Capitolo 12

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《Piccolo, posso farti vedere una cosa?》 Disse Benji

《Cosa Ben?》

Benjamin lentamente e insicuro avvicinò la sua mano al braccio del biondino aspettando il suo permesso per toccarlo.
Capendo le intenzioni del moro Federico annuì.
Benji appoggiò la mano sulla sua pelle scorrendo fino ad arrivare alla mano e afferrargliela.

《Vieni con me!》

《Va bene. Dove mi porti》

《Shh, tu seguimi e basta》

Benjamin gli strinse di più la mano e uscì dal ristorante.
Decise di riscendere in spiaggia per far vedere il tramonto al più piccolo.
La spiaggia era deserta, ormai tutti erano tornati a casa abbandonando quel paradiso naturale.
Arrivarono a pochi metri dalla riva e Benjamin posizionò un asciugamano.

《Vieni Fede, sediamoci》

Il moro si sedette sull'asciugamano e aprì le gambe.

《Dai biondino, siediti qui》 disse indicando lo spazio vuoto che aveva creato.

《Ok, come vuoi》
Fede si posizionò tra le sue gambe.

《Visto che bello il cielo?》

《Si, è davvero stupendo》

《Come i tuoi occhi》 si lasciò sfuggire il moro.

《Cosa???》 Domandò arrossendo il più piccolo.

Benji ridacchiò.

《Hai capito benissimo cucciolo》

《Ma non sono un cucciolo》

《Si che lo sei》 Scherzò Ben.

Ci furono attimi di silenzio. Poi Benji parlò.

《Sai Fede, a volte mi viene voglia di fare una cosa.》

《Falla》

《Non è così semplice. Ho paura delle conseguenze》

《Waw il dottor Mascolo che ha paura...daiiii non voglio il temporale adesso》

Benjamin rise di gusto.

《Sappi solo che ti voglio aiutare piccolo.》

《Ti ringrazio Ben, ma io non voglio essere aiutato.》

《Federico ti prego, lasciati aiutare.》

《Apprezzo i tuoi sforzi ma...Ho detto che non ho bisogno di nessuno.》

Benjamin però, in quel momento dentro di sé avvertì che quello era il momento giusto. Con lo sfondo di quello splendido tramonto, con il rumore delle onde in sottofondo, decise di non ascoltarlo provando a fare un gesto molto rischioso del quale probabilmente si sarebbe pentito: abbracciarlo.
Federico a quello scatto improvviso iniziò a dimenarsi, non perché non si fidava del moro ma perché era spaventato e agitato.

《Calmati, ti sto solo abbracciando. Tutti nella vita abbiamo bisogno di una seconda possibilità e molte volte gli abbracci ci fanno stare meglio, ci fanno sentire protetti. Io voglio aiutarti》

Fede scoppiò in lacrime.

《Benjamin, ti prego non complicare ancora di più le cose. Lasciami》

《Fede so che è una richiesta difficile al momento, però prova a fidarti di me.》

《B-Ben》 singhiozzò Fede.

Era una scena perfetta, come quelle di un film. Con uno splendido paesaggio naturale e l'odore di mare Benji abbracciava da dietro Federico mentre il più piccolo continuava a singhiozzare stringendosi sempre più forte al moro.

Stettero più di un quarto d'ora in quella posizione osservando il tramonto.
All'improvviso Benji spezzò il silenzio.

《Sai cosa faceva mio papà quando ero triste?》

Fede si asciugò con il braccio le tante lacrime ormai cadute sulle sue guancie.

《Cosa faceva?》

《Veniva in silenzio, senza che me ne accorgessi, e mi abbracciava da dietro. Ma non come gli abbracci normali. Era un abbraccio che ti stritolava, in quell'abbraccio diventavamo una sola persona.》

《La stessa cosa la stai facendo con me?》 Domandò in un sussurro Fede.

《Bhe, si. Io adoro gli abbracci, anche se non lo dimostro. Mi piacciono gli abbracci da dietro e ho pensato che magari anche a te potessero piacere. Io mi sento protetto quando mi abbracciano in quel modo. Volevo farti provare la stessa sensazione tutto qui》

《Grazie Ben, allora ti prego stringimi forte e non lasciarmi》

Benjamin all'improvviso sentì un sussurro, quasi un lamento, lasciare le labbra del ragazzo che aveva tra le braccia:

《Ho bisogno di qualcuno. Ho bisogno di te.

Dodicesimo capitolo. Domani aggiorno. Che ne pensate. Federico si è fidato di Benjamin. Vi è piaciuto il loro primo abbraccio? Cosa succederà? Fatemi sapere💕👋🏻😊

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora