- Brucia cazzo! Toglimi questo coso di dosso! – quasi mi ringhia contro.
- Smettila e stai zitto, okay!? – ribatto seccata continuando a disinfettare le sue nocche.
Riesco a zittirlo per pochi minuti, dopo tutto il tempo che ha passato a lamentarsi come un bambino. Quante volte ho visto, descritto, rivissuto questa scena? Lui seduto sulla tazza chiusa del water, io in piedi davanti a lui a disinfettarlo e a prendermi cura di lui. Ormai ho perso il conto e ciò fatto l’abitudine.. ma soprattutto, inspiegabilmente, è stata una delle cose che mi è più mancata, prendermi cura di lui.
- Perché non sei col tuo ragazzo? Dovevi essere al ballo con lui ora.. – si lamenta malinconicamente.
- Luke non è più il mio ragazzo.. – spiego con semplicità, un po’ dispiaciuta per il biondo occhi azzurri e per come deve soffrire per colpa mia.
- Perché? –
- Perché di si Lou.. – sospiro.
- Perché?! – insiste.
- Perché tu non ti arrenderai e continuerai a provare a farmi tornare da te e lui l’ha capito, come ha capito che io prima o poi cederò. – ammetto sbuffando.
- Tornerai da me? – sorride speranzoso.
- Forse.. dipende.. – sbuffo divertita.
- Chels? – sbadiglia.
- Mmh? –
- Sei ancora mia vero? Intendo.. si io intendo.. mia? – chiede speranzoso.
- Non mi ha mai toccato in quel modo Lou.. – dico accennando un sorriso
- Lo avrei ucciso altrimenti! – dice serio.
- Lou! – lo sgrido divertita.
- Sono un assassino Chelsie.. Ho ucciso un uomo nemmeno venti minuti fa.. sono un pericolo! – ride.
- Tu hai bisogno di dormire ora.. e ne ho bisogno anche io.. – sbuffo, sistemando tutto l’occorrente per medicarlo e uscendo dal bagno aiutandolo.
- Dormi con me? – chiede quando lo faccio sedere sul letto.
- No Lou.. – sospiro.
Mi accuccio per terra per slacciargli le scarpe, mettendole di fianco al comodino con i calzini. E’ troppo ubriaco per potersi spogliare da solo. Mi sta fissando come se non stesse capendo nulla di quello che faccio o che diciamo. Mi alzo appena iniziando a slacciargli il primo bottone dei pantaloni.
- Mi sposerai Chels? – chiede afferrando le mie mani con le sue.
- Smettila Louis. E’ tardi, sei ubriaco e non voglio più parlare di questa stronzata del matrimonio! – ribadisco seccata e stanca.
- Quel è il problema? Perché no!? Mi ami, io ti amo.. dobbiamo sposarci! – dice in un tono offeso dettato dall’alcol, anzi, quasi tutto ciò che dice è dettato dall’alcol.
- Smettila, io non ti sposerò Louis.. o almeno non finché continuerai a chiedermelo da ubriaco o come ultima risorsa.. quindi piantala, la mia risposta sarà sempre e solo no. – dico cercando di trattenermi dal non ridere per la sua espressione.
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HEARTS & GUNS
Fanfic[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...