Chapterღ 22

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LOUIS’S POV

“ Dalla cucina proviene un delizioso odore di sciroppo d’acero, un odore dolce e invitante. Mamma starà sicuramente preparando qualcosa con Wendy, sono solite farlo la domenica. Mamma le spiega alcune ricette veloci e stuzzicanti che Wendy si impegna ad imparare, più che altro ricette per dolci in casa. So che ha una cotta per un ragazzo della squadra di football, e qual è il modo migliore se non prenderlo dalla gola, o almeno questo è ciò che pensa lei. Fatto sta che lei se la cavicchia, e di certo non riuscirebbe a prendere mai un uomo per la gola. Arrivo in cucina, saluto Sophia che reclama un abbraccio con qualche mugolio e poi saluto mamma e Wendy. La piccola bambina di soli tre anni e mezzo mi si attacca affettuosamente al collo mentre la prendo in braccio. Mi lascia un caldo bacio sulla guancia e poi accascia il viso sulla mia spalla, come è sempre solita fare. Ha gli occhi azzurrissimi e cristallini, proprio come i miei, e i lunghi capelli castano chiari raccolti in una treccia alta.

- Ti va una tazza di caffe? - chiede mia madre.

- Si, grazie.. – annuisco sorridendole.

- Guarda! Abbiamo fatto i biscotti con lo sciroppo d’acero.. assaggiane uno! – dice entusiasta la mora.

- Sicura che non mi avvelenerai? – chiedo sorridendole divertito.

- Ah ah ah.. molto divertente Louis.. non ti ucciderei mai con dei banali biscotti, andiamo sono troppo intelligente per queste cose! Diciamo pure che la sto premeditando la tua morte.. lenta e dolorosa.. – dice facendomi la linguaccia.

Da una delle stanze inizio a sentire le urla di Zayn e Janelle.. Che succede ora? Possibile che quei due debbano sempre arrivare ad urlarsi contro? Lancio uno sguardo a mia madre e Wendy, che mi stanno praticamente incitando silenziosamente perché vada a tranquillizzarli. Faccio scendere Sophia e mi avvio verso quella camera. Il corridoio è stretto, quasi soffocante. Man mano che mi avvicino le urla sembrano più forti, finché non spalanco la porta della camera di Janelle, lasciandoli confusi, sorpresi e ammutolendoli. 

- Ok ora basta, sono stanco! Che cazzo succede? Non potete urlare in questo modo tutti i fottuti giorni! – dico aggressivamente.

- Vai JJ.. diglielo o lo farò io! – la minaccia Zayn.

- Dirmi cosa? – li incito.

- Sei un fottuto stronzo Zayn. Ecco perché non starei mai con te, sei un emerito coglione e non ti fai mai gli affaracci tuoi! – sbraita lei.

Mi lancia un’occhiata veloce, cercando di guardare le mie reazioni. E’ fatta, che novità. I lunghi capelli rosso vivo le ricadono su una spalla. Gli sfavillanti occhi azzurri sono contornati di rosso e leggermente lucidi.

- Erba, ancora? – la guardo disgustato.

- Come diavolo.. – prova a dire.

- Si vede lontano un miglio che sei fatta.. cazzo Janelle, avevi detto che stavi smettendo! – la interrompo bruscamente.

- Non è questo il problema Louis.. almeno non ora.. – mi avverte Zayn.

- Avanti.. che uno dei due parli.. – dico, iniziando ad alterarmi.

Zayn guarda Janelle come ad incoraggiarla in tono severo, lei invece lo fulmina letteralmente con lo sguardo. Dopo qualche istante di totale silenzio, è Zayn a spiaccicare parola. Dopo un sonoro sbuffo.

- Si sta frequentando con Sam.. – sbuffa esausto.

- Cosa?! – chiedo irritato guardandola.

- E’ una persona migliore di come la dipingete voi.. – dice la rossa cercando di uscire dalla stanza.

HEARTS & GUNSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora