Il locale è colmo di gente. C'è chi si ubriaca, chi fuma, chi si bacia oppure chi semplicemente è seduto e fissa il cellulare.
Federico non mi ha lasciato la mano da quando siamo entrati qui dentro, Benjamin è al bancone, sta semplicemente chiacchierando con una ragazza bruna, alta, occhi verdi e sorriso abbastanza contagioso.
Improvvisamente Benji sfoggia uno di quei sorrisoni sinceri, lo guardo e sorrido anche io.
Camilla starà ancora nel bagno, di sicuro si starà riempiendo di trucco. Eppure ancora non capisce che Carnevale è ancora lontano.
-Balliamo?- mi domanda Fede, alzando di poco la voce giusto per sovrastare questa confusione pazzesca.
-Ho vergogna- confesso.
-Io non so ballare, però mi butto lo stesso. La vita è bella e va goduta, piccolina- espone sicuro di sé.Improvvisamente sorrido, lui ricambia immediatamente e mi trascina con sé in pista.
Inizia a fare strani gesti con le mani, ogni tanto si aggiusta i capelli e, quando lo fa, scoppio a ridere, perché assume espressioni troppo buffe.
Io ondeggio lievemente giusto per non stare ferma.
Intanto i miei capelli lunghi, biondi e mossi, impazziscono e, con loro, impazzisco anche io.
La musica mi trasporta, è qualcosa di magico.
Improvvisamente Fede posiziona le sue mani sui miei fianchi e, puntualmente, il D.J. annuncia qualcosa al microfono.
-Ragazzi, vi siete scatenati abbastanza a quanto vedo!- esclama.
È mezzo brillo, ha un bicchiere in mano, ogni tanto ride e dice cose insensate.
Praticamente è un ragazzo dalla pelle scura, credo sia brasiliano. Ha due occhi scuri, color nocciola e dei denti bianchissimi. In testa invece ha un capello posizionato al contrario, invece alle dita, avrà come minimo venti anelli.
-Adesso è il momento per le vere coppiette- dice, per poi far partire Give me love di Ed Sheeran.
Vedo la folla diminuire sempre di più, ciò vuol dire, che vere coppie non ce ne sono. Magari questi ragazzi non si conoscono neanche, ma ballano e si divertono lo stesso insieme: bello!
Sono rimaste una ventina di persone, si guardano intorno, ma poi si mettono anche loro da parte, così rimaniamo solamente io e Federico al centro della pista.
Abbiamo tutti gli occhi puntati addosso, sento il mio corpo bruciare, talmente che mi fissano.
Evito tutte queste occhiate e mi concentro solo ed esclusivamente sul ragazzo qui davanti a me, sul ragazzo che vorrei chiamare marito, sul ragazzo da cui vorrei dei bambini, dei bimbi tutti nostri.
Fede mi posiziona ancora un po' più vicino a sé, io allaccio le braccia intorno al suo collo e continuo a sorridere.
Siamo vicinissimi, quasi riesco a sentire i balli che sta facendo il suo cuore d'oro.
Mi guarda negli occhi, dopo di che sorride ancora di più.
-Che carini- commenta una ragazza.
Punto lo sguardo su quest'ultima e le rivolgo un sorriso sincero, poi ritorno a guardare il mio ragazzo.
-Sei prezioso- confesso mentre gli accarezzo la guancia e sorrido.
-Sei la mia salvezza- continuo.Le nostre labbra sono vicine, il suo respiro si espande su di me.
-Ricordati che io, qualunque cosa succederà, ci sarò per te, piccola- borbotta con gli occhi lucidi.
-Non potrei mai abbandonarti, sei così speciale!- esclama fissandomi, per poi sorridere lievemente.
-Supereremo ogni ostacolo insieme. Vero?- mi domanda abbozzando un sorriso.
-Vero- confermo sorridendo.Lui è la persona che voglio al mio fianco. Lui è la persona, che i miei figli dovranno chiamare "papà".
Spazio autrice
[23:30 15/11/17]
STAI LEGGENDO
UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...