Capitolo 76

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Era passata quasi una settimana da quel giorno.
Quel giorno in cui Benjamin e Federico avevano deciso di mettere un punto alla loro vita, lasciare uno spazio bianco su quel rigo e andare a capo.
Era passata un'intera settimana da quando Federico si era trasferito da lui e si trovavano benissimo.
Il moro continuava ad andare a lavorare per l'intera mattinata in ospedale, mentre passava tutti i pomeriggi in compagnia del più piccolo.
Avevano deciso di comune accordo di non pensare più al passato, di lasciarsi alle spalle i problemi e di provare a vivere alla giornata senza pensare troppo alle conseguenze future.
Ma per quanto una persona riesce a non pensare al suo futuro?
Difficile da dire, però la mente umana dopo aver svolto un'azione è sempre tentata a pensare quale prospettiva possa avere il giorno dopo.
Si è sempre portati a riflettere su ciò che accadrà tra qualche ora, tra qualche giorno, o addirittura tra anni interi.
Ci siamo mai posti la domanda, perché da bambini ci si chiede sempre cosa si voglia fare da grande?
Semplice, perché la società di oggi da un'impostazione ben precisa anche ai bambini piccoli.
Prima li illude, facendogli credere che vada tutto bene e che il mondo sia perfetto, e poi li sommergono nella cattiveria e nella più spietata crudeltà della vita.
La verità è che il nostro futuro, dipende dal nostro passato.
Noi viviamo nel presente, che è solo una fase temporanea.
Come se fosse un limbo.
Ogni azione conta e tutto ritorna a galla.
Quindi tornando ai due ragazzi...per quanto tempo riusciranno a non pensare al passato?
Quanto durerà questa specie di "sogno" che entrambi si stavano creando?
Nessuno poteva saperlo.
Volevano crederci fino alla fine.
Erano precisamente le 20:00 di sera e Federico si trovava nella sua stanza intento a rivoltare tutto l'armadio per trovare qualcosa adatta da mettersi.
Ricordò qualche ora prima.

Flashback

《Piccolo?》

Lo chiamò il moro.

《Dede? Dove sei?》

《Sono qui Ben》Urlò Fede dal salotto.

《Che stai combinando?》

《Mh, nulla di particolare.》

《Ovvero?》

《Stavo guardando qualche noiosa serie tv. Così, per passare il tempo.
E tu? Che stavi facendo?》

《Niente, ho appena finito di mettere in ordine un po' di carte per l'ospedale e ti stavo cercando.》

《Assì, e sentiamo...perché mi cercavi?》

Disse ridacchiando Fede.

《Ma che domande biondino? Mi sembra ovvio, voglio passare del tempo con te.》

Gli disse il moro sedendosi sul divano e baciandogli delicatamente il collo.

《E poi...》Continuò.

《Poi?》Domandò Fede.

《Bhe...ecco...》

《Avanti Tato, da quando sei timido? Dimmi.》

《Con te sto scoprendo nuovi lati del mio carattere. Non avrei mai immaginato di trovarmi davanti ad un ragazzo e non riuscire a parlare.》

Rise incredulo il maggiore, non gli era mai successa una cosa del genere.

《Non cambiare discorso. Avanti, cosa devi dirmi?》

Il più grande prese le mani di Federico e le strinse nelle sue.

《Tu come ti trovi qui con me?》

《In che senso?》Ridacchiò il biondino.

《No no Fè, sono serio. In questa settimana come ti sei trovato qui?》

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora