《Ah si? A me non me ne importa nulla》
《Signora, potrebbe avere un attacco di panico. Suo figlio soffre di asma.》
《Se se, bella questa. Ci mancava solo questo Fede...il figlio perfetto.》 Ridacchiò la donna.
Il biondino si mise una mano sul petto. Faceva fatica persino a respirare.
《Per favore esca da qui. Subito》
La donna non disse nulla e se ne andò.
Benji la bloccò per un polso prima che chiedesse la porta.
《E ricordi che non è grande chi ha bisogno di far sentire piccoli gli altri, specialmente se si parla di un figlio.》
Il moro guardò con disprezzo quella donna.
Aveva gli occhi simili a quelli di Federico...simili, perché non potranno mai arrivare all'azzurro puro del minore.
I suoi occhi erano unici.
In quell'istante Benji provò a leggere lo sguardo di quella donna cercando di comprendere per quale assurda ragione faceva star male suo figlio.
Poi si arrese.
Con l'esperienza e il passare degli anni aveva capito che alcune persone sono dotate di una cattiveria innata.
È come se parlassero per far star male gli altri.
Poi il moro ci rifletteva, pensava e si poneva delle domande.
Probabilmente non era giusto incolpare loro. Non sapeva ciò che quella gente avevano vissuto in passato e non aveva il diritto di giudicare.
Però appena quella bellissima donna chiuse la porta, si girò e incrociò lo sguardo di Federico, il moro giurò con tutto sè stesso di augurarle di provare tutto il male che stava facendo a suo figlio.
Il biondino era piegato per terra, con una mano sul petto, le lacrime agli occhi e il respiro irregolare.
Benji corse da lui, lo prese in braccio e lo fece stendere sul lenzuolo bianco dell'ospedale.
《Respira Fede. Se ne è andata》
《B-Ben》
Il moro si sciolse completamente guardando i suoi occhi azzurri.
Un misto tra paura, dolore e delusione.
《Shhh tranquillo. Non voglio che ti venga un altro attacco di panico.》
《B-Ben m-ma ti rendi c-conto di come m-mi ha trattato》
《Lo so, ma non pensarci. Non permetterò mai più che accada una cosa del genere.》
Federico alzò la testa guardandolo intensamente negli occhi.
《Posso stare con te?》 Chiese il moro indicando il letto.
《Certo》 Disse Fede facendogli spazio.
Benji si tolse il camicie che era un abito alquanto fastidioso d'estate, e si sdraiò accanto al biondino, il quale si accoccoló a lui e chiuse gli occhi.
《Scusami》 sussurrò ad un tratto il moro sospirando pesantemente.
Federico aggrottò la fronte, poi vedendo l'espressione dell'altro sorrise leggermente.
《E sentiamo, perché ti stai scusando?》
《Perché sono un idiota.》
Il biondino alzò la testa di scatto dal suo petto.
《Che stai dicendo?》
《Che sono un cretino》
《Perché ti stai accusando in questo modo?》
《Perché tu mi avevi avvertito. Non dovevo costringerti a venire qui. Quella donna ti ha buttato solo merda addosso.》
《Benjamin non potevi saperlo》
《Me lo avevi detto Fè. Ho sbagliato...ti ho fatto star male e hai rischiato di avere un attacco di panico.》
《Non darti la colpa di questo per favore. Non è colpa tua.》
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Ho bisogno di te || Fenji
FanfictionMolte volte la vita causa brutti scherzi, ti fa crollare il mondo addosso facendoti perdere ogni briciolo di speranza. Spesso ci sentiamo persi, non riusciamo più a trovare la strada di casa, non riusciamo più a capire niente di ciò che è giusto e d...
