Attenzione: Ragazze buone notizie.
Sono tornata a casa e finalmente si è ripreso il mio Wi-Fi.
Mi dispiace di non aver pubblicato ieri, ma credetemi che mi farò perdonare.
Durante questo periodo sto avendo parecchi problemi con il cellulare, infatti domani penso che lo porterò in assistenza. Domani poi vi aggiorno su come gestirò la storia in questi giorni che non potrò usarlo. Non penso di riuscire a pubblicare nei prossimi giorni, ma proprio per questo ho deciso di farvi una sorpresa oggi e di pubblicare 3 capitoli insieme, molto più lunghi del solito.
Spero che questo possa farmi perdonare dell'assenza di questi giorni e forse anche dei prossimi, ma purtroppo non posso più resistere col cellulare rotto...devo per forza portarlo domani.
Comunque ora parliamo di cose serie.
In questo capitolo saranno presenti scene a sfondo sessuale esplicite.
Può capitare che qualcuno potrebbe provare fastidio nel leggere certe cose, proprio per questo io avviso all'inizio e potete benissimo saltare quella parte.
Non fatemi paranoie per questo argomento perché ovviamente sarà tutto contenuto nei limiti.
Detto ciò, grazie come sempre per la vostra attenzione. Vi voglio bene.
Buona lettura.Si dice che un viaggio si vive tre volte:
-sognandolo,
-vivendolo,
-e ricordandolo.
È proprio vero.
Viaggiare è una delle cose più belle che esistano al mondo, ma l'unico punto negativo è che prima o poi ogni viaggio è destinato a finire.
Sarebbe fantastico addormentarsi alla sera e svegliarsi la mattina dopo nella meta dei nostri sogni, vivere nel nostro paese preferito.
Ma la vita non è un sogno.
Bisogna combattere per ottenere.
Anche Benjamin e Federico purtoppo, prendendo un aereo, avevano detto addio alla Spagna.
Erano in macchina sulla strada di ritorno verso casa e la tensione era molto percepibile all'interno della vettura.
Benjamin aveva un enorme mal di testa, forse causato dalle basse temperature della sera precedente, mentre il più piccolo era visibilmente teso al pensiero di ritornare alla vita quotidiana, temeva potesse succedere qualcosa, qualsiasi cosa che lo avrebbe separato dal suo fidanzato.《Come va Ben?》
《Ho mal di testa forte.》
《Forse è solo stanchezza. Abbiamo fatto un lungo viaggio.》
《Bho si, può essere. E tu? Come stai piccolo?》
《Sto bene.》
《Dai, si vede che c'è qualcosa che non va. A che stai pensando?》
《Ho soltanto timore che, una volta tornati alla nostra vita di tutti i giorni, ci possa succedere qualcosa.》
Il moro tolse una mano dal volante e la posò sopra quella del minore.
《Fede ascoltami. Io resterò sempre con te, te lo prometto. Qualsiasi cosa accada.》
《Ti amo Tato.》
《Anch'io cucciolo.》
Benji parcheggiò nello spiazzale del suo giardino e finalmente tirò un sospiro di sollievo.
《Ci siamo. Siamo arrivati finalmente》
Esclamò stanco del lungo viaggio.
《Già.》
《Dai scarichiamo la macchina e poi andiamo al parchetto a fare una passeggiata. Ho bisogno di una boccata d'aria.》
《Ok, anch'io ho voglia di camminare.》
《Perfetto.》
I due ragazzi dopo circa una ventina di minuti avevano finito di portare tutte le valigie dentro e si stavano preparando per uscire.
《Tato copriti che fa freddo.》
《Sii tranquillo. È solo un mal di testa Fè.》
《Andiamo?》
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Ho bisogno di te || Fenji
FanfictionMolte volte la vita causa brutti scherzi, ti fa crollare il mondo addosso facendoti perdere ogni briciolo di speranza. Spesso ci sentiamo persi, non riusciamo più a trovare la strada di casa, non riusciamo più a capire niente di ciò che è giusto e d...