L’ennesimo tuono mi fa sobbalzare spaventandomi. Sophia dorme inconsciamente fra le mie braccia, impassibile al rumore assordante dei tuoi e alla luce chiara dei lampi. Si sente nitrire qualche cavallo di tanto in tanto. Louis sta fumando, e anche se non vorrei, lo ammiro con la coda dell’occhio perché non riesco a non contemplarlo in tutta la sua bellezza, nonostante in questo momento lo odi così tanto.
- Domani mattina tu, Wendy e Sophia partite con John per tornare a casa. – dice, credo solo per iniziare un’altra lite.
- Questo chi l’ha deciso? –
- Io. Devo proteggere mia sorella e una cara amica da un pazzo omicida.. portarle a sette ore da lui mi sembra un buon modo per provare a proteggerle mentre lo faccio fuori. – dice, e aspira altro fumo tossico dalla sua sigaretta.
- E io allora che centro? – lo istigo, perché sono un’idiota che non è in grado a fare altro.
- Torni con loro, e vai avanti per la tua vita, no? – dice con sarcasmo.
- Già.. – sospiro ferita.
- Non era così che dovevano andare le cose.. – dice, sbuffando altro fumo.
- Già.. – sospiro ancora.
- Avevo progettato di guardare uno di quegli schifosi film che tanto ti piacciono e passare la notte accoccolati a letto.. invece siamo in una cazzo di stalla che puzza di merda e fieno. –
- Questo non sarebbe successo se.. –
- Non darmi la colpa! – mi interrompe mettendosi sulla difensiva.
- Questo non sarebbe successo se tu avessi continuato a trattarmi con disprezzo quando sei tornato a New York. – dico facendo spallucce.
- Vuoi dirmi che avresti preferito che ti cantassi quelle odiose canzoncine sulle diete, che ti chiamassi Doppia X e fottute stronzate del genere? – mi deride.
- Sono cose migliori di tutto ciò che mi hai detto oggi Louis.. – dico freddamente.
- Tu credi di essere stata più clemente? Credi di non avermi ferito? –
- Non sembra che tu stia male o che ti senta offeso dalle mie parole.. sembri solo arrabbiato per il fatto che ti abbia tenuto testa.. – spiego.
- Già.. – sospira ferito come me poco prima.
- Sta attento domani.. – mi lascio sfuggire dopo qualche svariato minuto di silenzio.
- Vedremo. – sospira, buttando definitivamente la sigaretta.
- Non essere idiota. – sbuffo acidamente.
- Perché no? –
- Lei ha bisogno di te.. tua madre ha bisogno di te.. – dico, indicando Sophia.
- Chels senti mi dispiace per.. –
- Non voglio sentire le tue stupide scuse. Non voglio che mi chiami così. Mi sento tradita, usata e.. te l’ho detto, ho chiuso con te, con questo. Infondo non credo nemmeno ti dispiaccia così tanto. – sbuffo con sadico sarcasmo.
- Ti amo. – sospira distrutto.
- Vorrei semplicemente crederti.. – sospiro anche io.
***
- Ehi.. piccola guardami. Ti prometto che torno tutto intero, ok? Smettila di piangere. Ci vediamo domani.. ti porto in quell’odioso negozio che tanto ti piace e ti scegli un anello.. Ti amo, ok? – ridacchia il biondo mentre stringe fra le sue braccia Wendy.
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HEARTS & GUNS
Fanfic[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...