Chapterღ 26

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Ho preso l’abitudine di arrivare qui sempre un quarto d’ora prima degli altri. Resto nel cortile a leggermi un buon libro o ad ascoltare un po’ di musica dall’ Ipod con la monotona compagnia dei secchioni della scuola. Sono ancora “ scossa ”, in senso positivo, dall’accaduto di ieri mattina. Non credo di riuscire a realizzare ancora che lui se ne sia andato, di nuovo. Mi ha promesso che se ne sarebbe andato per due semplici giorni, che già so passeranno troppo lentamente. Mi rendo conto effettivamente della sua mancanza quando i ragazzi entrano dentro il cortile e fanno per raggiungermi. Ridono, scherzano.. per loro non sembra essere una novità questo suo “ allontanamento ”. Wendy si avvicina, mi bacia una guancia e si siede affianco a me, in braccio a Niall che mi saluta calorosamente. Anche John mi saluta come Wendy, prima di scusarsi e scappare dentro. Harry lo ha fulminato con lo sguardo per tutto il tempo.. chissà che succede.

Non do molta retta alla loro conversazione. Sono impegnata a ricordare tutto c’ho che ho passato il giorno prima e come ho salutato Louis prima che se ne andasse. Non so dove sia, con chi sia oltre che alla sua famiglia. Ci siamo scambiati i numeri di telefono ieri, ma non ha osato mandarmi messaggi o chiamarmi per sentirmi. Io non ho il coraggio di chiamarlo, e poi non voglio essere la ragazza rompi coglioni della situazione che chiama ogni due minuti, non è nel mio stile. Ammetto che però, un messaggio dolce o anche solo uno inviato per dare il buongiorno con una stupida faccina sorridente, mi sarebbe piaciuto riceverlo. Credo che tutto quell’accaduto mi ci abbia fatto affezionare di più, a lui. E’ una cosa complicata, non so nemmeno io come poterlo spiegare. A salvarmi dalla complicatezza dei miei pensieri sono le piccole dita che schioccano davanti ai miei occhi.

- Allora? – chiede la mora in tono spazientito e divertito.

- Cosa? – chiedo confusa.

- Sai qualcosa di Louis? -

- No io.. no. Perché? – chiedo confusa.

Ricordo che Louis mi aveva chiesto di non dire nulla della sua piccola fuga. Mi chiese di fare finta di niente con gli altri, di fingere che non sapessi nulla, anche se in verità per me non era finzione. Non sapevo davvero nulla di questa cosa se non che se n’era andato e per quanto tempo non ci sarebbe stato. Ma di sicuro aveva avvisato Zayn, il suo più fedele compagno. Quindi forse eravamo gli unici a sapere che era partito, e lui sapeva anche dov’era. A farmi capire che anche lui lo sa, è quando si arrende e lo dice anche agli altri, cercando di difenderlo.

- Starà via solo per un paio di giorni Wendy.. E’ stressato e ha bisogno di una pausa.. – spiega il moro.

- Stressato? Pausa? Quella di un anno intero non gli è bastata? Andiamo Zayn, ci sta abbandonando tutti al nostro destino. Sa che Sam colpirà ancora e fugge.. come sempre del resto! – sbuffa la sorella.

- Non pensi che comandare tutta questa merda e vedere compagni che muoiono sia una cosa stressante o frustrante per lui? – lo difende il moro.

- Cosa vuol dire compagni che muoiono? – chiedo un po’ confusa.

- Ben e Noah.. Sono andati con John in giro e a quanto pare Matt gli ha teso una stupida imboscata. Noah è in terapia intensiva e Ben è sottoterra.. stranamente John non ha nemmeno un graffio!! – ribatte seccato il riccio.

- Harry datti una calmata.. non è il momento! – lo riprende Liam, lanciando a Harry uno sguardo d’intesa. 

- Cosa vorresti dire Harry?! – chiedo leggermente incazzata.

- Non lo vedi da sola? Il tuo amichetto ci manderà tutti a fare compagnia a Ben! – sputa.

- John non lo farebbe mai! – ribatto sconcertata.

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