Capitolo 11

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I due ragazzi hanno passato più di un'ora stesi sulle sdraio e a rilassarsi con sottofondo il rumore delle onde.
Federico si era addormentato mentre Benjamin lo osservava da più di mezz'ora. Lo osservava in tutto ciò che faceva durante il sonno. Osservava il suo modo di muoversi, il suo respiro regolare che ogni tanto aumentava quando si agitava nel sonno... "chissà cosa ha passato per arrivare a questo punto?" Pensò in silenzio Benji. "Chissà quanto ha sofferto?"
Si prese ancora una decina di minuti per guardalo poi decise di svegliarlo, non voleva far trascorrere il suo giorno fuori dall'ospedale così. Voleva farlo svagare.
Si avvicinò alla sdraio, gli accarezzò i capelli e lentamente gli mise una mano sul braccio scuotendolo leggermente.

《Fede》

《Mhhh》 mugulò ad occhi chiusi

《Fede》 ripetè Benji.

Fede dopo qualche secondo aprì gli occhi.

《Ei piccolo, ciao》

《Ciao Benji》 disse Fede sedendosi sbadigliando.

《Ti va di andare a fare un bagno?》

《U-un ba-bagno? In ma-are?》

《Si》 disse Benji ridacchiando.

《Ma io non so, potrei sentirmi male e annegare》

《Piccolo ma ci sarò io con te. Tu non devi preoccuparti. Se succede qualcosa ti aiuterò io. Però tu devi ricominciare a vivere Federico. Iniziamo da oggi.》

《O-ok se ci s-sei tu...all-ora vengo.》

《Andiamo!》 Esclamò Benjamin.

Arrivati vicino alla riva Benjamin corse e si tuffò in mare.

《Dai vieni biondino. Si sta benissimo qui》 gridò.

Federico un po' titubante si tuffò anche lui e il moro lo raggiunse.

《Hai visto che bello?》

《Si, era più di un anno che non venivo al mare.》

《Bhe, adesso sei qui》Gli disse il medico senza mai sfiorarlo. Aveva paura di fare anche solo un passo falso con Federico.

《Sai nuotare?》 Gli chiese ad un certo punto.

《Siiiii ovvio. Io adoro il mare》

《Allora fammi vedere》

《Ok》 Fede iniziò a nuotare e a girare nell'acqua.
Passarono più di dieci minuti, ad un certo punto però arrivò un onda più alta delle altre facendo andare sott'acqua e facendo bere parecchia acqua al più piccolo.
Il dottore si precipitò subito verso di lui prendendolo da dietro dai fianchi, avvolgendogli il corpo con un braccio sulla vita e avvicinandolo a sè.

《Fede, ei piccolo. Tranquillo è solo un po' d'acqua.》

Federico continuava a tossire e a respirare male. Benji cominciò a preoccuparsi.

《Fede tutto ok?》

Silenzio.

《Fede???》 Ripeté.

Silenzio.

Il moro gli strinse più forte i fianchi e lo girò in modo tale da poterlo guardare negli occhi.

《Ei guardami e respira. Respira profondamente》Federico ascoltò il consiglio del moro.

《Bravo cucciolo.》 Federico sorrise a quel nomignolo.

《Non sono un cagnolino》 disse ridendo Fede.

Benji lo avvicinò al suo petto e gli prese il polso.

《Shh, continua a respirare.》

《Sto respirando.》

《Continua ancora un po'. Non parlare. Chiudi gli occhi e cerca il più possibile di prendere aria, ti reggo io.》

《Ok》Ubbidì Fede prendendo altri respiri profondi.

《Grazie》sussurrò Benji.

《Perché mi ringrazi?》

《Perché finalmente mi hai ascoltato e mi hai permesso di aiutarti》

《Bhe, sono io a doverti ringraziare. Senza te starei in quella merda di ospedale a quest'ora》

《Ei piccolo, le parolacce non si dicono》 Ridacchiò Benji.

《Non ho due anni Ben》 gli ricordò Fede.

《Vabbè, comunque non le devi dire》

Benjamin non voleva spaventarlo, quindi vedendo che si era ripreso tolse le mani dai suoi fianchi.

《No Ben》 Disse Fede aggrappandosi velocemente al collo del più grande.

《Non lasciarmi, ti prego. Ho paura.》

Benjamin sentì i brividi sul corpo del più piccolo.

《Fede, hai freddo?》 Domandò.

《Un po'...però fa caldo.》 rispose sinceramente.

《Hai freddo perché sei troppo magro.》

《O-oh e tu-u che n-ne sai scusa?》

Benji rise.

《Sono un medico piccolo. Io riesco a capire come stai senza neanche toccarti》

《Quindi non posso nasconderti proprio niente?》 Disse con fare innocente il più piccolo.

《Assolutamente no biondino, adesso usciamo e andiamoci ad asciugare dai.》

La giornata passò serenamente.
Dopo essersi asciugati del tutto Benji decise di portare Federico a mangiare in un ristorante, non troppo costoso, sul mare. Si scambiarono risate e battute.
Per una volta, Benji decise di lasciare da parte le mille domande che aveva in mente da porre al più piccolo, si limitò semplicemente a farlo divertire. Voleva farlo stare sereno.
I problemi li avrebbe risolti con calma. La cosa più importante per lui era conquistare la sua fiducia e per farlo aveva capito che non doveva essere impostato, doveva essere semplicemente sè stesso...doveva essere Benjamin.

《Grazie per il pranzo dottore》 disse infine Federico.

《Per te sono Benjamin, Federico》 Disse prima di mostrargli uno dei suoi più sinceri sorrisi.

Cosa gli era successo a quel ragazzino? Perché in quegli occhioni dove si nasconde il mare, adesso Benjamin vedeva una tempesta?

"Ma chi ti ha ridotto così?" Pensò Benji guardandolo.
Questo però lo tenne per sé.👋🏻💕

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora