Le onde del mare mi tengono compagnia, insieme alle mie adorate cuffiette.
La voce di Harry Styles inonda le mie orecchie e per un momento mi lascio trasportare da queste note musicali tanto dolci.
Il sole mi sta arrostendo, proprio come se fossi un pollo sul punto di essere sbranato.
La canzone finisce e si avvia Photograph di Ed. Adoro questa, penso sia una delle mie preferite.
Chiudo gli occhi e lascio che il tempo scorri naturalmente, senza troppa fretta.
Pochi istanti dopo un liquido freddo tocca il mio addome, spalanco gli occhi e sobbalzo dal lettino, per poi notare un sorrisino divertito sul volto di Federico.
-Psicopatico!- esclamo mettendo via cellulare e cuffiette.
-Mica tanto- ribatte, per poi bere un sorso del suo drink di color rosso.
-Perché sei venuto a disturbarmi? Non potevi giocare con la tua ragazza?- ironizzo cercando di rimuovere il liquido dal mio corpo bollente.
-Più tardi, adesso sta nel bagno- dice mentre si avvicina a me a passo spedito.I nostri sguardi si intrecciano, così come i nostri respiri. Non capisco seriamente questo ragazzo: è davvero tanto lunatico, a volte stento a credere che sia lui.
-Ci becchiamo in giro- esclama divertito, dopo di che si sdraia sotto l'ombrellone accanto al mio.
Prendo un bel respiro per non urlare come una pazza appena uscita dal manicomio e mi reco alla fontana per rimuovere questa sostanza appiccicosa dal mio corpo.
Faccio bagnare la mia mano, dopo di che l'avvicino sull'addome e mi rinfresco: l'acqua, specialmente quando fa caldo, è una salvezza.
Una volta finito, chiudo dal valvola e, camminando sotto al sole bollente, ritorno al mio ombrellone.
Non appena alzo lo sguardo, noto Federico sdraiato sul suo lettino e Camilla stesa accanto a lui, mentre stringe il suo petto scolpito.
Questa scena mi ha spiazzato tanto, non so neanche come definire il mio stato d'animo. Mi limito a deglutire, poco dopo mi avvicino al mio ombrellone come se niente fosse e mi sdraio sul lettino abbastanza esposto al sole e continuo ad abbronzarmi.
-Sei irresistibile- mormora la rossa accarezzando il petto di Fede.
-Vorrei baciarti e non mollarti più- continua.La guardo male, mentre Federico sorride divertito, subito dopo le accarezza la schiena e lei gli regala un bacio all'angolo della bocca.
Non riesco a guardare ciò, per questo motivo mi sdraio su un lato e punto il mio sguardo sui piccoli granelli di sabbia.
Comincia a soffiare un leggero venticello sul mio corpo e rabbrividisco leggermente.
Improvvisamente sento uno schioccare di lingua eccessivo, mi volto dall'altro lato e noto Federico e Camilla baciarsi, proprio come se niente fosse.
Il mio cuore si distrugge ancora una volta, mi alzo e mi reco verso il mare: almeno l'acqua mi terrà compagnia e le lacrime si mescoleranno con l'acqua salata.
Mi avvicino alla riva, prendo una piccola rincorsa e mi tuffo subito dopo, dimenticando i vari problemi che tanto mi angosciano.
Muovo i piedi e le mani, mi lascio trasportare dall'acqua e mi godo l'attimo, come è giusto che sia.
Dopo aver nuotato e anche pianto, ritorno in superficie e prendo un respiro.
Intanto le lacrime continuano a bagnarmi il viso, mi tuffo di nuovo sott'acqua e mi sfogo nuotando sempre più velocemente.
Improvvisamente un crampo mi blocca la coscia destra, poco dopo mi compare davanti una medusa rosa, sgrano gli occhi e tento di nuotare verso la riva, ma il crampo diventa ancora più intenso.
-Cacchio- sussurro sottovoce fissando l'animale marino che si trova davanti al mio corpo.
Faccio un piccolo movimento e quest'essere si muove leggermente verso di me.
L'ansia mi invade, subito dopo sento afferrarmi per i fianchi, non riesco nemmeno a voltarmi per il dolore, perciò prendo un bel respiro e chiudo gli occhi.
***
La persona mi fa sedere su un lettino, apro gli occhi chiusi in precedenza e mi compare davanti Michael, in tutto il suo splendore.
-Persino le meduse sono più fortunate di me- ironizza sorridendo.
Ricambio il dolce sorriso, poco dopo si accovaccia sulla sabbia e posiziona le sue mani delicate sulla mia coscia destra.
-Ti fa male?- mi domanda stringendola lievemente.
-Poco- borbotto imbarazzata.Comincia a massaggiare dolcemente la parte che mi fa male, mi sento subito meglio, sospiro e aggancio il suo sguardo.
-Va bene così, tranquillo- bisbiglio afferrando le sue mani.
I suoi occhi celesti scivolano sulle mie mani, dopo di che si immerge nelle mie iridi e, sul mio viso, si forma un sorriso sincero.
-Ma come fai?- gli chiedo, poco dopo si siede accanto a me ed il suo respiro si posa leggermente sul mio volto accaldato.
-A fare cosa?- farfuglia fissandomi le labbra.
-Come fai a farmi stare bene?- sussurro adocchiando le sue labbra.
-Mi esce spontaneo far stare bene una persona speciale come te, Rose- sussurra posizionando una mano sulla mia guancia.
-Vorrei farti stare bene per il resto della vita- continua.
-Sempre se tu me lo permetterai- espone.Mi fissa le labbra e deglutisce.
-Ci conosciamo da poco, è vero, ma è come se ci conoscessimo da una vita- dice subito dopo.
Sorrido e mi catapulto sulle sue labbra, regalandogli un bacio leggero. Mi accarezza la schiena, mi prende in braccio, subito dopo mi siedo su di lui e continuo a baciarlo.
Sento il mio corpo bruciare, mi stacco dalle labbra di Michael e scontro gli occhi di Federico. Poco dopo deglutisce, scuote la testa e sgattaiola via.
-Cosa significa?- mi domanda sorridendo.
-Ehm, non so. Scusami. Non so cosa mi sia preso- borbotto.Il suo sorriso diminuisce e arrossisce.
Faccio per spiegare, ma lui mi ferma.
-Rose, tranquilla- dice quasi in un sussurro.
-Non mi devi alcuna spiegazione, succede- bisbiglia.Annuisco a malapena, mi stampa un bacio sulla tempia della testa e si alza.
Ma cosa ho combinato?
Spazio autrice
[21:11 30/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...