Federico è alla guida, io accanto a lui, invece Benjamin e Camilla, sono seduti dietro.
Ci stiamo dirigendo all'aeroporto, spero solo di riuscire ad arrivare in tempo.
-Fé, metti della musica, c'è troppa depressione qui dentro!- esclama Ben.
Gli rivolgo uno sguardo, mi sorride, così ricambio il sorriso, dopo di che mi giro davanti e, la voce di Ed Sheeran, invade le mie orecchie.
***
Camilla tiene per mano Federico, quest'ultimo ogni due per tre mi rivolge uno sguardo, ma io lo evito.
-Dove è la tua amica?- mi domanda il moro abbozzando un sorriso.
-Non lo so- rispondo alzandomi in punta dei piedi per cercarla.D'un tratto la mia vista viene occupata interamente da due mani, aspiro questa dolce fragranza e capisco che è Fran.
Mi volto, sorrido e la stringo a me subito dopo.
-Ma che bella scena- commenta la rossa avvicinandosi a noi due.
Sciolgo l'abbraccio e la fulmino con lo sguardo, subito dopo riporto le mie iridi sulla mia amica e sfoggio un lieve sorrisetto.
-Mi mancherai- sussurro agganciando il suo sguardo.
-Anche tu, Rose. Tantissimo- dice.La voce metallica chiama il volo di Francesca e sento un vuoto invadermi la pancia, dopo di che le rivolgo un sorriso indebolito.
Federico si avvicina a me e posiziona una mano sulla mia spalla, mi volto e aggancio il suo sguardo magnetico.
Fede mi sorride, gli abbasso la mano e riporto lo sguardo sulla mia amica.
-Ci vediamo a fine estate- sussurra sorridendo.
-Ci conto- ironizzo.Afferra la sua valigia, scuote la mano e si reca all'aereo.
La voce metallica chiama per la seconda volta il suo volo, saluta tutti con la mano, sale sulla scala e mi sorride da lontano.
La raggiungono poco dopo due signori, probabilmente i suoi genitori.
Viene sommersa da altra gente, perciò mi volto e tiro un sospiro di sollievo.
-Andiamo?- chiedo alla truppa.
Tutti e tre annuiscono, così ci dirigiamo verso l'Audi di Federico e ripartiamo in compagnia di un silenzio straziante.
E anche lei è andata via. So che sarà per poco, ma io, cosa farò senza lei?
***
Entro in cucina e noto Federico seduto che fissa il suo cellulare.
Fingo di tossire e conquisto tutta la sua attenzione.
Per un momento rimaniamo a fissarci, mi perdo nelle sue iridi e avverto una marea di scariche elettriche lungo la schiena. Come fa a scombussolarmi così tanto ogni volta che mi guarda?
D'un tratto si alza dalla sedia, fa per uscire, ma lo fermo.
-Federico- borbotto debolmente sottovoce.
Lui si gira immediatamente, infila il suo iPhone in tasca e sospira.
-Dimmi- dice mentre mi fissa con quelle iridi che tanto mi fanno impazzire.
-Ehm, no, niente- borbotto arrossendo.
-Okay, ciao- espone.Si gira ed esce dalla cucina, portandosi via, anche una parte di me.
In realtà volevo solo che rimanesse con me, non chiedo altro. In questo momento ho bisogno di sentire il suo calore, anche se, questo sentimento è sbagliato. Lui mi ha tradito, per giunta con una persona che non sopporto minimamente.
Prendo un bel respiro e mi reco in camera mia, mi scontro con qualcuno, alzo lo sguardo e mi compaiono davanti gli occhi verdi di Camilla.
-Rosellina- dice divertita.
-Che vuoi?- sbotto acida.
-Devo farti una confessione- sussurra sottovoce, dopo di che ridacchia in modo irritante e sospiro.
-Non voglio sentire nulla da te!- esclamo.La sorpasso, ma la sua stupida voce acuta mi ferma, così mi volto.
-Federico ci sa proprio fare. Peccato che sei piccola e non puoi testarlo di persona- dice facendomi un occhiolino.
L'ira mi invade, avverto il sangue ribollire nelle vene, la brucio con lo sguardo e chiudo le mani in due pugni.
-Riprova a dire ciò che hai detto e giuro che non te la farò passare liscia- espongo respirando pesantemente.
-Ehm- sospira portandosi un dito alle labbra.
-Peccato che sei piccola e non puoi testarlo di persona- ripete.
-Ops- ironizza poco dopo.Perdo del tutto le staffe, così la colpisco in pieno viso e si accascia subito dopo a terra.
-Te l'avevo detto che non te l'avrei fatta passare liscia- dico guardandola male.
-Pazza- urla contro di me.
-Meglio essere pazza, che fare ciò che fai tu dalla mattina alla sera- sbotto acida.Lei si alza, si avvicina a me e afferra una mia ciocca di capelli, dopo di che la tira, così comincia una vera e propria rissa nel bel mezzo del corridoio.
-Federico è mio- urla l'ochetta tirandomi i capelli.
-Sei una bruttissima persona!- esclamo tirandole un orecchio.Ci urliamo contro entrambe, così intervengono Benjamin e Federico nella rissa, ricevono alcuni colpi anche loro, ma dopo pochi tentativi, riescono a separarci.
Federico ha preso me, Benjamin invece ha preso la rossa.
-Ma cosa vi prende?- mi domanda Fede mentre mi tiene ferma a sé.
-Domandalo alla tua ragazza- sbotto acida mentre cerco di mollare la presa.Federico sospira, mentre Benjamin tiene ferma Camilla.
-Rose ti sanguinano le labbra- mi fa notare Olaf.
-E a te cosa importa?- ironizzo.Sospira ancora una volta e mi trascina nel bagno con sé, contro la mia volontà.
Mi fa sedere sul ripiano del lavandino, prende un fazzoletto e, mentro lo bagna con l'acqua, faccio per andarmene, ma lui mi blocca.
Con le sue enormi mani, mi afferra nuovamente per i fianchi e mi fa sedere di nuovo.
Poco dopo avvicina il fazzoletto bagnato alle mie labbra, le sfiora e sobbalzo leggermente.
-Fa male?- mi domanda quasi in un sussurro mentre continua a tamponare la mia ferita.
Annuisco appena, punto il mio sguardo sulle sue labbra e avverto brividi infiniti non appena il suo respiro dolce si scontra sul mio viso.
-Perché non vai a curare Camilla?- sbotto acida.
Prende un bel respiro e si immerge nelle mie iridi verdi che, in questo momento, brillano.
-Perché per lei non provo ciò che provo per te- mi spiega.
Deglutisco e riprende a tamponare le mie labbra spaccate.
-Cosa provi per me?- gli chiedo.
Si ferma, mi alza il volto con le dita e ancora una scossa elettrica si fa spazio lungo la mia schiena.
-Qualcosa di incredibile, mi provochi emozioni mai provate prima- borbotta.
-È amore- continua.Alzo un sopracciglio e gli abbasso la mano, il suo sorriso diminuisce e nel mio stomaco prendono a svolazzare della farfalle senza sosta.
-Per lei? Camilla cosa ti fa provare?- gli chiedo sottovoce con tono indebolito.
-Be'...- sussurra.
Abbassa lo sguardo e sbuffa sonoramente. Da ciò deduco che è confuso, perciò lo sposto e scendo.
Faccio per uscire, ma lui chiude la porta e si posiziona davanti a me. Si immerge nei miei occhi e cerco di non arrossire.
-Nulla- sussurra.
-Assolutamente nulla- continua.
-Dovrei crederci?- gli chiedo.
-Sì- afferma posizionando una mano sulla mia guancia.
-Perché?- borbotto.
-Perché sono innamorato di te. Questo ti basta?- farfuglia guardando ripetute volte le mie labbra.Scuoto la testa e sgattaiolo via.
Spazio autrice
[16:32 01/12/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
Fiksi PenggemarL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...