Chapterღ 72

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CHELSIE’S POV

- Quindi ora? Dove andiamo? – chiede Wendy nervosamente.

- Ho sentito John dare a Louis delle indicazioni prima.. parlavano di una villa.. qualcosa su in montagna.. – dico confusa.

- Bene. Quindi saliamo la montagna! – dice, facendo sgommare l’auto e premendo il più possibile sull’acceleratore.

Sono ancora scioccata dalla scena di prima. Wendy che entra in casa e colpisce John con l’impugnatura di una pistola, che ha preso dalla macchina di Niall. John che cade a terra svenuto mentre perde sangue dalla nuca. Gli ho afferrato la pistola e sono scappata con Sophia e Wendy nell’auto di Niall.. ed ora eccoci qui. Noto Wendy chiudere un attimo gli occhi e poi riaprirli in lacrime.

- C’è qualcosa che non va Chelsie.. me lo sento. Spero non abbiano fatto nulla ai ragazzi! – piange, e io crollo come lei.

- Chelsie che succede? – chiede Sophia alle mie spalle.

- Soph, devi nasconderti.. dobbiamo trovare un modo per nasconderti. – rifletto.

- Perché? – chiede innocentemente.

- Ci sono delle persone cattive che ci vogliono fare male.. devi nasconderti. – dico asciugandomi il viso.

- E tu? – chiede.

- Non preoccuparti per me.. tu non parlare, non fare rumore. Ora ti troviamo un nascondiglio e devi restare li finché non torno a prenderti.. ok? –

- Si. – annuisce un po’ spaventata.

- Quella lassù deve essere le villa.. – dice Wendy attirando la mia attenzione.

Ho un nodo allo stomaco e una brutta sensazione che mi fa girare la testa. Mi stringo forte in quella felpa odorante di tabacco e un lieve cenno di fragola.. non so da quando non sentivo quel leggero aroma dolce. Lui e il suo sciocco, adorabile, vizio delle caramelle alla fragola. In un secondo la visione delle sue labbra è sostituita dalla visione di sangue, lividi, spari, morti.. lui non può morire. Forse dovrei essere arrabbiata con lui, odiarlo, per come mi ha rinfacciato schifosamente il nostro amore, per come mi ha fatto capire che lui, evidentemente, non era pronto e mai lo sarà per qualcosa del genere, eppure io lo amo con tutta me stessa, nonostante tutto. L’idea che lui possa morire mi fa appassire letteralmente la maggior parte del cuore.

In un attimo mi risorgono in mente alcuni ricordi di noi.. come quella mattina famosa, quando me lo ritrovai davanti a casa di ritorno da una corsetta al parco. Ricordo come si imponesse di dovermi difendere e proteggere da tutto, negando assolutamente la possibilità che io potessi essere la sua soccorritrice, almeno una volta.

“ - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dissi scherzosamente.

   -  Tu dici? Io non credo. Per come sei ora, nemmeno una mosca avrebbe aura di te “ Bad Girl ” – ridacchiò divertito.

   - Sei uno stronzo.. – dissi guardandolo e soffocando un sorriso.

   - Mai detto il contrario piccola.. – sorrise compiaciuto.

   - Pensi che io non abbia il coraggio di fare quello che fai tu? Di vivere la tua vita? –

   - Sei solo una ragazzina in cerca di avventure piccola, non riusciresti mai ad affrontare una qualsiasi sfumatura della mia vita.. La mia vita non è un romanzo, è pura e spietata realtà.. – ammise.

HEARTS & GUNSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora