LOUIS’S POV
Ho setacciato tutta New-York e di lei, della fottuta macchina di Michael, non c’è nemmeno l’ombra. Quando arriva la sera sono costretto, a malincuore, a tornare al rifugio. Il cielo è scuro, tira molto vento e una pioggia fine scende dal cielo rendendo scivoloso l’attrito delle ruote sull’asfalto. Una volta arrivato al rifugio mi rendo conto di essere stato l’unico a muovermi e questo mi fa salire una rabbia assurda. Sono tutti ammassati sul quel logoro divano trasandato. La televisione spenta. Si stanno girando i pollici, tutti, con visi malinconici e preoccupati.
- E’ così che siete d’aiuto? – dico freddamente, entrando in scena.
- Che altro possiamo fare se non aspettare? – chiede il biondino.
- Muovere il culo per cercarla! – sbraito.
- Pensi che noi non siamo in pensiero per lei? Che siamo qui a divertirci? Siamo preoccupati quanto te! – mi aggredisce Wendy.
- Già.. così preoccupati per lei che siete rimasti chiusi qui, tutto il pomeriggio, senza muovere un fottuto dito. – li derido incazzato nero.
- Sam si farà sentire Louis.. la userà per ricattarti. Dobbiamo solo aspettare che lo faccia. – dice il ricciolo.
- E se non volesse ricattarmi? E se la prossima volta che lo incontriamo mi mostrasse il suo cadavere? – sputo.
- Sei troppo pessimista. Abbi un po’ di fede. – mi riprende Liam.
- Fede? Fede? Da quando qui credete nella fede? – dico, ridendo con nervosismo.
- E’ l’unica cosa che ti resta, forse dovresti averne un po’ anche tu. – dice Liam tranquillamente.
Posso sentire la mano di Zayn sulla mia spalla, in un amichevole gesto di conforto. Sono troppo nervoso, preoccupato.. non mi è mai successo di essere così inquieto dopo la morte di Janelle. Mi guardano tutti con amichevole comprensione, nessuno di loro sembra altamente innervosito o offeso dalle mie parole, se non Wendy. Io e lei non andiamo d’accordo da un paio di giorni ormai. Mi sta altamente sul cazzo che lei abbia messo Chelsie in mezzo a questa cosa. Ora è la ragazza a cui mi sono particolarmente affezionato a pagarne le conseguenze e questo mi fa ribollire il sangue nelle vene. Chissà dov’è ora. Chissà che cosa le staranno facendo.
- Chelsie sa il fatto suo.. – dice il rosso quasi a rassicurare tutti quanti.
- Lo so.. – ammetto in un sussurro che solo Zayn riesce a sentire, sorridendo.
Dal primo momento in cui l’ho rivista avevo capito del suo bel caratterino. E’ una ragazza più forte di quello che ogni persona in questo mondo possa pensare. A distrarmi dai miei pensieri, però, è il telefono di Wendy che inizia a squillare. Lo prende e poco dopo risponde.
- Chelsie.. Dio! Dove sei? Che ti hanno fatto? – quasi urla, attirando l’attenzione di tutti.
- Sta tranquilla, veniamo a prenderti.. – aggiunge poco dopo.
E’ stata Chelsie a chiamarla? Come? Quella ragazza non finirà mai di stupirmi. E’ più simile a me di quanto lei pensi. E’ molto audace, coraggiosa. Sono nervoso, ansioso. Voglio che mi dica dov’è per andare a prenderla. La voglio qui, ora, al sicuro. Sul viso di Wendy si materializza un’espressione confusa.
- Credo di sapere dove sei! Chelsie arriviamo subito.. – si affretta a dire, prima che Chelsie le chiuda la telefonata.
- Dov’è? – chiedo subito.
- Ha detto di essere in un seminterrato.. ha detto che c’è un treno.. Credo sia.. – provo a dire ma la precedo.
- La vecchia stazione dei treni! Come cazzo ho fatto a non pensarci prima!! – mi riprendo.
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HEARTS & GUNS
Fanfiction[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...