Sono trascorsi alcuni giorni, tutto sembra filare liscio tra me e Federico, tranne quelle volte in cui Camilla, ci prova spudoratamente con lui.
È evidente che quella gallina è attratta da Fede solo per la bellezza e per la fama. Se fosse il contrario, lo lascerebbe "libero" e non si intrometterebbe sempre in ogni questione.
In questo momento siamo tutti e quattro sull'autobus, ci stiamo recando ad un locale in cui si può accedere dai tredici anni in poi.
-Federico- dice con quella voce da ochetta la rossa, stando addosso al mio ragazzo.
-Vorrei baciarti fino allo sfinimento- gli borbotta all'orecchio.Dato che io sono seduta dietro di loro, ho sentito la sua frase. Benjamin è accanto a me, ha le cuffiette nelle orecchie e lo sguardo perso fuori dal finestrino.
Camilla e Fede sono davanti, sembrano una di quelle coppie americane, che fanno invidia agli italiani.
-Sei bella- commenta Federico scrutando Camilla con quegli occhi di cui tanto mi sono innamorata.
Avverto uno strano dolore al petto dopo aver sentito quelle parole uscire dalla bocca di Fede, dopo di che mi alzo e mi pianto davanti a loro.
Il mio sguardo lo punto immediatamente su Fede, sorride e mi fissa.
-Che c'è?- mi domanda il ragazzo come se niente fosse.
-Nulla- espongo forzando un sorriso.
-Allora cosa vuoi?- sbotta acida la gallina tenendo stretto il braccio di Fede.Prendo un bel respiro, la guardo, ma poi mi immergo di nuovo nelle iridi di Federico.
-Possiamo parlare?- gli chiedo con espressione seria.
-Ti scoccia se parliamo al locale?- mi domanda di rimando.Lo scruto, ma poi perdo il controllo e scoppio: ho capito che è lunatico, conosco fin troppo il suo carattere, ma non può e non deve confondermi.
Per quale motivo prima mi bacia, mi guarda, sta con me e poi corre dietro a Camilla, come se tra me e lui, non ci fosse mai stato alcun legame?
-È più importante lei, o sono più importante io? Hai già dimenticato tutto?- gli domando con le iridi cristallizzate.
-No, ma cosa dici?- ribatte con espressione seria alzandosi dal suo posto.Fa per venirmi incontro, ma poi Camilla, lo ferma per il polso e sbatte le ciglia ripetute volte.
Fede le rivolge uno sguardo, dopo di che sospira.
-Rimani con me- farfuglia Camilla guardando Federico.
-Aspetta un attimo, torno subito- dice il mio ragazzo.Mi afferra per il polso e mi trascina in fondo al bus.
Appoggia le sue mani sui miei fianchi, si siede su un sedile, subito dopo mi fa accomodare sulle sue gambe.
Faccio per alzarmi, ma lui mi tiene.
-Basta- esclamo fissando il finestrino difronte a me.
-Lasciami andare- mi ribello.
-Ehi- mi sussurra all'orecchio.Avverto una forte scarica elettrica dentro di me, subito dopo mi tranquillizzo e incrocio i suoi occhi azzurri.
-Non ho dimenticato nulla. Come potrei, Rose?- mi domanda quasi sottovoce accarezzandomi la guancia.
Lo guardo per qualche secondo, poi abbasso lo sguardo e fisso le mie scarpe.
-Ehi- ripete, per poi alzarmi il viso.
-Come potrei?- insiste.Mi perdo nelle sue iridi e sospiro, cercando di formulare una frase sensata.
-Federico, questa relazione un po' mi spaventa, sono sincera- dico leggermente dispiaciuta.
-In che senso?- mi chiede perplesso.
-Cosa succederà con questa differenza d'età un giorno? Cosa succederà se tu, tra qualche anno, ti stancherai di me?- domando velocemente.
-Be'... La differenza d'età non conta se due persone si amano davvero. Inizialmente, quando ti conobbi, pensavo che non volevo essere un baby-sitter, perciò cercavo di evitarti, però tu già mi avevi fatto perdere la testa- mi spiega.
-Ormai ci conviviamo con questa storia, no?- mi domanda dopo pochi secondi di pausa.Abbasso lo sguardo e sospiro ancora una volta.
-Fede, sono piccola rispetto a te. Mi fa leggermente paura ciò. Cosa succederà?- borbotto.
-Non pensare al futuro- sussurra.
-Cogli l'attimo- farfuglia, per poi precipitarsi sulle mie labbra.Le assapora, ma poi mi stacco.
Riapre gli occhi e me li punta addosso.
-Cos'hai, Rose? Stai ripensando alla nostra relazione? Vuoi chiudere tutto?- domanda a raffica con gli occhi lucidi.
Scuoto leggermente la testa e mi tuffo ancora una volta nei suoi occhioni azzurri.
-Improvvisamente mi sento un'altra volta confusa, Federico- ammetto posizionando una mano sulla sua guancia.
-Cosa vuoi dire con questo?- mi domanda spiazzato.Sospiro e mi alzo, mi mantengo ad un sedile, poco dopo si alza anche lui e si posiziona davanti a me.
Sento il mio cuore improvvisamente battere forte contro la cassa toracica.
-Rispondi- borbotta posizionando la sua mano sulla mia guancia leggermente colorita.
Avvicina le sue labbra alle mie, siamo vicinissimi e non riesco a placare il mio cuore.
-Io ho bisogno di te, capisci?- mi domanda stando a pochi centimetri dal mio viso.
Ha gli occhi lucidi, non riesco a non dispiacermi, mi fa male vederlo così, però sto affrontando ancora una volta un momento di confusione.
-Ed io di te- borbotto osservandolo.
-Allora non devi aver paura, amore- sussurra.Non appena sento quel nomignolo, sorrido e mi catapulto sulle sue labbra.
Gli lascio un bacio dolce, dopo di che mi stacco e sfoggia un sorriso.
-Allora, rimani con questo pazzo/lunatico?- domanda indicandosi.
Sorrido lievemente, annuisco, poco dopo posiziona la mia testa sul suo petto e mi abbraccia, mi stringe forte a sé e mi stampa un bacio sulla testa.
Spazio autrice
[21:15 15/11/17]
STAI LEGGENDO
UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...