sarebbe meglio per entrambi?- domando scrutando con attenzione i suoi occhioni azzurri.

Mi fissa per qualche secondo, posiziona una mano sulla mia guancia e si avvicina al mio viso. I nostri nasi si sfiorano e le nostre labbra si desiderano.

-Questo- sussurra, per poi fiondarsi sulla mia bocca.

Ricambio immediatamente il suo bacio, mi alzo sulle punte e allaccio le braccia intorno al suo collo.

Le sue mani sui miei fianchi mi fanno sentire bene, mi fanno sentire incredibilmente protetta. Le sue labbra mi fanno impazzire, per non parlare del suo sapore.

Poco dopo posiziona le sue mani sul muro che si trova proprio dietro di me, avvicina ancora di più il suo corpo al mio e continua a baciarmi.

Mi bacia come se non ci fossero regole, come se non ci fosse alcun problema. Mi bacia come se fossi sua.

Spazio autrice
[18:10 10/11/17]

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora