-E poi, me ne sono andata- mi informa Francesca.
Ho ascoltato ciò che ha detto, ma avevo la testa da un'altra parte. Questa povera cannuccia la sto torturando con i denti e, il mio povero frullato, si sta sciogliendo per il troppo caldo.
Ho ancora lo sguardo perso nel vuoto, ripenso a ciò che è successo ieri tra me e Federico e, ogni tanto, sento il mio cuore martellare all'impazzata contro la cassa toracica.
-Rose, mi stai ascoltando?- mi domanda la tipetta sventolando la mano davanti ai miei occhi.
È vero che ci conosciamo da pochissimo tempo ma, abbiamo subito legato. Lei è quella persona che un po' tutti vorrebbero nella propria vita, insomma, è molto solare. Riesce a trasportarti nel suo mondo con un semplice sorriso. È una persona fantastica, per quel poco che la conosco.
-Scusa, stavo pensando ad una cosa. Dicevi?- le chiedo tornando sul Pianeta Terra.
Mi scruta attentamente con i suoi occhioni verdi che, al sole, diventano azzurri, dopo di che sospira.
-Va bene, ho capito. Andiamo- esclama afferrandomi per il polso.
Mi alzo e, per poco non mi schiantavo contro un bimbo.
-Sei pazza?- le domando abbabbozzando un sorriso.
-E i frullati? Non li paghiamo?- chiedo a raffica.
-Tranquilla, baby- espone, per poi regalarmi un occhiolino.
-È tutto sotto controllo- continua.Sfoggio un sorriso a trentadue denti e scuoto la testa: è incredibile.
***
Ancora un altro schizzo, una spinta e cadiamo insieme in acqua.
Le faccio il solletico, poi ritorniamo a galla e ci guardiamo ridacchiando.
-Pazza, più un'altra pazza, uguale pazze al quadrato- espone divertita tirandosi i capelli all'indietro.
-Già- ribatto sorridendo.Scoppiamo a ridere insieme, dopo di che indica un punto impreciso dietro di me.
-Oddio, un bagnino super sexy!- esclama.
-Dove?- domando.Mi giro e, un attimo dopo, mi ritrovo Francesca addosso.
Ovviamente perdo l'equilibrio e cadiamo indietro, nell'acqua, per la miliardesima volta.
Apro gli occhi e mi diverto ad esplorare un po' qua sotto, poi ritorno a galla.
L'amicizia è fondamentale nella vita. Un amico è capace di renderti felice quando non lo sei. Un amico, un vero amico, darebbe anche la vita per te, senza troppe esitazioni.
***
Francesca è rimasta sulla spiaggia, a prendere il sole. Il suo fisico è bello, molto più del mio. Ha due occhi verdi ed enormi che, solo a guardarli, ti perdi. Per non parlare del sorriso: è contagioso, luminoso e perfetto. Invece i capelli, sono di diverse sfumature: sono castani e, scendendo, sono quasi biondi.
Entro nel bar che in questo momento è isolato, mi avvicino al bancone e scorgo un ragazzo, sorseggiare tranquillamente una birra: è Benjamin.
Lentamente mi avvicino a lui, appena mi nota, sorride, dopo di ciò ritorna a bere.
-Come stai?- gli domando sorridendo sinceramente.
-Be'... Sto bene- mi informa senza eliminare quel sorriso magnifico dal suo volto.
-Mh, sicuro?- gli chiedo.Mi guarda, posa il bicchiere sul bancone e mi rivolge uno sguardo.
-Non devi preoccuparti per me, Rose- dice guardandomi negli occhi.
-Devi pensare ad essere felice- continua mettendomi una mano sul viso.I suoi magnifici occhi di mille sfumature diverse, scrutano i miei che, in questo momento, sono lucidi.
-Come posso essere felice, sapendo che tu non lo sarai se sceglierò Fede?- sussurro sottovoce.
-Io rispetterò le tue scelte, te lo assicuro. Non posso costringerti ad avere una relazione con me, se poi non sei felice. Io desidero la tua felicità, Rose- borbotta avvicinandosi leggermente a me.Punta lo sguardo sulle mie labbra, ma lo distoglie subito dopo.
-Se una persona ama un'altra, non può tenerla prigioniera. Deve lasciarla libera e vederla stare bene. Che senso ha "averla" e poi vederla infelice?- farfuglia.
Lo guardo con attenzione e sospiro leggermente.
-Tu non meriti di soffrire- dico.
-Nemmeno tu- espone subito dopo.Posiziono una mano sul suo viso e lo accarezzo delicatamente.
-Sei una persona preziosa, Ben- affermo dopo qualche secondo di pausa.
-E non meriti di stare male. Oltretutto per una come me. Per una bambina- gli spiego.
-Per me non sei una bambina, anzi, sei molto più matura rispetto ad altre persone della tua età- mi rassicura.Alzo lo sguardo e lo incateno al suo.
-Dici?- bisbiglio.
-Sì- risponde deciso.Ci sorridiamo a vicenda, poi mi butto tra le sue braccia tatuate e muscolose.
-Abbracciami- sussurro mentre lo stringo lievemente.
Aumenta leggermente la presa, dopo pochi secondi, mi stampa un bacio sulla fronte.
Mi allontano leggermente da lui e incrocio il suo sguardo.
-Grazie di tutto, davvero- dico con espressione seria.
-Non mi devi ringraziare. Ho soltanto fatto la cosa giusta- afferma sorridendo lievemente.Mi alzo sulle punte dei piedi, gli stampo un bacio sulla guancia, poi esce dal bar, rimanendomi sola. Quanto può essere bello dentro Benjamin?
Improvvisamente mi volto e mi ritrovo Federico davanti, per poco non ho urlato.
-Ehi- dice guardandomi mentre sorride.
-Ciao- sussurro sentendo le guance andare a fuoco.
-Ti va di... Fare due passi?- propone immediatamente.Aggancio il suo sguardo e mi godo le sue iridi: sono uniche, proprio come lui.
Spazio autrice
[16:22 11/11/17]
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UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.
FanfictionL'amore non ha età, giusto? Chi dice che due innamorati debbano essere per forza coetanei? Nessuno. Se si ama, si ama anche con, ad esempio, dieci anni di differenza. *** Rose, una ragazzina di tredici anni, è pronta ad affrontare tutto...