Capitolo 30

4.5K 235 22
                                    


«Mr. Bates, non crede che il significato di amore cambi da epoca a epoca?»

Cody riflette all'affermazione di Elle Grace. «Miss Grace, secondo lei come l'amore di oggi sia diverso da quello antico?»

«Ad esempio, per Jane Austen, amore era sinonimo di qualcosa di duraturo, quindi tutti nei suoi romanzi cercavano non qualcuno che amassero ma qualcuno con cui poter vivere. Era più ragione che sentimento.»

«Ottima osservazione, Miss Grace. Sembra che lei abbia letto molto attentamente Jane Austen.»

Mi giro per guardare la ragazza che ha ricevuto la sua attenzione. È la tipica ragazza: capelli biondi, occhi azzurri, vestita come una modella. Mi sorprende che abbia letto Jane Austen.

Con gli occhi da cucciolo risponde: «Sì, trovo rilassante leggere.»

"Certo e io ho fatto colazione con Gigi Hadid."

Alzo gli occhi al cielo e ritorno a sedermi composta ignorando che la persona che ho baciato ieri e oggi abbia l'attenzione rivolta verso la Barbie della classe.

«Credo che Miss Grace si sia dimenticata che la più amata protagonista di Jane Austen, Elizabeth Bennett, è uscita da questo canone ed ha sposato solo la persona per cui ha provato dei sentimenti.» Cody mi guarda un po' meravigliato come tutti d'altronde: non ho mai parlato così tanto in tre anni.

Si schiarisce la gola ma prima che possa dire qualcosa, viene interrotto dalla Barbie. «Certo, ma se Mr. Darcy non fosse stato ricco non avrebbe mai provato dei sentimenti per lui.»

Mi giro e con gli occhi incenerisco la mia rivale. «Mr. Bates, credo che Miss Grace non si ricordi che Elizabeth provava disprezzo per Mr. Darcy all'inizio ma poi lui è riuscito a conquistare il suo cuore. Forse le è sfuggito questo dettaglio mentre leggeva, Miss Grace.» La mia voce è calma ma tagliente allo stesso tempo. Se fosse per me le caverei gli occhi.

«Va bene. Possiamo superare l'argomento Jane Austen e andiamo oltre.»

«Certo, ma forse Miss Grace non conosce così bene i prossimi autori come Jane Austen,» mentre lo dico, sorrido leggermente e mi giro, notando che tutti quanti mi guardano scioccati, Cody compreso.

«Miss Rhodes, apprezzo il suo entusiasmo per questa lezione e per la scrittrice Britannica ma adesso si cambia argomento.» Mi guarda diritto negli occhi, con un'espressione seria. È arrabbiato.

Subito, mi sento una stupida per essermi comportata come una fidanzata gelosa.

«Certo,» dico distogliendo lo sguardo dal suo mentre le mia guance stanno andando a fuoco per l'imbarazzo.

«Ritornando all'argomento di Miss Grace, qualcuno pensa come lei?» Nessuno risponde. «L'amore che viene descritto nella letteratura non si può classificare in epoche ma età.» Ritorno ad ascoltarlo attentamente. «L'amore di Romeo e Giulietta era quello nuovo, giovane quindi folle mentre quello di Austen era un amore tra adulti che hanno vissuto abbastanza da capire cosa vogliono dalla vita. L'amore non è un sentimento isolato. L'amore è il risultato di circostanze, emozioni, avvenimenti e molto altro.»

«Quindi, l'amore che una persona prova per l'altra può mutare con il tempo?» chiedo.

I suo occhi ritornano su di me. «Certo.»

«Può anche sparire?» do voce alle mie paure. Se Cody non mi volesse più nella sua vita?

Mi guarda con occhi studiosi. «Può anche crescere,» ammette, trenauillo.

«Come?»

«Quando la paura di non essere amati sparisce.» Mi sorride.

Forse quello che provo io è la paura di essere lascata da sola, da tutti. Mio padre non mi ha voluta, mia madre deve lasciarmi e se anche Cody se ne andasse?

«Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.»

I suoi occhi sono fissi nei miei. Mi sta facendo una promessa. Mi sta promettendo di rimanere nel bene e nel male. Non se ne andrà. L'angoscia al pensiero di essere lasciata sola viene sostituita dal sollievo, dalla gioia: dalla gioia di essere voluta da un uomo come Cody; dalla gioia di poter trovare calore nelle sue braccia; dalla gioia di poter sperare con lui accanto a me; dalla gioia di trovare coraggio nei suoi occhi.

Mi guarda come se volesse una risposta. Io annuisco perché ho capito. Ho capito che non devo avere paura di perderlo perché lui ci sarà.

Mi sorrido nel suo modo che mi riscalda il cuore.

«Questa è una poesia di Khalil Gibran, un poeta amato da molti. Il vostro compito per la prossima volta sarà quello di leggere una sua poesia sul tema dell'amore ed esporre il vostro pensiero sulle parole che usa.»

«Mr. Bates, mancano cinque minuti al suono della campana, ci cita qualche altro poeta?» Sento la voce fin troppo mielosa di Elle.

Cody stringe le labbra in un linea per non sorridere. Guarda nella mia direzione e io alzo gli occhi al cielo. Soffoca una risata e ritorna subito serio. Guarda per terra mentre passa l'indice destro sulle sopracciglia. «Certo.» Ritorna alla cattedra, prende un libro, un po' consumato dal cassetto, lo apre e dopo aver guardato per un nanosecondo verso di me, legge: «Che sei pazza. So che sei pazza, e che hai così tanta dolcezza negli occhi che mi uccidi. E quando chiudi gli occhi sembri una bambina innocente; l'ultima volta che ti ho baciata mi sono ammalato di te, dicono io non voglia guarire. Ma perché dovrei? Io voglio andare all'inferno con te.»

Eccomi!!! Spero vi sia piaciuti come Cody e Emma parlano tra di loro. Lui sembra avere sempre una risposta letteraria pronta per ogni situazione. 

Che ne pensate della Emma gelosa? 

Se volete potete VOTARE, COMMENTARE e CONDIVIDERE.

Inoltre se mi seguite e vi seguo pure quindi F4F ;D

ShelterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora