Benjamin aveva scelto di partire. Aveva fatto la sua scelta.
Il giorno dopo, si ritrovò nell'aeroporto di Miami con i suoi attrezzi da medico e i suoi bagagli.
All'improvviso sentì una voce metallica.《Il volo per l'Italia è in partenza tra 20 minuti》
Il ragazzo sospirò e si diresse verso l'entrata. Dopo circa 40 minuti, si ritrovò in aereo, vicino al finestrino. In quel momento, guardando il cielo gli vennero in mente un sacco di pensieri.
Flashback
《Benjamin, ma sei sicuro?》
《Si mamma, è la centesima volta che te lo dico》
《Ma guarda che puoi fare il medico anche a Miami, non serve andare dall'altra parte del mondo》 Disse suo padre.
Benjamin esasperato dalle mille domande e raccomandazioni disse.
《Mamma, papà io voglio partire. Non è solo per lavorare ma è anche per pura crescita personale. Sono grande ormai, ho il diritto di viaggiare e di allontanarmi da casa. Ho studiato tutta la vita per diventare un ottimo medico e ora che ho realizzato il mio sogno, vorrei migliorarmi ancora di più. Andando in Italia avrò l'occasione prima di tutto di stare in un paese nuovo, poi anche di perfezionarmi ancora nel mio campo lavorativo.》
《Ma Benjamin...》
《No papà, niente ma...IO VOGLIO PARTIRE!》
Fine flashback
Bemjamin sospirò profondamente.
Flashback
《Ti prego non andartene》disse Zambo tra le sue braccia, in un fiume di lacrime. Benjamin lo strinse forte, inspirando il suo profumo.
《Calmati Zemb》 il ragazzo non accennava a calmarsi. Non voleva perdere il suo migliore amico. Benjamin temeva che da un momento all'altro si sarebbe sentito male per quanto forte stava piangendo. D'altronde era un medico e ne sapeva di cose in questo campo.
《Zambo calmati ti prego, respira.》 Il ragazzo gli accarezzava la schiena con la speranza di farlo tranquillizzare un po'.
《Benjamin non voglio perderti》 Gridò forte Zambo con la testa nel petto del suo amico stringendo nei pugni la sua maglietta.
《Non mi perderai Zemb, resteremo sempre in contatto. Potrai chiamarmi quando vuoi.》
《Non è la stessa cosa》 Singhiozzò
《Ti rendi conto Ben che non potrò più abbracciarti, non potrò più ricevere le tue parole confortanti quando sono triste, non potrò più passare le nottate intere con te a parlare, o meglio, a stressarti raccontandoti tutti i miei dubbi e tutte le mie incertezze.》
A Benjamin scese una lacrima.
Cosa stava facendo?
Come poteva lasciare la sua vita, ma soprattuto il suo migliore amico? Zambo era suo amico, suo padre, suo fratello...era tutto. Qualsiasi cosa, lui c'era sempre stato. Non si erano mai divisi. Ogni minima cosa la facevano insieme, come avrebbero potuto vivere a più di dodici ore di volo di distanza?...Benji non sapeva che dire. Si limitava a stringere l'amico tra le sue braccia cercando di trasmettergli tutto il senso di protezione che aveva nei suoi confronti.《Ben, ti voglio tanto bene》
Quello fu il colpo di grazia. Anche Benjamin scoppiò in un pianto liberatorio.
《Anch'io te ne voglio Zemb, lo sai. Sai che se solo potessi ti porterei con me. Ti prego non lasciare che la distanza rovini il nostro rapporto.》
Zambo si alzò dal suo petto guardandolo negli occhi, si asciugò le lacrime e corrugò la fronte.
《Ma che cazzo stai dicendo Ben? Come puoi pensare ciò?》
Benjamin non capiva
《Z-Zam-bo i-io non s-so》
L'amico rise, per la prima volta in quella giornata mostrò a Benji il suo splendido sorriso.
《Ben, mio piccolo Ben, ma che hai capito?》 Rise ancora mentre Benjamin era sempre più confuso.
《Stupido, io non potrei mai rovinare il nostro rapporto anche se starai dall'altra parte dell'universo. Sei una parte di me e, per quanto tu sia rompipalle, non posso negare di volerti un mondo di bene. Solo, mi sarà difficile abituarmi alla quotidianità senza di te. Sarà difficile svegliarmi dai miei sonnellini il pomeriggio e non venire più a casa tua come tutte le volte.》
Benjamin ormai era un fiume di lacrime. Fu Zambo questa volta ad abbracciarlo.
《E per quanto io ti possa odiare per la scelta che hai fatto. Nonostante so già che mi mancherai da morire, che piangerò tutte le sere e che ti chiamerò ogni cinque minuti. Nonostante tutto Benjamin io ti appoggio nella tua scelta e, per qualsiasi cosa, chiamami. Io ci sarò. Ci sarò sempre per te! Essere amici significa anche lasciare andare. Sappi però che se un giorno avrai bisogno di un posto dove stare, sappi che le porte della mia casa saranno sempre aperte.》
Benji continuava a piangere. La situazione si era invertita. Ora era Zambo che consolava Benjamin.
《Benjamin sii forte. Non farti mettere i piedi in testa da nessuno. So che guarirai tantissime persone, ma ti prego non farti sottovalutare. Tu meriti il meglio.》
《Mi mancherai Zemb》
《Anche tu Ben. Adesso basta però. Andiamo a preparare le tue valige dai. Ti aiuto》
Fine flashback
Per descrivere in questo momento lo stato di Benjamin basterebbe solo una parola...CONFUSIONE
Terzo capitolo. Dal prossimo Benjamin arriverà nello stesso ospedale di una persona abbastanza problematica, ma allo stesso tempo speciale.💕
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Ho bisogno di te || Fenji
FanfictionMolte volte la vita causa brutti scherzi, ti fa crollare il mondo addosso facendoti perdere ogni briciolo di speranza. Spesso ci sentiamo persi, non riusciamo più a trovare la strada di casa, non riusciamo più a capire niente di ciò che è giusto e d...