Fede mi ha trascinato nella sua Audi, ho a malapena salutato Fran e sono subito entrata nella sua auto.
Sta esagerando, non mi lascia neanche respirare. Quando capirà che tra noi è finita?
-Volevo rimanere dalla mia amica- sbotto acida incrociando le braccia al petto.
-E invece torni a casa- ribatte bruciandomi con le sue iridi infuocate.
-Finiscila- espongo puntando i miei occhi su di lui.
-Voglio solo vivere la mia vita e tu me lo impedisci- esclamo irritata.
-Ah, davvero?- mi domanda, per poi fermare la sua auto e puntarmi gli occhi addosso.
-Volevo rimanere da Francesca, ti seccava?- gli chiedo con tono acido.
-No- borbotta.
-Mi seccava averti lontano da me- continua.Deglutisco nell'ascoltare questa frase, dopo di che aggancio il suo sguardo ed una scossa mai avvertita prima, fa accelerare i battiti del mio cuore.
-Federico, a che gioco stai giocando?- sussurro.
-A nessun gioco, Rose- borbotta sfidando i miei occhi indeboliti.
-Torna da Camilla- dico distogliendo lo sguardo.
-Come potrei?- mi chiede e mi volto verso di lui, subito dopo gli occhi cominciano a pizzicare.
-Come potrei se sono innamorato di te?- bisbiglia.Il mio cuore perde un battito e sento il mio cervello impazzire d'un colpo.
-Perché devi confondermi sempre le idee?- gli domando con il tono di voce debole guardandolo negli occhi.
-Dio, ti sto dicendo la verità!- esclama irritato.
-Prima vai a letto con Camilla e poi vieni a dirmi che sei innamorato di me?- bisbiglio per poi rilasciare una lacrima e sospirare.Alza un sopracciglio e mi scruta attentamente, dopo di che i miei occhi scivolano sui segni violacei che sono ancora stampati sul suo collo.
-Si commettono tanti errori nella vita- farfuglia.
-Già, il mio è stato conoscerti- dico con tono freddo.Punta le sue iridi su di me e deglutisce un attimo dopo.
-Mi vedi come il mostro della situazione, vero?- mi domanda.
-Lo sei- sbotto acida.
-Comunque non stavamo più insieme- si giustifica.
-Scherzi? Sai benissimo che sono innamorata di te- sussurro incrociando il suo sguardo.
-È stato un attimo di confusione- sussurra.
-Non capivo nulla- continua.
-Io ancora continuo a non capire niente- espongo decisa.
-Ho commesso un altro errore- dice stringendo il manubrio tra le mani.Senza dirgli niente, apro lo sportello, faccio per chiuderlo, ma lui mi ferma.
-Dove vai?- mi chiede.
Punto lo sguardo su di lui e sospiro pesantemente.
-Lontano da te, Federico. Ho bisogno di stare sola!- esclamo, subito dopo sbatto lo sportello e comincio a camminare.
-Aspetta- urla, poi apre la portiera e scende, subito dopo mi raggiunge e mi afferra per il polso.
-Cosa vuoi ancora?- sbotto acida immergendomi nelle sue iridi.
-Fammi spiegare- quasi mi supplica.
-Conosco la tua giustificazione: è stato un momento di caos, giusto?- ironizzo.Sospira fissando le mie iridi lucide, subito dopo abbassa lo sguardo e molla la presa.
Intanto un vento freddo comincia a soffiare su di noi ed una goccia fredda sfiora il mio naso, per poi schiantarsi a terra.
Alziamo lo sguardo entrambi incrociandolo, dopo di che un lampo illumina il cielo.
-Perdonami- sussurra.
Scuoto la testa poco dopo e deglutisco per non piangere.
-No- sussurro.
-È stato bello- continuo.Mi volto, faccio per andarmene, ma lui mi afferra per il polso e si avvicina al mio viso, facendo aumentare i battiti del mio cuore.
-Non puoi andare via, Rose- sussurra mentre la pioggia continua a schiantarsi senza sosta su di noi.
-Non deve finire così- continua.
-Questo non è un film, questa è la realtà, cavolo!- esclama mentre la pioggia aumenta.
-Hai paura di riveverla ancora una volta con me?- mi chiede stringendo delicatamente il mio polso.
-Non è questo- sussurro, subito dopo un altro lampo illumina questo luogo.
-Ho paura di te, non di rivivere la mia realtà insieme a te- preciso.Sgrana leggermente gli occhi e avvicina il mio corpo al suo e avverto un mucchio di scariche elettriche lungo tutta la schiena.
-Non puoi aver paura di chi hai amato e che continui ad amare- mi spiega.
-È facile parlare, lo so- sussurro.
-È facile anche ricominciare tutto da capo- borbotta.
-No, è finita, Fede- borbotto.
-Non puoi dire che è finita, se sai che la nostra relazione avrà sempre un nuovo inizio- dice mentre le goccioline di pioggia gli sfiorano il viso.Si avvicina a me, sento il suo respiro schiantarsi sulle mie labbra, dopo di che sfiora l'angolo della mia bocca e sento il mio cuore battere a mille.
Fa per assaporare le mie labbra, ma lo sposto da me.
-Per piacere, non farmi questo- sussurro.
-Non farmi del male- continuo.Abbassa lo sguardo e sospira.
-Torniamo a casa- dice, per poi incamminarsi verso la sua Audi, in mia compagnia.
Spazio autrice
[22:08 28/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...