L’idea di passeggiare per il parco non è stata male. Ha rilassato di più tutti e due, sicuramente. Non che con tutti questi casini sia molto possibile, però l’aria fresca di Londra a dato una mano. Tengo ancora le mani in tasca, mentre proviamo ad uscire dal parco seguendo una stradina in ghiaia e ciottoli. Louis mi cinge le spalle con un braccio mentre fuma una sigaretta. Vorrei avere la forza di dirgli che non dovrebbe fumare, che gli fa male, ma dio solo sa quanto sia bello mentre lo fa. Egoisticamente tengo la bocca chiusa. Aspira il fumo e poi ne libera i polmoni con quell’aria da cattivo ragazzo che lo rende un uomo stupendo. Sorride mentre aspira ancora, deve aver notato che lo sto fissando da qualche minuto abbondante. Volto il capo in imbarazzo guardando avanti a me. Camminiamo giusto qualche passo prima che possa notare una chioma bionda famigliare. Indossa degli stretti jeans neri rotti solo su un ginocchio e arrotolati sul fondo. Delle Vans scure e una maglia bianca, con le maniche lunghe e nere. Il piercing al labbro brilla sotto i raggi del sole. Regge in mano un libro, seduto su una panchina mentre lo sfoglia con attenzione. Mi fermo sotto lo sguardo confuso di Louis per salutarlo.
- Luke? – chiedo sorridendo.
Lui alza il capo un po’ confuso, ma non appena mi vede cresce un meraviglioso sorriso sul suo viso. Diciamo che non credo siamo amici, ma buoni conoscenti. Lo conosco da nemmeno una settimana, e ci vediamo solo un’ora al giorno e alla ricreazione, ma è davvero un ragazzo d’oro. Buono, gentile, intelligente e simpatico. Non un classico ragazzino per bene e palloso, ma un vero ragazzo d’oro di quelli difficili da trovare.
- Chelsie, che sorpresa! – sorride.
- Che ci fai qui? – gli sorrido.
- Approfitto di una giornata di sole per rilassarmi.. so che sono giorni rari qui a Londra. – sorride.
Il suo sguardo si sofferma poco dopo dietro Louis, che lo sta studiando con lo sguardo. Luke veste un cipiglio divertito dalla situazione e dal mio imminente imbarazzo nel presentarli. Un classico direi, non so nemmeno come presentargli Louis. E’ il mio ragazzo? Beh, credo di si. Ne sono sicura che lui voglia sia una cosa pubblica, ora? No.
- Luke questo è Louis.. Louis questo è Luke.. è quello nuovo. – dico semplicemente imbarazzata.
- Luke Hemmings.. – si presenta il biondo alzandosi, e porgendogli la mano.
- Quindi non sei di qui? – chiede Louis ignorando la cordialità di Luke.
- Sono di Sidney, Australia.. – sorride, del resto che sia un forestiero è percepibile anche dall’accento leggermente diverso dal nostro.
- E pensi di ritornarci presto? – chiede sfacciatamente Louis.
- Luke frequenta con noi il corso di letteratura del signor White.. – mi intrometto tra i due.
- Già.. ora scusatemi ma devo proprio scappare. Ci si vede domani a lezione. – dice, ottima scusa per darsela a gambe in quella situazione imbarazzante!
- Spererei di no. – sorride ironico Louis.
- A domani Luke! – gli sorrido gentilmente prima che si allontani.
Mi dispiace ammettere che sotto tutto quell’imbarazzo sarei quasi scoppiata a ridere per i commenti e le frecciatine di Louis. Qualcuno è geloso.. meglio usare questo punto a mio vantaggio, se mai ci sarà bisogno di usarlo. Guardo Luois infilarsi una piccola e rosea caramellina in bocca. Ecco svelato il trucco del suo amato gusto fragola.
- Chi hai detto che è quel moccioso? – chiede guardando Luke allontanarsi.
- Luke, il mio vicino di banco nel corso di letteratura. – sputo.
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HEARTS & GUNS
Fanfiction[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...