Una volta che Zayn e quella rompi coglioni di Wendy lasciano la casa tiro un sospiro di sollievo. Per quanto voglia bene a Zayn, sua sorella sa essere davvero estenuante, e mi è difficile trattenermi dal non trattarla così di merda. Non può davvero credere che possa avere un briciolo di pietà per quei luridi coglioni! Scommetto che anche lei proverebbe quello che provo io se avessero toccato Zayn. Per quanto sembri strano, visto il come battibeccano tra loro, quei due sono inseparabili. Lo sono sempre stati, è anche per questo che Wendy è in questo nostro “ gruppo ” o “ Gang ”, se così vogliamo chiamarla. Zayn è un fratello iper-protettivo, credo sia dovuto a ciò che è successo a me, e non è mai stato d’accordo sull’avere fra i piedi la sorella. Ma Wendy, col suo bel caratterino, non gli ha mai dato ascolto, e ha sempre continuato sulla sua strada, come fa ancora oggi dopo tutto. Finisco l’ultimo sorso del mio caffè prima di mettere il bicchiere nel lavandino e tornare in camera, tenendo in mano i suoi vestiti puliti e il cellulare che Wendy e Zayn hanno portato poco prima. La stanza è illuminata dalla poca luce del giorno, mentre Chelsie se ne sta ancora rannicchiata sotto le coperte a dormire beatamente. E’ stato strano avere una persona qui, nel mio letto, a dormire con me. Piacevolmente strano. Ho dormito beatamente anch’io stanotte. A quanto pare non sono solo io a “ curare ” lei, anche lei fa qualcosa a me, qualcosa di estremamente positivo ovviamente. Poso i vestiti e il telefonino sul comodino e mi siedo affianco a lei, accarezzandole il viso. E’ davvero bellissima. Si muove un po’, si stiracchia ancora assonnata e poi sbatte gli occhi un paio di volte per mettere a fuoco.
- Ciao.. – gli sorrido divertito.
- Ehi.. sei sveglio da tanto? – mi chiede sorridendo.
- No.. non da molto.. –
Si alza col busto guardandosi intorno un po’ frastornata e poi riportando lo sguardo su di me. Mi guarda e ridacchia un po’, mentre io abbasso lo sguardo sui miei piedi. Ribadirò sempre questa cosa: La sua risata è la cosa più bella del mondo.
- Che cavolo ridi? – chiedo ridacchiando.
- Non lo so.. mi fai ridere.. questa imbarazzante situazione mi fa ridere.. – dice ridendo ancora.
- Perché questa situazione? – chiedo confuso.
- Perché, chi si sarebbe mai aspettato che potessimo stare vicini? Scherziamo, dormire insieme? E’ una cosa strana, imbarazzante.. divertente. – ridacchia facendo spallucce.
- Eh già.. – ammetto ridacchiando.
- Senti.. che ne dici se azzeriamo tutto? Ricominciamo..? Potremmo provare ad andare d’accordo.. no? – propongo balbettando un po’.
- Amici? – mi chiede ridacchiando della mia timidezza.
- Mmh.. – annuisco.
- Sei serio? – chiede ancora divertita.
- Smettila di prendermi per il culo. Allora ci stai o no? – chiedo malamente, evitando di ridere.
- Ok ok.. – ridacchia ancora.
- Allora..? – chiedo.
Voglio sentirgli dire che è tutto a posto, che proveremo ad andare d’accordo. Ci tengo veramente ad avere un cazzo di rapporto normale con almeno una persona, provarci almeno, e lei sembra essere la persona ideale con cui averlo, visto le scottanti rivelazioni della sera precedente. Ho cercato di assimilare ogni sua parola senza giudicarla. E come potrei farlo? Mi sono sentito un inutile merda, pentendomi secondo dopo secondo di ciò che ho fatto. Dopo averla giudicata debole e fragile, ho approfittato di lei per sfogare i miei problemi personali. L’ho sempre fatto dopotutto. Ho sempre pensato di poter scaricare la rabbia dei miei problemi sulle persone deboli e indifese come Chelsie. Del resto, la causa delle mie pene erano state proprio le persone, perché io non potevo far soffrire loro come loro avevano fatto soffrire me? E’ capitato giusto un paio di volte, dopo la mia partenza per Phoenix, che mi sfogassi su me stesso, ma per il semplice fatto che non potevo farlo su nessuno. Ma in un anno si conoscono persone nuove, persone sul quale dare libero sfogo ai propri problemi. Non è egoistico, credo, è solo che ho sofferto troppo e mi rifiuto di non dare la colpa alla vera causa dei miei mali: Le persone.
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HEARTS & GUNS
Fanfiction[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...