Capitolo 55

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~👀
Vi consiglio di tenere a portata di mano un pacco di fazzoletti per questo capitolo.
È venuto molto più lungo del solito, però non potevo interrompere una cosa così importante, che adesso scoprirete.
Buona lettura, fatemi sapere dopo nei commenti cosa ne pensate, ovviamente se vi va.

Benjamin quella notte rimase a dormire in ospedale, in quel letto forse troppo scomodo per due persone.
La sera prima il più piccolo si era letteralmente attaccato al suo corpo non accennando a voler lasciarlo tornare a casa.
Ad un certo punto il moro si arrese e decise di restare con lui, infondo non sarebbe mai riuscito ad andarsene con quegli occhi blu puntati addosso.
La mattina fece presto ad arrivare, sorse il sole e Benji fu costretto ad andare via.
Si dice che spesso, quando si sta bene, il tempo passi più in fretta del solito.
Ed era vero...le ore erano volate e il dottore neanche se ne rese conto.
Prima di uscire dalla stanza diede un ultimo sguardo al minore che ancora dormiva innocente sotto il bianco lenzuolo.
I raggi del sole illuminavano il suo volto, rendendolo ancora più bello.
Il silenzio regnava tra quelle pareti e non era il caso di disturbarlo.
Scrisse un bigliettino e lo posò accanto alla mano del biondino, dopodiché se ne andò.

~Buongiorno piccolo Dede. Mi dispiace di essere andato via così presto senza aver visto i tuoi occhioni azzurri aprirsi appena sveglio, ma eri così bello mentre dormivi che non ho voluto disturbarti.
Adesso sicuramente sarò a casa per cambiarmi e mangiare qualcosa.
Ci vediamo più tardi.
Tuo Tato♡.~

Benjamin tornò a casa e il suo primo pensiero lo rivolse a Zambo.
Era dalla sera precedente che provava a chiamarlo e non aveva ancora risposto.
Sapeva di non doversi preoccupare. Il suo amico aveva un lavoro molto impegnativo che gli portava via gran parte della giornata, però era molto strano. Loro si sentivano sempre, almeno una volta al giorno.
Si diresse in cucina, prese una tazza di latte e iniziò a fare colazione.
I suoi pensieri vennero interrotti dal cellulare.
Guardò lo schermo e vide un numero sconosciuto.

《Se sono quelli della Tim li mando a cagare...pure alle 7:00 del mattino》 Disse per poi rispondere.

Inizio chiamata

《Pronto chi è?》

《Benjamin》Quella voce fece trasalire il ragazzo. Non poteva essere.

《M-Mamma》

《Ciao tesoro come stai?》

L'espressione del moro cambiò, divenne cupa e arrabbiata.

《Che te ne importa? Sto bene, mi sto rifacendo in Italia la vita che voi mi stavate lentamente strappando di mano.》

《Mi sa che dovrai tornare qui invece》

《Cosa?》Urlò Benji.

《Ascoltami Benjamin, ti ho chiamato per una cosa seria. Non riguarda ne me ne tuo padre.》

《E chi riguarda allora?》 Chiese spazientito.

《Zambo, il tuo amico.》

《Zambo? Ommioddio sta bene? Dov'è adesso? Perché non mi chiama da due giorni?》 Domandò agitato il moro.

《Senti figlio mio, mi dispiace dovertelo dire in questo modo ma non ho altra scelta. Zambo ha avuto un incidente sul lavoro l'altro giorno, ha avuto un infarto non so per quale motivo e ora è ricoverato in ospedale qui a Miami.》

Lacrime amare caddero sul volto di Benjamin.
Zambo stava male e lui non poteva stargli vicino, non poteva aiutarlo e non poteva neanche incoraggiarlo.
La paura di perdere il suo migliore amico si fece sempre più forte, talmente forte da prendere una decisione importantissima.

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora