-Fa caldo- osserva Benjamin camminando di fianco a me in riva al mare.
-Troppo- ribatto senza umorismo.
-Era da un po' che non stavamo un po' soli- bisbiglia.
-Da amici, intendo- precisa.
-Già- farfuglio distratta.Fa una smorfia col naso, subito dopo si blocca e punta le sue iridi su di me.
-Cosa è questa puzza di fumo?- mi chiede assumendo un'espressione seria.
Mi immergo nelle sue iridi e deglutisco sonoramente subito dopo.
-Ehm, nulla. Prima c'era un ragazzo che stava fumando accanto a me- mento cercando di apparire il più naturale possibile.
-Sicura?- mi chiede.Annuisco, dopo di che riprendiamo a camminare lungo la riva.
-Mi fido- aggiunge.
***
Michael ed io facciamo il nostro ingresso in un bar e, appena mi volto, noto Camilla e Federico seduti intorno ad un tavolo.
Lei sorride, mentre lui ricambia i sorrisi e si gusta il suo aperitivo.
Appena le sue iridi scivolano su di me, sento un fuoco strano bruciare al mio interno.
-Ci sediamo?- mi domanda Mic riportandomi alla realtà.
-Certo- espongo rivolgendogli un sorriso falso.Mi afferra per mano e sento il mio corpo bruciare: Federico mi sta fissando.
Una volta seduti, chiediamo un aperitivo, subito dopo Michael si concentra su di me e sfoggia un mezzo sorriso.
-Come stai?- mi domanda.
-Bene- rispondo distrattamente fissando Fede.
-Tu?- gli chiedo poco dopo non appena Federico si alza.
-Potrei stare meglio- mi fa notare.Faccio per ribattere, ma Olaf mi afferra per il polso e mi trascina con sé nel bagno degli uomini e chiude subito dopo la porta, per non far entrare nessuno.
-Ma sei per caso impazzito?- sbotto acida cercando di sostenere il suo sguardo infuocato.
-No, tu sei impazzita- ribatte con acidità.
-Io?- ironizzo.
-Devi lasciarmi vivere in pace, Federico- mi ribello.
-Devi fartene una ragione: è finita!- esclamo.
-Dici così solo perché ho commesso un cacchio di errore- si ribella.
-Certo, è semplice parlare quando a soffrire non sei tu, eh?- farfuglio.
-Tutti possono sbagliare- borbotta avvicinandosi a me.Per un momento perdo il controllo e non desidero altro che le sue labbra sulle mie, ho bisogno di sentire il suo sapore invadermi, ma ciò non è possibile e mai più lo sarà.
-Io non ti avrei mai fatto una cosa del genere- dico con la voce tremante dandogli le spalle.
-Lo so, ho esagerato- ammette.
-Eh, tanto- bisbiglio, subito dopo una lacrima scivola lungo il mio viso che asciugo velocemente.
-Rose- dice scuotendomi il braccio.Singhiozzo e prendo un respiro.
-Rose- insiste.
-Guardami- sussurra indebolito.Con le poche forze che mi rimangono, mi volto lentamente e lascio che le lacrime facciano il loro dovere.
-Non succederà mai più- bisbiglia posizionando la sua mano sulla mia guancia.
-No- borbotto scuotendo la testa.Sospiro ancora una volta e avverto il mio cuore battere velocissimo.
-Non fare promesse che poi non manterrai- espongo piangendo.
-La manterrò, Rose. Ti assicuro. Fidati di me- borbotta avvicinando il suo volto al mio.
-Un'altra volta?- gli chiedo tirando su col naso.
-Un'ultima volta- sussurra.Lo fisso negli occhi e avverto una scarica di scosse invadermi l'intero corpo.
-Un'ultima volta- ripete.
Subito dopo si catapulta sulle mie labbra e mi regala un bacio dolce e delicato, senza alcuna foga o altro.
Con molta debolezza lo sposto e mi volto di scatto, per non guardarlo negli occhi.
-Non insistere- espongo.
-Devi uscire dalla mia vita. Vai da Camilla, vi auguro tutto il bene di questo mondo. Chissà, magari con Michael mi andrà bene- borbotto.Fede mi afferra immediatamente per il polso e mi sbatte al muro, dopo di che si posiziona davanti a me ed il suo respiro comincia ad invadermi dolcemente.
-Sono io quello giusto per te- dice fissandomi le labbra.
-Rose, credimi- continua.
-No. Rispetta le mie scelte e non insistere- dico spostandolo.Faccio per uscire ma lui mi afferra per il braccio, mi giro e mi ritrovo lui davanti.
-Io lotto invece. Lotto perché sono innamorato di te. Lotto per quel noi. Combatto per riaverti- quasi urla.
-Non mi butto giù, continuo- aggiunge poco dopo.
-Rose, non ti lascerò andare. Sei troppo importante per me e non posso perderti- dice pochi istanti dopo.
-Così rendi tutto più complicato- ammetto.
-La mia intenzione è amarti, non complicare- mi spiega.
-La mia invece è dimenticarti, non ricordarmi di amarti- bisbiglio.
-Sarai mai capace di dimenticarmi?- mi domanda.Deglutisco e avverto gli occhi pizzicare un attimo dopo.
-N-non lo so- balbetto tirando su col naso.
-Forse sì- sussurro.
-Forse no- concludo.Gli lancio un ultimo sguardo e sgattaiolo via a gambe levate, per evitare un nuovo confronto con lui.
Spazio autrice
[22:21 29/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanficL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...