Il mattino seguente è la stessa storia, arrivo, saluto i ragazzi e mi dirigo a quelle quattro ore di lezione. L’unica eccezione è lo strano silenzio durante la lezione di letteratura. Ne io, ne Chelsie osiamo proferire parola in presenza dell’altro. Lei non mi guarda nemmeno, il che leggermente mi infastidisce, non perché voglio che mi guardi, sia chiaro, ma perché dovrebbe almeno chiedermi scusa dopo l’inutile schiaffo che mi ha dato. Invece, tiene gli occhi puntati sul professore e ogni tanto scambia due parole con Wendy, che sembra essere ben disposta a distrarsi un po’. Questa situazione stravagante dura per circa tutta la mia prima settimana a scuola, o quei tre o quattro giorni che la completano . Inizia a diventare una vera e propria monotonia famigliare, ma manca qualcosa, qualcosa che, ovviamente, non tarda ad arrivare per tornare a vivere come ai vecchi tempi. Finita l’ora di letteratura mi dirigo fuori seguito da Harry. Una volta varcata la soglia noto un ammasso di studenti accerchiati intorno a tre ragazzi. Mi avvicino con Harry per vedere che succede finché non riconosco i protagonisti della questione: Niall, Wendy e il buon vecchio Matt accompagnato da quello che sembra una nuova insulsa recluta. Matt sta provocando Niall, narrandogli cosa farebbe a Wendy se l’avesse sotto tiro, cose sporche che fanno solo accrescere l’ira di Niall.
- Ecco che ti sei perso in un anno.. – annuncia Harry sospirando.
- Questo? Stupide risse per ragazze? – chiedo sorpreso e quasi schifato.
- Non solo per ragazze.. Sono risse che scattano per le più piccole cazzate.. Ma tra poco non sarà più così, no? – dice il ricciolino indicando col capo Matt, che mi guarda ridendo.
- Bene bene.. guarda un po’ qui chi si rivede.. Louis Tomlinson.. – dice, ridendo tra una parola e l’altra.
- Che cazzo vuoi? – sputo con acidità.
- Niente.. Sam sarà felice di sapere che finalmente sei tornato.. – ridacchia ancora.
Mi avvicino con fare minaccioso, facendolo arretrare e quindi cadere sui suoi passi.
- Dillo, di pure a quel figlio di puttana che sono tornato.. e digli anche che giuro su dio che vi ammazzo tutti! – dico con tutta la rabbia che ho dentro.
Mi volto per tornare da dove sono arrivato, con l’ira che accresce in me. Il nome di Sam è quello che mi fa incazzare di più. Dopo tutti i trascorsi violenti, sentire il suo nome è proprio ciò che mi fa ribollire il sangue nelle vene.
- No no no, Louis.. Janelle non sarebbe contenta di sentire come parli.. – ride ancora.
Mi volto di nuovo verso di lui, per provare a mettergli le mani addosso, ma la salda presa di Harry e Liam mi blocca prima che possa fare qualsiasi cosa, sotto la sonora risata di Matt. Dopo un paio di strattoni mi libero e mi volto con loro per andarmene, ma prima che possa fare qualcosa lui mi sta parlando di nuovo.
- Ah Louis.. Quella ragazza era brava in una cosa soltanto.. – ridacchia maliziosamente.
Torno a pochi centimetri dal suo viso, quasi ringhiando mentre lui si prende gioco di me.
- Cosa, eh? Cosa faceva così bene? Abbi le palle di dirmelo lurido coglione.. – ringhio.
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HEARTS & GUNS
Hayran Kurgu[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...