Capitolo 86

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E un altro giorno era trascorso.
Altre ore erano passate.
Altri momenti erano appena stati vissuti.
Perché alla fine è così...si vive nella speranza di continuare a vivere.
Ma l'essere umano non passa mai la sua vita contando il tempo, lo dà per scontato.

Un altro giorno era arrivato anche per due ragazzi che stavano cercando in tutti i modi di godersi la loro piccola vacanza.
Quella mattina Benjamin decise di portare Federico in spiaggia e di affittare un pedalò fino alle 23:00 di quella sera, in modo tale da poter far godere al più piccolo lo splendido mare di quel posto.
Era l'ultimo giorno per loro in Spagna e, purtoppo, il giorno successivo, sarebbero tornati a Milano ad affrontare la loro vota quotidiana.

《Dede sei sicuro di aver preso tutto?》

《Si Ben, i panini gli ho sistemati nello zaino con un paio di bottiglie d'acqua e qualche asciugamano.》

《Perfetto, allora possiamo andare》

Ma Benjamin non aveva idea di cosa Federico aveva pensato per quel giorno...

Entrambi i ragazzi presero i loro zaini e uscirono fuori di casa.

《Fè ma che ci hai messo in quello zaino, è più grosso di te.》

《Ben ho messo qualcosa di ricambio. Potrebbe sempre servire.》

《Dai forza, il mare ci aspetta》

Disse il moro circondandogli le spalle con un braccio.

《Siiii non vedo l'ora. Che bello.》

Esclamò il biondino iniziando a saltellare per tutto il vialetto della villa che pochi metri più avanti li avrebbe condotti sulla spiaggia.

《Il solito bimbo.》

Rise Benjamin raggiundendolo.

《Sono solo il tuo bimbo.》

《Ovvio, sei il mio piccolo bimbo. Solo mio.》

Federico ridacchiò.

《Il tuo piccolo bimbo non vede l'ora di andare al mare.》

E io lo sto portando solo per renderlo felice.》

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Con non poche difficoltà riuscirono circa una mezz'oretta dopo a prendere un pedalò.
Purtoppo Benji non capiva lo spagnolo e, questo, ha portato a grandi incomprensioni con il proprietario.
Con l'aiuto del minore però erano riusciti a calmare le acque e a pagare tranquillamente.

《Tato guarda, ci stiamo allontanando un sacco dalla costa.》

《Si, ho visto.》

《Cavolo amo il mare.》

《Ti va se facciamo un tuffo allora?》

《Certo.》

《Dai usiamo lo scivolo.》

Propose Benji indicando il grande scivolo giallo.

《Ben ma è alto, io ho paura.》

《Mi tuffo prima io, così poi quando scivoli tu, ti prenderò.》

《D'accordo》Rispose Fede titubante.

《Prendiamo le mascherine. Qui ci saranno sicuramente un sacco di pesci.》

《Siii li voglio vedere Tato. Voglio vederli tutti.》

《Forza andiamo allora.》

Benji prese le due mascherine e si tuffò tutto d'un fiato in quello splendido mare dal colore cristallino, talmente bello da ipnotizzare chiunque.
Ma il moretto sapeva bene che lui era il più fortunato di tutti.
Era privilegiato rispetto agli altri perché aveva il prezioso dono di avere un pezzettino di quel mare sempre con sè.
Sarà pur ripetitivo e paranoico, ma Benjamin vedeva negli occhi di Federico un qualcosa di speciale e di unico.
Ne aveva visti tanti in vita sua di occhi azzurri, ma niente e nessuno si poteva paragonare a quei pozzi blu.
Li avrebbe riconosciuti ovunque.

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora