Si accasciò a terra e iniziò a vomitare.
《Federico》 Urlò Benji dall'altra parte della porta.
Un altro conato.
《Federico tutto bene?》
Gli occhi del biondino erano colmi di lacrime. Vomitava e non riusciva a parlare.
《Fede rispondimi. Apri questa cazzo di porta》
Ancora niente. Silenzio.
Il moro dopo qualche istante corse al piano di sotto e prese le chiavi d'emergenza.
Forzò più volte la porta e dopo vari tentativi riuscì ad aprirla.
Quello che vide fu inimmaginabile...
Federico non sapeva a ciò che andava incontro.
Gli occhi di Benji si spalancarono e rimase immobile ad osservarlo.
Stava vomitando anche l'anima in quel water.
《Federico ei. ma cosa è successo?》
Altri conati.
《Aspetta, ti do una mano.》
Gli alzò il ciuffo e raccolse i suoi capelli iniziando subito dopo ad accarezzargli la schiena.
Dopo interi minuti passati completamente piegato tra i singhiozzi, finalmente cessò di vomitare.
Urlava, piangeva e si dimenava...stava avendo un attacco di panico.
Benji gli cinse la vita e lo fece sedere sul pavimento.
《Calmati piccolo. Va tutto bene.》
《No Ben, non va tutto bene.》
Il moro gli prese la testa e lo fece appoggiare sul suo petto.
Nonostante gli sforzi del più piccolo di allontanarsi, lo tenne stretto forte al suo corpo...ormai aveva capito come aiutarlo, gli attacchi di panico non lo intimorivano più.
《Ti ricordi come abbiamo fatto tutte le altre volte?》
《B-Ben non riesco a r-respirare.》
《Ascolta la mia voce, non agitarti.》
《N-no i-io...》
《Federico chiudi gli occhi e concentrati solo su un suono in particolare. Non pensare a ciò che è successo.》
Il biondino chiuse gli occhi e si lasciò cullare dalle braccia del moro.
Restò in silenzio ad ascoltare il battito del suo cuore, incredibile come riusciva a calmarlo ogni volta.
《Cerca di non pensare a tutto ciò che ti circonda. Ascolta il mio cuore.》
Le mani del maggiore passarono più volte tra i suoi folti capelli tentando di farlo rilassare il più possibile.
《Lo sto facendo.》
《Non parlare respira, fai respiri profondi》Gli sussurrava all'orecchio mentre lo riempiva di carezze e di piccole attenzioni.
Il respiro di Fede divenne man mano più regolare.
《Bravo Dede, sei stato bravissimo.》
...Benjamin però non aveva ancora visto nulla.
《B-Ben i-io...mi dispiace per prima. È solo che...》
《Shh》
Si alzò da terra e gli prese la mano.
《Riesci ad alzarti?》
《Credo di si》
《Vieni, andiamo di là.》
Fecero pochi passi fino alla camera da letto.
《M-Mi gira la t-testa.》
Il moro aggrottò la fronte.
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Ho bisogno di te || Fenji
FanfictionMolte volte la vita causa brutti scherzi, ti fa crollare il mondo addosso facendoti perdere ogni briciolo di speranza. Spesso ci sentiamo persi, non riusciamo più a trovare la strada di casa, non riusciamo più a capire niente di ciò che è giusto e d...
