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Il sole segna l'arrivo dell'alba, insieme alle sfumature magiche del cielo.

Oggi è proprio una bella giornata, ed io sono qui, sulla solita spiaggia, seduta a fissare qualunque cosa intorno a me.

Avvicino la sigaretta accesa poco prima alla bocca e faccio ancora un altro tiro.

Aspiro a pieni polmoni il tabacco, poi lo soffio via e lascio che questa nuvola di fumo, mi invadi.

So che fumare ad un'età così giovane non è una delle cose migliori, però il fumo mi rilassa.

Alla fine è semplice tabacco, questa sostanza non contiene effetti collaterali, come la droga. Fa male ai polmoni e c'è il problema della nicotina, che crea dipendenza.

Faccio un ultimo tiro, butto la cicca  sulla sabbia e la sotterro col piede, giusto per non lasciare alcuna traccia. 

Quando fumo, i miei problemi si placano leggermente, dando spazio ad un pizzico di positivà.

Intanto continuo a godermi questo spettacolo meraviglioso che la natura mi offre: il mare, il cielo di diverse sfumature di arancione e il sole.

Improvvisamente il mio cellulare mi avvisa dell'arrivo di una notifica, lo estraggo dai pantaloncini che ho addosso e sblocco lo schermo.

Da Fede:
Vieni qui in camera mia, ho bisogno di te.

Sorrido dopo aver letto questo messaggio e digito la risposta alla velocità della luce.   

A Fede:
Mh, nah. Per quale motivo dovrei venire? Si sta così bene in spiaggia!:)

Visualizza e a me compare immediatamente un sorrisetto ebete sul volto.

Da Fede:
Allora ti raggiungo.

Oscuro lo schermo e mi distendo su questo lettino comodo. Sospiro e osservo il cielo.

Poco alla volta, avverto i raggi ancora deboli del sole, sul mio addome. Intanto questo venticello fresco che soffia, mi accarezza il viso e mi scompina leggermente i capelli.

***

Sento picchiettarmi la spalla, mi alzo ed incrocio lo sguardo di Federico.

Ha una mano nascosta dietro la schiena ed un sorriso magnifico stampato sul volto.  

Federico è seriamente arte.

Mette in vista la mano che poco prima aveva dietro la schiena e, nel mio campo visivo, entra una stupenda rosa rossa.     

Sgrano leggermente gli occhi, dopo di che l'afferro e l'avvicino al naso.

-Ha un buon profumo- dico annusandola di nuovo.
-Una rosa, per la mia Rose- sussurra avvicinandosi al mio corpo.

Posiziona una mano intorno al mio fianco, avverto una scarica di brividi, dopo di che mi rimane un bacio stampato sul collo.

-Non devo correre, lo so- dice facendo un passo indietro.
-Bravo- esclamo sorridendo.
-Apprendi subito, Rossi- rido.
-Già- espone imitando una di quelle celebrità famosissime.

Scoppio a ridere, infine mi immergo nei suoi occhi.  

***

-Niente male la colazione qui su questa barca- commento, per poi addentare il mio squisito cornetto al cioccolato.

Federico mi guarda sorridendo, poco dopo beve un altro sorso di caffè ancora bollente.

-Sei golosa- afferma dopo aver svuotato l'intera tazza.
-Mangerei anche te, guarda- dico ridacchiando.

Posiziona lo sguardo sul suo cellulare e cambia subito espressione.

-Cosa succede?- gli domando cercando di incrociare il suo sguardo tanto magnetico. 

Sembra sia andato in trance, perciò gli sventolo una mano davanti alla faccia.

-Federico!- esclamo.

Agito la mano e, per sbaglio, sbatto con quest'ultima contro una tazza di caffè piena e, il liquido marrone, si rovescia sulla maglietta nera di Fede.

Alza immediatamente lo sguardo e lo punta immediatamente su di me.

-Ma cosa combini?- sbotta acido alzandosi di scatto.

Lo guardo perplessa e mi alzo anch'io dalla sedia.

-Mi hai macchiato la maglietta, era nuova- sbuffa.

Ha cambiato atteggiamento da un momento all'altro, è lunatico, forse fin troppo.

-Scusa, non era mia intenzione- affermo dispiaciuta.

In compagnia del suo iPhone, scende dalla barca, poco dopo lo raggiungo pure io e ci rechiamo insieme in un bar.    

***

Con l'acqua strofina sul tessuto ma, il liquido marrone, non vuole sparire.  

Federico impreca in tutte le lingue del mondo, dopo di che mi rivolge uno sguardo, per un attimo smette di strofinare sulla sua maglietta e mi fissa.

Io mi perdo nelle sue iridi, poco dopo proferisco parola.

-Perché mi fissi?- gli chiedo abbozzando un sorriso.
-È semplice- risponde, per poi avvicinarsi a me.

Indietreggio, il muro mi blocca, così il ragazzo, posiziona entrambi le mani sulla parete e punta le sue iridi azzurre su di me.      

-Baciami, Rose. So che lo desideri, forse anche più di me- sussurra stando a pochi centimetri dal mio volto.
-Fallo e lasciamoci alle spalle i brutti ricordi- continua posizionandomi una mano sulla guancia.

Mi accarezza dedicatamente ed una scarica di brividi, prende a vivere lungo tutta la mia schiena.

-Rose, il passato non deve essere una trappola, deve rimanere passato e basta- farfuglia scrutandomi con attenzione.

Mi fissa le labbra, io mi mordo il labbro inferiore, mi alzo sulle punte, si avvicina a me e, stavolta, sono io ad azzerare le distanze, regalandogli un bacio.

Farò bene a seguire il cuore?

Spazio autrice
[23:57 13/11/17] 

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora