Capitolo 35

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《Hai la mia felpa》Disse felice il moro.

《E hai anche un buon profumo...profumi》

Tu profumi di casa

Quelle furono le prime quattro parole che uscirono dalla bocca del più piccolo.

《Mi sei mancato》

Continuò sussurrando piano.
E Benjamin pensò di non aver mai ascoltato parole più belle.
Federico lo considerava "casa" nonostante non gli appartenesse, definiva casa il luogo in cui poteva stare con Benjamin.
Definiva Benjamin casa.

《Anche tu mi sei mancato, non immagini quanto.》

《Sai che la casa non è un luogo, ma è la persona che ti fa stare bene?》

Il moro non rispose, si limitò ad ascoltarlo. Ascoltarlo come se fosse una di quelle persone intellettuali che sanno e conoscono tutto della vita.
Perché in fondo era così. Nonostante tutti i suoi problemi, Federico era davvero una persona saggia, o almeno per lui lo era.
Poteva stare ore e ore ad ascoltarlo, ma sapeva che non si sarebbe mai stancato.

Il biondino sospirò e continuò.

《Casa non è il luogo dove mangi, dormi, ti lavi e vivi. Quello è semplicemente un posto dove stai materialmente dove puoi nasconderti ed essere te stesso.
La nostra vera casa è la persona che si ama.
Con quella persona si condivide tutto, esperienze belle e brutte, e ci si sostiene a vicenda.》

《Allora tu non hai una casa?》

《Io materialmente ho la casa dove vivevo con i miei genitori.
Ma quella non si può definire casa.
Era un vero e proprio inferno.
Provavo paura dalla mattina alla sera, non ero mai tranquillo e soprattutto non ero felice.》

《Ok, però tu hai detto che definisci "casa" la persona che ami. Giusto?》

《Si, l'ho sempre pensata così》

《E allora tu non hai una casa?》

Il biondino ridacchiò.

《Chi te lo dice che non amo già una persona?》

Benjamin a quella frase si rattristì.
Lui in quella settimana aveva sofferto così tanto, sentiva costantemente la mancanza di Federico, e lui intanto già lo aveva dimenticato come se fosse niente. Già si era innamorato?

《Oh, scusami io non lo sapevo. Cioè ci siamo visti solo sette giorni fa e non pensavo...》

《Ti dispiace?》

"Si Federico, tantissimo. Come hai fatto a dimenticarmi così presto?"

《No no assolutamente》

Federico si alzò dalle sue braccia restando seduto sulle sue gambe in modo tale da guardarlo negli occhi.

《Mh, però il tuo corpo mi dice altro. Come mai?》 Ridacchiò Fede.

《Da quando sei diventato così spiritoso? Il medico in questione qui sono io.》

Rise il moro vantandosi della sua posizione.

《A proposito. Ma che hai in faccia?》

Benjamin non aveva notato per niente il volto del minore.
Federico si era letteralmente lanciato tra le sue braccia restando così per tutto il tempo, non dando al moro la possibilità di osservarlo.

《Federico questi sono lividi? Chi te li ha fatti?》

Disse Benji iniziando a toccargli la faccia.

Ho bisogno di te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora