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Non vedo Federico da un po', mi aveva detto che sarebbe uscito per telefonare sua madre, ma ancora non è di ritorno.

Io sono qui, vicino al bancone, con le spalle alla pista e lo sguardo sulle varie bottiglie di alcool. Ce ne sono in quantità.

-Bambolina- mi sussurra improvvisamente qualcuno all'orecchio.

Sussulto avvertendo che non è Fede e mi volto. Nel mio campo visivo, entra un ragazzo dagli occhi color nocciola, capelli castani e sorriso mozzafiato.

-Ciao- ribatto, per poi bere un altro sorso della mia Coca-Cola.
-Come mai tutta sola?- dice alzando il tono di voce mentre cerca di ballare a ritmo della canzone. 
-Il mio ragazzo è momentaneamente uscito, credo stia per rientrare- urlo di rimando.

Sgrana leggermente gli occhi, assumendo un'espressione seria, poi posiziona le sue mani sui miei fianchi.

Sussulto ancora una volta e appoggio la mia lattina di Coca-Cola sul bancone.

-Piacere, Carlos- espone standomi molto addosso.
-R-Rose- balbetto leggermente intimorita.
-Quanti anni hai?- mi domanda subito dopo.
-Tredici- urlo per sovrastare la musica ad alto volume.
-Ah, io quindici- risponde, per poi mordersi il labbro inferiore.

Improvvisamente si avvicina, azzerando le distanze. Ha appena posizionato le sue labbra sulle mie e pretende che ricambi il bacio.

Tento di staccarmi, però lui è più forte di me, perciò mi tiene stretta e continua ad assaporare le mie labbra.

Mugolo cose incomprensibili cercando di evitare che questo bacio duri a lungo, sposto lo sguardo verso destra e noto immediatamente Federico, fissarmi con la bocca leggermente aperta.

Posso notare da qui, i suoi occhi lucidi.

Finalmente questo tizio si stacca, mi osserva soddisfatto e mi accarezza la schiena un attimo dopo.

Vedo Fede deglutire, dopo di che esce.

-Come ti sei permesso?- sbotto contro Carlos.

Non gli do nemmeno il tempo di ribattere. Corro tra i vari gruppi di ragazzi, poi finalmente raggiungo il mio amato.

-Federico!- esclamo fermandolo per il polso.

Si volta verso di me e si tuffa nelle mie iridi cristallizzate, proprio come le sue.

-Ehi- ironizza forzando un sorriso.
-Non è come pensi- sussurro assumendo un'espressione mortificata.       

Annuisce e ridacchia nervosamente.

-Classica frase da film. "Non è come pensi"- dice, per poi eliminare quel sorriso forzato dal volto.
-È stato lui a buttarsi addosso, te lo assicuro, Fede- mormoro, subito dopo mi avvicino a lui.

Faccio per baciarlo, ma si tira indietro all'istante.  

-Fede...- bisbiglio.
-Credimi- continuo.

Affronta i miei occhi carichi di paura e sbuffa.

-Torno a casa- dice, poi si dirige verso casa a piedi.

Lo osservo, corro all'istante dietro di egli, lo afferro per il polso e mi immergo di nuovo nei suoi due pozzi chiari.     

-Non vorrai finirla per un cretino come quello, vero?- gli domando.

Scruta con attenzione i miei occhi, distoglie lo sguardo e sospira pesantemente.

-Buonanotte- farfuglia quasi deluso.

Mi rivolge un ultimo sguardo, poi si reca verso casa, a passo veloce.  

***

La mattina ormai è arrivata, stanotte non ho chiuso occhio. Ho pensato e ripensato a ciò che è successo ieri e, ogni volta che chiudevo gli occhi per prendere sonno, mi compariva l'espressione amareggiata di Federico davanti.

Sono in cucina, seduta intorno al tavolo, su una sedia. Ho davanti una tazza gigante di cioccolata calda ed un cornetto ripieno di Nutella. Vorrei addentrarlo e gustarmelo, però non ho neanche la forza di masticare. 

Improvvisamente fa il suo ingresso Camilla, sbadiglia, mi fissa, fa un'espressione schifata, dopo di che apre il frigo ed estrae una bella mela rossa. La sciacqua e comincia a morderla come se fosse un vampiro assetato di sangue.

Mi alzo immediatamente, abbandonando quella meravigliosa colazione e mi avvio verso camera mia.

Passo davanti a quella di Benjamin e noto la porta aperta. Lentamente faccio il mio ingresso e lo scorgo sotto il lenzuolo bianco, con gli occhi chiusi, le labbra semiaperte e il viso sprofondato nel cuscino.

Sorrido, dopo di che esco e gli chiudo la porta.

Non appena mi volto, mi compare Federico davanti. Incrocia il mio sguardo, provocandomi brividi lungo tutta la schiena e un attimo dopo fa per andarsene, ma io lo blocco.

-Aspetta- mormoro sottovoce sperando che Fede abbia sentito.

Si gira lentamente, mi fissa prima le labbra, poi incatena il mio sguardo al suo.

Mi avvicino a lui, lo guardo negli occhi e gli sorrido lievemente.

-Ti garantisco che non ho provato nulla ieri, quando quel tipo mi ha baciato- borbotto.
-E poi non è come pensi- sussurro accarezzandogli la guancia.
-Va bene- bisbiglia.

Sorrido, lo stringo forte a me, ma lui si stacca quasi subito.

-Anch'io ho baciato una ragazza ieri. Siamo pari!- esclama mostrandomi la fotografia sul suo iPhone.

Spalanco di poco la bocca, lo guardo negli occhi e deglutisco un attimo dopo.

-Ciao- dice scuotendo la mano, per poi andarsene.

Ma può veramente continuare così questa relazione?

Spazio autrice
[23:16 16/11/17]  

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora