Capitolo 15

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Benji passò tutta la mattinata a fare visite. Ormai era mezzogiorno, a breve avrebbe finito. Mancavano soltanto gli ultimi pazienti.
All'improvviso, mentre stava visitando l'ultimo paziente qualcuno bussò alla porta del suo studio.

《Avanti》disse il moro.

Appena la porta si aprì Benji riconobbe una figura familiare: Federico.

《Fede, che cosa ci fai qui?》 Disse Benjamin sorpreso. Per quanto ne sapeva, Federico non poteva uscire dalla sua stanza se non accompagnato da Carlo, il suo infermiere, oppure da un medico.

《Benji mi devi aiutare》 il medico notò un tono di dolore nella sua voce. Qualcosa non andava.

《Fede aspettami solo per 2 minuti. Stai fermo qui e non ti muovere.》

《Ok》 sussurrò.

Benjamin corse nell'altra stanza e velocemente finì la visita al suo ultimo paziente della giornata.

《Perfetto, può andare. Prenda l'antibiotico che le ho prescritto e vedrà che le passerà. Non è nulla di grave. In caso comtrario, ritorni in ospedale》

Il paziente uscì dal suo studio.
Finalmente aveva finito.
Era stanchissimo, ma adesso doveva mettere da parte la sua stanchezza e aiutare Federico.
Si avvicinò cautamente a lui.

《Ei piccolo, che hai?》

《B-Benjamin》 Fede scoppiò a piangere.

《Piccolo cosa è successo?》

《I-io s-stavo lì, poi》 singhiozzò Fede.

《Ok, calmati. Respira profondamente e cerca di spiegarmi meglio》 Benji non ci stava capendo nulla.

《Stamattina è ve-nuto Ca-carlo a portarmi da mangiare. Io n-non volevo perché se no poi s-sarei finito in bagno a vomitare. Però l-lui p-poi ha chiamato u-un dottore che mi ha costretto. I-io ho vomitato poco dopo e l-lui mi ha sbattuto contro il m-muro.》 Disse piangendo forte.

《Cosa? E chi cazzo è questo pazzo?》

《N-non lo so. I-io sono v-venuto qui da te d-di nascosto. Non volevano farmi uscire però m-mi fa male qui.》
Disse portando una mano a sinistra all'altezza del torace proprio sopra la pancia.

Benjamin gli prese la mano preoccupato portandolo vicino al lettino.

《Vieni qui Fede, stenditi e fammi vedere》

Federico si sdraiò sul lettino e subito il moro gli alzò la maglietta.
Aveva un ematoma enorme.

《Federico, ma che cazzo ti ha fatto? Ma è assurda una cosa del genere!》

《Mi h-ha sbattuto forte a-al muro》

Benjamin si stava alterando, com'è possibile che un medico fa del male ai suoi pazienti? Certe volte la gente è assurda, è cattiva e spietata.
"Come si può far del male ad un biondino così tenero?" Pensò il moro.
Con Fede non era necessario usare la forza. Bastava semplicemente agire con un po' di dolcezza.

Il moro iniziò lentamente a toccare la ferita. Doveva capire cosa fare.

《Aihà! B-Benjamin mi f-fa tanto male》pianse il più piccolo.

Benjamin gli accarezzò la guancia.

《Tranquillo cucciolo, ti giuro che quel medico non ti toccherà più. Però adesso ti devi calmare perché devo capire come curarti.》

《O-ok》

Benji tastò vari punti intorno all'ematoma sulla pelle di Federico.

《Ti fa male qui?》

《N-no》

《E qui?》

《Lì non tanto》

Il moro si avvicinò un po' di più alla ferita.

《Si, q-qui tanto. N-non premere ti prego》

《Aspetta》
Benjamin prese il suo stetoscopio.

《Ok, adesso stai rilassato e fai un respiro profondo.》Fede respirò profondamente. Era nervoso, aveva paura.

Benji con la mano libera gli accarezzò la pancia.
In quel momento Fede sentì brividi ovunque ed era sicuro non fosse per il freddo. Evidentemente era l'effetto delle carezze di Benjamin.
Il moro si accorse di ciò che stava succedendo, ma decise di non dire nulla per evitare di metterlo in imbarazzo. In parte,però, era contento di provocargli questa reazione.

《Rilassati, non devi essere nervoso. Devo solo visitarti, tranquillo》

《Mi fa male Ben》

《Ti fa male quando respiri?》

《S-si un po'. Prima non riuscivo bene a respirare, però non capisco perché.》

《Perché quel bastardo ti ha colpito sulle costole e siccome sei troppo magro una lesione così forte potrebbe causare gravi danni a livello respiratorio.》

Federico aggrottò la fronte. Benji aveva usato parole troppo complicate e non aveva capito nulla.

《Ti spiego meglio》 continuò il moro vedendo la faccia perplessa del più piccolo.

《Noi abbiamo delle ossa nel corpo che proteggono gli organi interni, ovvero il cuore e i polmoni. Queste ossa si chiamano costole.》

Il dottore prese la mano di Federico e la portò sul suo torace in modo tale da fargli capire dove si trovavano le costole.

《Senti, anch'io le ho. Tutti ce le hanno. Soltanto che a te sono più visibili perché sei in sottopeso. Quando si ricevono forti colpi alle costole, si possono avere problemi nel respirare. Per questo ti fa male》

《Adesso ho capito. E-e co-come si fa?》

《Per ora ti medicherò la ferita tutti i giorni mettendo anche una specie di cortisone. Poi col passare dei giorni vedremo come va.》

《Va bene Benji. Grazie!》

《Di nulla piccolo》

Federico lo abbracciò. Il moro non ricambiò la stretta per evitare di fargli male.

《Ti prego non dire a nessuno che sono venuto qui da te》 Sussurrò al suo orecchio Fede.

《Piccolo, di questo tu non ti devi preoccupare. Adesso andrò nell'ufficio del direttore e spiegherò tutto.》

《Grazieee!》 Disse contento Federico.

Benji lo riaccompagnò in camera.

《Vado a parlare con il direttore. Tu resta qui e non sforzarti troppo.
Torno subito》

《Ok, vieni presto》

Il moro si incamminò nel corridoio diretto dal suo capo.

《Questo stronzo la pagherà》

Benjamin non sapeva però in che guaio si stava cacciando...

Ehi come va?... Quindicesimo capitolo.
Vi sta piacendo la storia? Secondo chi sarà questo misterioso medico e soprattutto perché ha fatto del male a Federico? ...Lo scoprirete leggendo. Se vi va commentate e fatemi sapere il vostro parere.
Aggiorno domani, ciao👋🏻😊💕

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora