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Continuo a camminare a riva, le onde ogni tanto mi sfiorano i piedi. Oggi l'acqua è più calma del solito, non tira neanche un filo di vento e la spiaggia è quasi vuota.

Come è rilassante camminare lungo la riva, osservare ciò che c'è intorno o magari, adocchiare qualche bel ragazzo, con la tartaruga evidente, gli occhi chiari e il sorriso perfetto.

Devo dire che il costume che indosso è abbastanza scomodo, ma lo terrò ugualmente: sì, sono pigra, non mi va di tornare a casa e cambiarlo.

È verde fluo, molto colorato, spiccherei tra un milione di persone!

Mi giro, dato che il mio Lido termina qui e percorro lo stesso tragitto all'indietro. Aspiro a pieni polmoni l'odore di salsedine chiudendo gli occhi, li riapro un attimo dopo e scorgo Federico, sdraiato sulla mia asciugamano.

Prendo un bel respiro e mi avvicino a lui, per poi afferrare un bicchiere di plastica. Quest'ultimo lo riempio di sappia, dopo di che glielo rovescio in testa.

Comincia subito a sbraitarmi contro, si mette a sedere e si tocca i capelli, ormai pieni di sabbia.

-Ma che cosa ti prende?- mi chiede rimuovendo ciò che può dai suoi capelli.
-Quella è la mia asciugamano- dico, per poi mettere via il bicchiere.
-Potevi semplicemente avvisarmi, non serviva riempirmi di sabbia i capelli- dice alzandosi.

Mi fissa, distolgo lo sguardo ma, il mio corpo, continua a bruciare: mi sta fissando.

Sospira pesantemente, dopo di che si reca verso l'acqua cristallina, si immerge e lo perdo completamente di vista.

Ritorno a respirare, dato che ero andata in apnea e mi sdraio sulla mia asciugano.

Ecco, adesso sa perfettamente di lui.

Evito di pensarlo, così chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.

***

Avverto una strana sensazione sull'addome.

-Mh- mugolo, per poi deglutire.

Lentamente mi strofino gli occhi con le mani e, quella strana sensazione, ancora non va via.

Improvvisamente mi ritrovo un granchio sulla pancia che cammina molto lentamente.

Lancio un urletto e lo afferro in mano, poi mi tappo la bocca con quella libera.

Subito dopo una risata divertita, inonda le mie orecchie, mi alzo ed incontro lo sguardo di Federico.

-Ben svegliata- ironizza avvicinandosi di poco a me.
-Piaciuto lo scherzetto?- mi domanda tra una risata e l'altra.
-No!- esclamo, poi gli lancio il granchio contro e il suo sorriso diminuisce.
-Povero, lo riporto in acqua- dice afferrandolo.

Questo non doveva proprio farlo, se prima era arrabbiata, adesso sono del tutto furiosa.

Scavo nella mia mente perfida e arrivo ad una conclusione: gli prenderò il cellulare, so che gli dà fastidio se qualcuno lo prende, lo getterò in mare, in sua presenza ovviamente, e mi divertirò. Però, chiaramente, in mare ne butterò uno finto, magari un cellulare giocattolo, non sono così cattiva. Alla fine, solo lui crederà che getterò il suo cellulare.

Eccolo, sta ritornando, si avvicina a me e sfoggia un sorrisetto divertito.

-Acida- borbotta.
-Stupido- espongo, dopo di che mi riparo dal sole, mettendomi all'ombra.

***

Sono ancora qui in spiaggia, Fede è in doccia, prima abbiamo fatto una lotta di sabbia umida: praticamente lui mi ha colpito con della sabbia in riva al mare, poi l'ho colpito io e, così, è scoppiata una guerra vera e propria. 

Io ho rimosso la sabbia con l'acqua di una fontana qui vicino, dato che non mi ha colpito proprio tante volte: ha una pessima mira.

Mi assicuro che ancora non arrivi, mi avvicino al suo cellulare e lo afferro, quasi come se fosse un oggetto prezioso di chissà quale valore.

Prima ho incontrato un uomo, che vendeva cover per iPhone però, non vendeva cellulari a giocattolo o altro, ma, per fortuna, ho beccato la stessa cover del cellulare di Federico, così l'ho comprata e sono decisamente pronta per lo scherzo.

Si sta avvicinando a me, così nascondo la cover come meglio posso e sfoggio un sorriso, palesemente finto.

-Ti sono mancato?- mi chiede ridendo.
-Per niente- rispondo sorridendo in modo sfacciato.

Si guarda intorno e alza un sopracciglio dopo poco.

-Il mio cellulare?- mi domanda tuffandosi nelle mie iridi.
-Non lo avevi messo lì?- gli chiedo indicando il tavolino.

Guarda meglio, poi scuote la testa.

-Non c'è più!- esclama irritato.
-Dove è?- sbotta irritato.

Mi rivolge uno sguardo e lo afferro, per poi mostrarglielo.

-Eccolo!- esclamo, dopo di che comincio a correre verso la riva.

Sgrana gli occhi e comincia a correre.

-Fermati, Rose- urla.
-Cosa vuoi fare?- continua.

Effettuo velocemente lo scambio, nascondo il cellulare e afferro la cover e la sporgo verso l'acqua.

-No, non ti permettere- mi dice alquanto arrabbiato.

Sorrido divertita e faccio finta di buttare ciò che lui pensa che sia il suo carissimo iPhone.

Tira un sospiro di sollievo e si avvicina minacciosamente a me.

-Non fare stronzate!- esclama.

Getto la cover ed i suoi occhi si sgranano, invece la sua bocca, si spalanca. 

Rimane a fissare l'acqua, dopo di che riprendendosi dallo shock, mi punta lo sguardo addosso e deglutisce sonoramente.

-Rose, lo hai fatto seriamente?- mi domanda mantenendo la calma.
-Sì- rispondo ridendo.
-Dimmi che è uno scherzo- afferma uccidendomi con lo sguardo.
-No, non lo è!- esclamo, per poi cominciare a correre.

Tengo stretto l'iPhone di Fede e rido, mentre corro sotto il sole bollente.

-Non correre!- esclama correndo dietro di me.

Mi giro indietro e ridacchio divertita.

-Non mi prenderai mai- urlo per farmi sentire.

D'un tratto rallento, dato che fa caldo ed ho una sete incredibile. Lui mi raggiunge poco dopo e, non si sa come, cadiamo sulla sabbia.

I nostri respiri affannati si mischiano, così come i nostri sguardi.

Si avvicina al mio viso e fissa le mie labbra.

-Dove è il mio cellulare?- mi domanda.
-Non lo saprai mai!- esclamo ridacchiando.

Mi alzo, faccio per sgattaiolare via, ma lui mi afferra per il polso e nota il suo cellulare.

-Eccolo!- esclama, per poi afferrarlo.
-Contento?- sbotto acida incrociando le braccia al petto.
-Molto- espone sorridendo, poi mi fa l'occhiolino e si allontana da me.

Spazio autrice
Sono morta dalle risate per scrivere questo capitolo, ahahah.
[17:02 25/11/17]

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora