Attenzione:
Ragazze questo è il penultimo capitolo domani o dopodomani ci sarà l'epilogo con il gran finale.
In questo capitolo si svelerà tutto, ci ho messo una vita per scriverlo, è davvero lunghissimo e spero vi piaccia.
Fatemi sapere.
Buona lettura.Un altro giorno era appena cominciato nella splendida Milano.
Molti si stavano recando al lavoro e le strade erano già trifficate.
I raggi del sole appena sorto illuminarono la pelle del più piccolo ancora abbronzata, segno che l'estate era da poco terminata.
Era steso a pancia in giù con un semplice lenzuolo a coprirlo fino all'addome.
Le sue mani erano sepolte sotto il soffice cuscino, il quale ancora profumava dei baci del moro scambiati la sera precedente.
Gli uccellini presero a canticchiare fuori dalla finestra risvegliando il biondino dai suoi splendidi sogni.
Con gli occhi ancora chiusi allungò una mano sul letto e tastò il materasso alla ricerca del corpo caldo del suo fidanzato.《Ben.》
Sussurrò con la voce ancora impastata di sonno.
Nulla, nessuna risposta.
Federico sorrise al pensiero che, probabilmente, il suo ragazzo sarebbe poco dopo salito con il latte e biscotti, la sua amata colazione.
Aspettò qualche minuto e si prese del tempo per svegliarsi, ma non sentiva nessun rumore proveniente dal piano di sotto.
Così si cambiò velocemente e scese giù, avvertendo già la mancanza di Benji.《Ben.》
Lo chiamò ancora scendendo in salotto.
Niente.《Tato, dove sei?》
Il silenzio tombale regnava nella loro casa.
《Tato?》
Urlò Federico preoccupato, correndo in cucina.
Quello che vide fu sconvolgente...
Flashback
5:00 del mattino.
Benjamin era ancora sveglio.
Non aveva chiuso occhio quella notte troppo occupato a pensare, riflettere e decidere ciò che era più giusto fare.
Si dice che la notte porta consiglio, ma il moro dopo quelle ore decise di mandare all'aria quel detto, non essendo per niente reale.
Troppo facile giudicare quando la sofferenza non si vive sulla propria pelle.
Tutto era un casino, un completo disastro.
Fino a due settimane prima, andava tutto bene...come ha potuto la vita in soli quindici giorni cambiarli tutti i piani?
Benji sapeva che probabilmente stava sbagliando, probabilmente se ne sarebbe pentito e probabilmente la sua vita non avrebbe più avuto un senso...ma lo amava troppo per costringerlo a star male per colpa sua.
Aveva appena scoperto che il suo vero padre in realtà è stata la persona che aveva violentato il suo fidanzato e che gli ha costretti a vivere nella paura e nella sofferenza per mesi interi.
Forse se non l'avesse mai conosciuto, Federico in quel momento starebbe vivendo una vita migliore.
E ancora una volta scaricò su sè stesso delle colpe che in realtà non erano sue.
Suo padre, Leonardo e tanta altra gente non li voleva insieme per un motivo a loro sconosciuto.
L'unica loro pecca era quella di essere due ragazzi innamorati l'uno dell'altro.
Benji si prese qualche minuto per osservare il biondino.
I capelli bianchi disordinati sulla fronte, che pian piano stavano ritornando al loro colore naturale, il respiro rilassato, gli occhi chiusi, le ciglia perfette, le sue gianciotte adorabili, il naso piccolo e rotondo, le labbra leggermente schiuse, la mano poggiata sul petto...era perfetto.
Ad un tratto si ricordò di ciò che faceva Federico la sera, prima di addormentarsi, e la mattina, appena sveglio.
Si stendeva lungo il suo corpo e lo abbracciava forte appoggiando la testa sul suo petto per poter ascoltare il suo cuore. Adorava farlo.
Questa volta lo fece lui.
Si mise a gattoni sul letto e, facendo estrema attenzione a non svegliarlo, appoggiò la testa nel punto dove batteva il cuore del suo fidanzato beandosi di quello splendido suono.
Probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe sentito.
Il problema sapete qual è?
È che spesso noi essere umani, quando ascoltiamo o ci soffermiamo a guardare una cosa bella, diciamo sempre: un altro minuto e poi giuro che la smetto.
Ma quel minuto poi diventano due, tre, quattro...e si perde la cognizione del tempo.
Molte volte, quando si ha la certezza di possedere tutto, le piccole cose si danno per scontato ma sono proprio quelle piccole cose a fare la differenza.
Ce ne accorgiamo sempre troppo tardi, quando siamo sul punto di perderle.
Ed era così.
Anche quella volta era così.
Benjamin aveva preso la sua scelta.
Avrebbe lasciato Federico.
Lo avrebbe lasciato in una maniera indolore per lui, forse da codardi, ma era l'unica soluzione disponibile.
Voleva sfogarsi e non aveva la forza di vederlo piangere ancora.
Doveva dirgli tutta la verità.
Lo guardò attentamente cercando di memorizzare nella sua mente ogni suo lineamento, sperando che col passare degli anni il suo ricordo non svanisca mai.
Aveva un sacco di foto sul suo telefono che non avrebbe cancellato.
Fece poggiare ancora una volta le labbra sulle sue...quello era il loro ultimo contatto.
STAI LEGGENDO
Ho bisogno di te || Fenji
FanfictionMolte volte la vita causa brutti scherzi, ti fa crollare il mondo addosso facendoti perdere ogni briciolo di speranza. Spesso ci sentiamo persi, non riusciamo più a trovare la strada di casa, non riusciamo più a capire niente di ciò che è giusto e d...