Federico paga il conto ed usciamo dal ristorante. Abbiamo trascorso una serata abbastanza tranquilla.
Appena alzo lo sguardo, mi compare davanti Michael. Sorride debolmente ed incrocia le mie iridi verdi.
-Ciao- espone con un sorrisetto stampato sul volto.
Fede si irrigidisce e lo sento deglutire.
-Ciao Mic- dico sorridendo lievemente.
-Si mangia bene qui?- mi domanda il biondo infilando le mani in tasca.
-Sì. Tu con chi sei?- chiedo di rimando al ragazzo qui davanti a me.
-Sono da solo- risponde.
-Ah- dico a malapena.Fede mi stringe improvvisamente la mano, quasi me la stritola.
-Noi abbiamo da fare. Ciao- sbotta Federico trascinandomi via.
Mi volto e scuoto la mano per salutare Michael. Ma perché si comporta così Fede?
-Perché fai così?- gli domando entrando nella sua Audi.
Mi rivolge uno sguardo freddo e sbatte lo sportello con rabbia.
-Devono sbucare fuori sempre ostacoli quando finalmente siamo felici insieme- espone una volta salito anche lui in auto.
Mette in moto ed incrocio il suo sguardo. Lui si immerge nelle mie iridi ed una marea di brividi mi percorre tutto il corpo.
-Michael non è un ostacolo- dico distogliendo lo sguardo
-Ah, no?- sbotta accelerando di poco.Tutto scorre più rapidamente: alberi, case, palazzi e tutto il resto.
-Federico, ti calmi?- gli domando posizionando il mio sguardo su di lui.
Stringe il manubrio e serra la mascella.
-Mi ami?- mi domanda ad un certo punto.
Questa domanda mi ha spiazzato. Mi si illuminano gli occhi e deglutisco subito dopo.
-Sei serio?- gli chiedo delusa.
-Sì- risponde deciso guardando la strada con rabbia.Dalla mia bocca fuoriesce una risatina nervosa, dopo di che punto di nuovo le mie iridi su di lui e lo osservo con attenzione.
-Io sono innamorata di te, Federico. Come possono assalirti questi dubbi? Queste domande non devi nemmeno analizzarle nella tua testa- gli spiego.
D'un tratto tutto scorre più lentamente. Perplessa, gli rivolgo uno sguardo, la macchina si ferma completamente e mi immergo nei suoi occhi.
-Perché ti sei fermato?- gli domando in un sussurro.
-Voglio stare con te, Rose. Per sempre- borbotta guardandomi negli occhi.Si avvicina al mio viso e posiziona una mano su quest'ultimo.
-Ed io voglio te, Fé. È così evidente... Come possono venirti in mente certe domande?- gli chiedo con un pizzico di delusione.
Si avvicina di più al mio volto e sento il mio cuore accelerare.
-Scusami- borbotta, per poi annullare le distanze.
Mi regala un bacio dolce, un bacio che riesce a farmi provare libertà, amore e serenità.
Poco dopo ci stacchiamo, lui rimette in moto la sua auto e ci rechiamo verso casa.
***
Appena varchiamo la soglia della porta, noto Benjamin e la ragazza del locale, seduti sul divano a guardare la televisione.
-Buonasera- diciamo in coro io e Federico.
Ci conquistiamo gli sguardi dei due che sono sul divano subito dopo.
-Ciao- dicono in coro, poi riprendono a guardare il film.
***
Mi sveglio, ho fatto un incubo. Ho sognato di cadere nel vuoto: è una sensazione orribile.
Piano piano mi alzo dal letto e indosso i primi vestiti presi.
Molto lentamente, esco dalla mia camera e nel corridoio incontro la ragazza che ieri era in compagnia del moro.
-Ciao- dice abbozzando un sorriso timido.
-Buongiorno- dico forzando un sorriso.Appena mi sveglio, mattina o sera che sia, non adoro tanto avere conversazioni con le persone.
-Piacere, Stella- espone porgendomi la mano.
-Rose- dico stringendola subito dopo.Mi sorride, così, come per istinto, le sorrido anch'io e ritiro la mano.
-Come mai già qua?- le domando giusto per aprire una conversazione sensata.
-Sono rimasta a dormire qui stanotte. Il film è finito verso le 02:00 e quindi Benjamin mi ha detto che potevo rimanere e quindi sono rimasta- mi spiega senza eliminare quel sorriso luminoso dal volto.In risposta sfoggio ancora un altro sorriso, dopo di che compare magicamente Benji davanti a noi.
-Buongiorno- borbotta con la voce ancora impastata dal sonno.
-Giorno- sussurra Stella.
-Pudding!- esclamo, poi mi tuffo tra le sue braccia.Mi stringe lievemente e sorride subito dopo.
-E tutto questo affetto?- mi domanda ridacchiando.
Punto lo sguardo su Stella e noto un sorriso smagliante stampato sul suo viso delicato.
-Mi andava di abbracciarti e l'ho fatto!- esclamo incrociando lo sguardo del moro.
Scoppiamo tutti e tre a ridere ma, questo momento di felicità, viene interrotto da quella vipera di Camilla.
-Cosa avete da ridere a quest'ora?- sbotta acida la rossa.
La guardiamo tutti e tre, lei ci fissa e alza le spalle.
-Cosa avete da guardare?- ci domanda con quella voce che tanto mi irrita.
-Sai, un mostro di prima mattina non lo vediamo sempre. Adesso, questa volta che ci capita, lo osserviamo. Contenta?- ironizzo staccandomi dal mio amico.Intanto arriva Federico e ci fissa con aria perplessa.
-Cosa succede qui?- ci domanda il mio ragazzo.
-La tua ragazza mi ha dato del mostro!- esclama la rossa, poi si tuffa tra le braccia tatuate e muscolose di Federico.Sgrano leggermente gli occhi, dopo di che incrocio le braccia al petto.
-Rose, non credi di stare esagerando?- sbotta Federico con aria seria.
Sta dicendo sul serio? È lunatico forte.
-Io non esagero proprio nulla, Fede!- esclamo.
-Tratto come vengo trattata. Sono così, lo sai- continuo.Federico sbuffa, invece Camilla finge di piangere sulla spalla del mio ragazzo.
Fede mi rivolge un ultimo sguardo, il silenzio regna, dopo di che entrambi, si recano nella camera della rossa.
Una fitta al cuore e mille dubbi. Adesso perché lui fa così?
Spazio autrice
[23:16 21/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...