-È stata tua madre a dirmi dov'eri- mi spiega entrando il mio ex.
Sbatto leggermente la porta e sbuffo non appena posiziona le sue mani sui miei fianchi.
-Cosa vuoi?- sbotto acida sottovoce.
-Sono venuto per riprenderti- mi spiega.
-Mi spiace, ma non sono un oggetto che prendi e lasci quando vuoi- bisbiglio.Faccio per andarmene, ma lui mi afferra per il polso e mi appoggia al muro, posizionandosi davanti a me.
-Rose, lo so che ho sbagliato, ma ti supplico, torna da me- mi prega quasi sul punto di piangere.
-Leonardo, torna da dove sei venuto e lasciami in pace- sbraito.Faccio per andarmene, ma lui mi sbatte al muro e stavolta non si limita soltanto a questo. Si tuffa sulle mie labbra, dando vita ad un bacio passionale, evidentemente non ricambiato.
Improvvisamente sento dei passi, cerco di staccarmi, ma è impossibile. Leonardo è molto più forte di me.
-Rose, chi era alla...-
Fede rimane la frase in sospeso e lo sento deglutire pesantemente un attimo dopo.Leonardo finalmente si stacca, lancia un'occhiata a Fede e sento l'ansia invadermi, quando gli occhi di Olaf si scuriscono.
Perché devono esserci sempre questi ostacoli che mi impediscono di essere felice con la persona che amo?
-Non volevo interrompere nulla, scusate- dice.
Subito dopo esce dall'appartamento, fulmino con lo sguardo il mio ex e sgattaiolo fuori anche io.
È appena salito nella sua Audi, mi reco allo sportello e lo apro.
-Dove vai?- gli domando spiazzata.
-Non credo ti riguardi- esclama acido.Richiude la portiera, ma io la riapro e lui sbuffa poco dopo.
-Torna da quello- sbotta acido agganciando il mio sguardo.
-C'è una spiegazione a tutto, adesso non è il momento di fare la parte del bambino- gli spiego.Sbuffa sonoramente e scuote la testa.
-A me basta ciò che ho visto, non servono le tue spiegazioni- esclama.
-Da quando avevi una relazione segreta con lui, eh?- mi domanda alzando di poco la voce.
-Ma cosa stai dicendo?- ribatto alzando un sopracciglio.
-Brava, adesso fingi anche di non capire, complimenti- espone facendo un applauso molto breve.Mi fa spostare, sbatte leggermente lo sportello, mette in moto la sua auto e sfreccia più veloce della luce, verso non so dove.
Prendo un bel respiro e mi sento nuovamente come se il mondo mi fosse crollato addosso.
Avevamo chiarito da poco, per quale motivo dobbiamo stare di nuovo separati?
Con debolezza rientro nell'appartamento, chiudo la porta e noto che Leonardo non c'è più.
Avanzo, così arrivo al divano e scorgo l'espressione dispiaciuta dei due qui presenti.
-Avete litigato di nuovo?- mi domanda Stella dopo alcuni sguardi.
Annuisco con la testa, così lei, subito dopo mi stringe forte a sé ed io inizio a versare tante lacrime in silenzio.
-Oh, piccola- mormora Benjamin avvicinandosi.
Si unisce anche lui all'abbraccio e continuo a piangere. Perché deve succedere tutto a me?
***
Ho deciso di aspettarlo qui, insieme a Benji. Sono le 03:00 e Fede, ancora non è rientrato. Stella è andata via circa mezz'ora fa, mi ha assicurato che andrà tutto bene ed io mi fido delle sue parole.
-Rose- sussurra Ben conquistando tutta la mia attenzione.
Mi immergo nei suoi occhi e sospiro.
-Riposati un po', è tardi- mormora appoggiando una mano sulla mia spalla.
Scuoto la testa cercando di trattenere altre lacrime e appoggio anch'io una mano sulla sua.
-Non chiuderò occhio finché Federico non farà il suo ingresso da quella benedettissima porta- dico indicandola.
-Tranquilla- sussurra accarezzandomi la guancia.Mi sorride per tranquillizzarmi, subito dopo mi abbraccia e lascia scorrere la sua mano sulla mia testa.
-Non so cos'ho fatto di male per meritare tutto ciò che mi è accaduto- sussurro sciogliendo l'abbraccio dopo alcuni secondi.
-Non hai fatto niente di male, anzi... Sei così tenera- bisbiglia abbozzando un sorriso a trentadue denti.Sorrido debolmente e cerco di pensare positivo.
-Per fortuna ci sei nella mia vita- farfuglio.
Sorride ancora una volta, poi lo abbraccio e mi calmo mentalmente a causa delle sue delicate carezze.
***
Il rumore di una porta mi ha fatto sobbalzare, mi stropiccio gli occhi e mi alzo immediatamente dal divano.
Sento la voce di Ben, perciò origlio senza fare o dire nulla.
-Non fare rumore, si è addormentata poco fa- informa Fede.
-Dove sei stato fino a quest'ora?- domanda Pudding ad Olaf.
-In giro- risponde Federico.Mi alzo, mi reco all'ingresso e mi avvicino ai due.
-Rose, perché ti sei svegliata?- mi domanda il moro.
-Così...- mento.Fede ed io ci scambiamo un paio di sguardi, ma poi lui punta gli occhi sulle scarpe di Ben.
-Rose, meglio se riposi- insiste Benji.
-Visto? Fede è tornato- continua.Annuisco, dopo di che il mio biondo fa per andarsene, ma lo blocco.
-Aspetta- bisbiglio.
Benjamin mi guarda, annuisco lievemente, così ci lascia soli e sgattaiola in camera sua.
-Cosa vuoi? Ho sonno- si lamenta.
-Sei scappato come se niente fosse. Non mi hai dato neanche il tempo di spiegare- affermo delusa.
-Appena ti ho visto baciare quel tizio, ho perso il controllo- confessa dopo alcuni minuti di assoluto silenzio.
-Leonardo è il mio ex- gli spiego.Deglutisce e sgrana leggermente gli occhi.
-Ah- mormora quasi incredulo.
-Però io non bacio le mie ex- aggiunge poco dopo.Rimango sorpresa dopo questa affermazione e rido in modo nervoso.
-È stato lui a baciare me!- esclamo irritata.
-Però tu non l'hai respinto- ribatte guardandomi negli occhi.
-Fede, sei serio?- gli domando.
-Sì- afferma.Improvvisamente l'odore del tabacco invade le mie narici, annuso questo odore che vaga nell'aria e, solo dopo alcuni secondi, capisco che proviene da Federico.
-Hai fumato?- gli chiedo.
-Cosa ti importa?- sbotta acido.
-Torna dal tuo ex, sposalo- esclama.
-Stai delirando- affermo.
-No, sto benissimo- dice sicuro di sé.Lo guardo per un po' e prendo un bel respiro.
-Perché hai fumato?- gli chiedo con tono indebolito.
-Un mio amico mi ha offerto una sigaretta ed io l'ho accettata, tutto qui, non mi sembra un dramma- mi spiega.Rimango in silenzio, senza dire alcuna parola. Abbasso lo sguardo successivamente e si allontana da me molto velocemente.
Non mi preoccupa il fatto che abbia fumato, mi preoccupa se avesse fumato a causa mia, perché come poteva fare due tiri, poteva fare qualsiasi altra cosa, no?
Spazio autrice
[19:44 13/12/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
Hayran KurguL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...