Anche stanotte, non riesco a prendere sonno. È più forte di me: quando succede qualcosa con Federico, il mio cervello va in tilt e non capisco più niente.
Mi giro e mi rigiro ancora una volta in questo benedettissimo letto, socchiudo gli occhi, ma li riapro un attimo dopo, avvertendo un rumore, provenire da fuori.
Scatto in piedi, mi avvicino alla porta e la apro.
I miei occhi si posano immediatamente sulla persona qui presente: Federico.
Impreca contro il suo piede, credo l'abbia sbattuto involontariamente da qualche parte.
Sussurra sottovoce parole indecifrabili, ed io intanto, ridacchio divertita: il suo accento modenese mi fa morire dal ridere.
Improvvisamente alza lo sguardo e scontra i miei occhi. Ovviamente le scosse elettriche non potevano mancare!
-Cosa combini?- sussurro avvicinandomi a lui.
-Mah, niente di che- ironizza.
-Stavo solo parlando col mio piede perché l'ho sbattuto non so dove- continua.Una lieve risata esce dalla mia bocca, poco dopo però, ritorno un po' più seria.
-Sei sempre il solito- mormoro puntandogli un dito contro in modo scherzoso.
Non ottengo nessuna risposta. Rimaniamo a fissarci per un po', subito dopo lui si avvicina a me e posiziona una mano sul mio viso.
Comincia ad accarezzarmi, io deglutisco immediatamente e cerco di non fargli notare i miei occhi lucidi, perciò abbasso lo sguardo.
Lui mi alza il volto poco dopo e fa scontare ancora una volta i nostri occhi.
-Buonanotte- borbotta, per poi avvicinarsi a me.
Chiudo gli occhi, sento il suo respiro delicato scontrarsi sul mio viso, dopo di che avverto le sue labbra sulla mia guancia.
Punto immediatamente lo sguardo su di lui e sospiro. Mi aspettavo un bacio magico, uno di quelli che ti sciolgono l'anima.
-Notte- espongo.
Faccio per entrare, ma lui mi blocca per il polso.
-Eh, no- sussurra afferrandomi per i fianchi, subito dopo mi solleva leggermente ed aggancio le gambe intorno al suo corpo.
-Scherzavo, baciami come si deve- bisbiglia stando molto vicino al mio viso.Lentamente mi appoggia al muro, sfoggio un sorriso e sento il mio cuore battere sempre più forte.
Improvvisamente le sue labbra si ritrovano sulle mie: è un bacio leggero.
Dopo alcuni secondi si stacca e mi sorride.
-Scusami per quella scenata di ieri sera- mi spiega standomi molto vicino.
-Mi è venuto d'istinto difendere Camilla- continua.Il mio sorriso scompare del tutto dal mio volto e scendo, mi volto per rientrarmi in camera mia, ma lui mi afferra ancora una volta per il polso.
-Lasciami andare- borbotto, subito dopo i miei occhi si illuminano.
-Non mi dai neanche il tempo di spiegare- si ribella stringendomi con delicatezza la parte del corpo che mi ha afferrato in precedenza.
-Dimmi la verità- espongo da un momento all'altro.Lui annuisce solamente, io invece sospiro e aggancio per l'ennesima volta il suo sguardo.
-Sei attratto da Camilla?- gli domando cercando di tenere lo sguardo fisso nei suoi occhi.
Deglutisce e abbassa la testa, dopo di che si sfiora il mento con le dita e punta i suoi occhi su di me.
Guardo altrove e sento il corpo bruciare poco dopo.
-È un sì?- sussurro affrontando le sue iridi magnetiche.
-Be'... È una bella ragazza, simpatica...- farfuglia.
-Stai dicendo sul serio?- sbotto acida incrociando le braccia al petto.
-Sì- risponde sfacciato.
-Ti consiglio di moderare questo tuo lato lunatico, Federico. Non puoi cambiare opinioni da un momento all'altro, come se niente fosse, va bene? Anch'io ho un cuore, prima lo aggiusti e poi lo distruggi nuovamente- mi ribello.
-Sono solo confuso- farfuglia.
-E ciò che è successo nella tua auto, dopo la cena al ristorante?- gli domando delusa.Abbassa lo sguardo ed un vuoto incredibile inonda il mio petto.
Spazio autrice
[23:16 22/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...