70

688 44 24
                                    

Spalanco gli occhi, aspiro a pieni polmoni la fragranza di Federico e sorrido un attimo dopo.

Abbiamo passato l'intera nottata abbracciati e non posso essere più che felice. Mi fa del bene questo ragazzo, tanto. 

Fede mugola qualcosa nel sonno, perciò sorrido istintivamente, poco dopo posiziono una mano tra i suoi capelli e comincio ad accarezzarlo con tutta la delicatezza del mondo.

Improvvisamente mi compaiono davanti le sue iridi azzurre, anche più del mare, ed un sorriso si forma sul suo volto, non appena mi avvicina a lui.

-Buongiorno- sussurro stringendolo tra le mie braccia.
-Sei la cosa più bella che ho visto in ventitré anni di vita, una volta svegliato la mattina- borbotta.

Il mio sorriso aumenta e sento il mio cuore battere molto forte, dopo di ciò gli stampo un bacio sulle labbra.

Mi stacco quasi subito, faccio per parlare, ma lui mi afferra il volto tra le mani e si fionda sulle mie labbra ancora una volta.

Chiede l'accesso con lingua, glielo concedo all'istante e, non si sa come, mi ritrovo sotto di lui. 

Le mie braccia si legano intorno al suo collo, le sue mani sono "piantate" sul materasso e, le nostre lingue,  danzano in un bacio dolce e delicato.

Sento il mio cuore battere sempre più forte, secondo dopo secondo, sono incapace di calmarlo.

I nostri respiri si scontrano, formandone uno solo, formando un'unica anima.

Avrei mai saputo dimenticare queste sensazione indescrivibili? Be', la maggior parte delle volte è meglio non affogare nel passato, perché potrebbe essere una trappola dolorosa. Bisogna guardare il presente, godersi il presente e tutte le cose positive.

Ci stacchiamo ormai senza fiato, mi scruta con i suoi occhioni glaciali e avverto una scarica elettrica, che mi porta a deglutire subito dopo.

Mi erano mancate le sue labbra, mi era mancato il suo respiro, mi era mancato lui.

-Non commetterò più errori con te- bisbiglia fissando le mie labbra che sto torturando con i denti. 

Avvicina una mano alla mia bocca, fa scivolare un dito lungo di essa ed un calore magico, invade il mio corpo. Sto talmente bene in questo momento, che vorrei riviverlo all'infinto.

-Saprai gestire il mio cuore?- gli domando sottovoce.
-Saprò gestire tutto, solo se tu sarai con me e non te ne andrai mai, Rose- borbotta sfiorando le mie labbra con le sue.

I miei occhi si illuminano e mi mordo il labbro inferiore, per poi accarezzargli la guancia. Fede stampa un bacio sulla mia mano, poco dopo si avvicina di nuovo al mio viso e si tuffa sulle mie labbra, che cercano soltanto le sue.

Incrociamo le nostre lingue, i nostri respiri, ma soprattutto i nostri cuori.

Sono innamorata di lui, su questo non ci piove. Lui è innamorato di me, lo sta dimostrando in questo momento. Durerà per sempre stavolta?

Mi stacco per riprendere fiato e posiziono una mano sul suo petto che si alza e abbassa in continuazione.

-Mi sei mancata- mormora sorridendo.
-Credevo non ci fosse più nulla da fare- sussurro.
-Pensavo di averti perso- continuo.
-Non le devi pensare neanche lontanamente queste cose. Ci sarei stato ugualmente per te- mi spiega.

Sospiro e abbozzo un piccolo sorriso, subito dopo sorride anche lui e avverto un calore speciale intorno al mio cuore che ancora non smette di battere all'impazzata.

***

Abbiamo deciso di passare una sera da soli, Fede guida ed io sono accanto a lui. Ogni tanto mi rivolge uno sguardo, io lo aggancio e arrossisco subito dopo. È incredibile il potere che ha su di me.

-Ti va di venire in un posto molto speciale con me?- mi chiede d'un tratto abbozzando un sorriso splendente.     

Posiziono le mie iridi su di lui e annuisco.

-Con te verrei ovunque, lo sai- borbotto quasi intimidita.

Dopo questa frase mi regala un sorriso migliore del primo e mi afferra la mano con una delicatezza assoluta.

-La vita contiene un mucchio di sorprese, Rose- mi spiega.
-Tu sei una di quelle belle- confessa.
-Nonostante tu sia più piccola di me, sappi che per quanto mi rigurda, hai più cervello tu rispetto alle mie  coetanee- dice guardando la strada con attenzione.
-Riesci a farmi stare bene anche solo parlando. Come fai?- gli chiedo stringendo lievemente la sua mano.
-È un segreto!- esclama.

Scuoto la testa e ridacchio insieme a lui.

***

Federico ha appena parcheggiato, fuori è buio, ma ci sono le stelle che brillano, in compagnia della luna piena.

Scendiamo, lui mi raggiunge ed incrocia le sue dita con le mie.

Per un momento mi perdo nelle sue iridi, riesco a scorgere tutta la felicità sul fondo dei suoi due pozzi azzurri e mi si riempie il cuore di gioia.

-Non badare a tutte queste stelle- bisbiglia.
-Tu brilli molto più di loro- confessa sorridendo.

Il mio sorriso aumenta e mi posiziono davanti a lui. Lego le mie braccia intorno al suo collo, invece egli  posiziona le mani sui miei fianchi e mi avvicina ancora un po' a lui.

-Federico- farfuglio abbozzando uno di quei sorrisi sinceri.
-Sei il dono più bello che il mondo potesse ricevere- dico fissandolo negli occhi.

Gli sfioro la guancia con una mano e scruto attentamente i suoi occhi.

-Meriti tanto- espongo dopo vari secondi di pausa.
-Ho te, il resto non conta- farfuglia avvicinando il suo volto al mio.
-Cosa sono per te?- gli chiedo ridacchiando.
-Tutto- risponde, dopo di ciò si tuffa sulle mie labbra regalandomi un bacio leggero.

Intanto un venticello fresco inizia a soffiare su di noi, spostando i nostri capelli e rinfrescando i nostri volti.

Spazio autrice
[17:44 04/12/17]

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora