Capitolo 71

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《Pronto ad iniziare la tua nuova vita?》

《Non vedo l'ora》

《Andiamo》 Rispose felice a quel punto il moro avviandosi verso la macchina.

Entrambi i ragazzi salirono e il più grande accese il motore.
Solo in quel momento si accorse che le loro mani erano ancora intrecciate. Da quando Federico le aveva unite nella sua vecchia stanza d'ospedale non si erano più separate.

《Non trovi siano bellissime le nostre meni così?》 Domandò Benjamin rivolgendo la sua attenzione al più piccolo.

《Waw, sai che non ci avevo proprio fatto caso che non ci siamo separati neanche per un momento?》

《Già, figo. Vero?》

《Guarda Tato...》

《Cosa?》

Sembrano un puzzle.》

《Hai ragione》

Esatto, erano come un puzzle.
Erano il pezzo mancante dell'altro...dovevano solo imparare a scoprirlo!

Le strade scorrevano, le persone si rimpicciolivano e le case restavano soltanto un ricordo.
Federico aveva la testa appoggiata al finestrino attento a guardare tutti i particolari di quella città che da sempre ha rappresentato il luogo della sua crescita, della sua brutta adolescenza.

《Siamo arrivati.》Gli comunicò il moro pochi minuti dopo.

《Questo è un nuovo inizio Tato》

《Si, è un inizio.》

Scaricarono la macchina e portarono tutte le valigie del biondo in salotto.

《Iniziamo a sistemare》Disse Benji.

《Ok》

《Sarà bello vedere tutte le tue cose sparse per casa》

《Ti avviso che sono un disordinato cronico》

《Vabbè, vuol dire che ti insegnerò ad essere ordinato.》

Fede ridacchiò.

《Sarà un impresa.》

《Mi piacciono le imprese. Adesso smistiamo queste valigie che dopo ho intenzione di passare una bella serata.》

《Che intendi?》

《Vedrai vedrai, ti ho promesso che da oggi le cose cambieranno...e così sarà. Non parleremo più di malattie, di problemi e di cose tristi. Da oggi iniziamo a vivere e a goderci ciò che abbiamo intorno senza pensare troppo alle conseguenze.》

《Hahah ok, se lo dici tu. Mi fido. Sistemiamo questa roba.》

Passarono il resto della giornata a sistemare tutti i bagagli del più piccolo.
Lenzuola, spazzolino, dentifricio, bagnoschiuma, accapatoio, le sue infinite confezioni di barrette al cioccolato bianco, guardaroba... sistemarono ogni cosa.
Arrivarono le 20:30 di sera e finalmente potevano annunciare di aver finito tutto.
Benji portò in magazzino le valigie vuote e tornò in salotto da Federico, che se ne stava seduto sul divano, sfinito dal lavoro appena concluso.

《Ti va se ordiniamo una pizza per stasera? Non ho proprio voglia di cucinare.》

《Per me va bene》

《Ok, come la prendi?》

《Cosa? Tato ma davvero pensi che mangerò una pizza intera? Non voglio farti consumare soldi.》

《Fede ti ho già detto che dobbiamo ricominciare da capo. Tu devi guarire, ce la puoi fare, non sei più solo.》

《Non mangerò mai tutto. Non so nemmeno se riuscirò a mangiare un piccolo trancio, dico davvero Ben.》

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora