Faccio le scale a passo svelto, riconoscendo la sua voce sottile e fragile. Seguo il suo armonioso suono, ritrovandomi nel salotto. Sta parlando con Zayn e Harry, non so a quale proposito. Non ci penso due volte a precipitarmi verso di lui e interromperli.
- Che diavolo hai detto a Sophia? – chiedo acidamente.
- Come scusa? – chiede confuso.
- Perché hai detto a Sophia che ce ne saremo andati? –
- Chels.. – sospira.
- Non mi chiamare così Louis! Sono stanca del fatto che tu prenda decisioni per tutti e due tenendomi all’oscuro! Che diavolo avevi in mente di fare? – sbraito.
- Devo andarmene comunque, ok? Dobbiamo andarcene tutti comunque.. Quando Sam, Drew e Matt saranno sotto terra bisognerà sparire dalla circolazione.. Volevo solo venissi con me, con noi.. – spiega passandosi nervoso una mano fra i capelli.
- Perché non me l’hai detto? –
- Te lo avrei detto, solo che poi è successo quel casino prima e.. ora non ne vedo un senso parlarne. – spiega.
- Pensi che sia scontato che io ti segua sempre nelle tue continue fughe dalla realtà Louis? Non puoi andartene ogni volta che affrontiamo periodi difficili. C’è la scuola, un mondo al di fuori di noi e di questo schifo e tu sembri non vederlo! –
Non mi importa della presenza di Harry e Zayn alla nostra destra. Che ascoltino. Infondo ho ragione.
- Chelsie non è così.. –
- Si invece! Hai fatto di Sam un tuo scopo della vita, vedendo solo lui e tutti i problemi che ti crea. Non vedi l’amicizia dei tuoi amici, l’affetto di Sophia, il mio amore per te.. non vedi nulla se non il continuo bisogno di farlo fuori. Quando questo accadrà poi non sentirai altro che un vuoto dentro.. E alla fine andartene non aiuterà a riempirlo o a farti sentire meglio. –
- Per te è facile parlare. Non sei minacciata da un pazzo bastardo che ha ucciso tua sorella e minaccia l’incolumità della tua famiglia. Non senti il carico della vita delle persone che ti circondano sulle spalle. E non stai sveglia la notte per paura che qualcuno possa entrare e fare del male alla persona che ami. – sbotta, aggredendomi.
- Io non sono minacciata? Stai scherzando? Per proteggere te ho un fottuto buco su un fianco.. –
- Pensi che non lo sappia? Che ne sia indifferente? Sai come mi sono sento? Un fottuto pezzo di merda. Un incapace idiota del cazzo che non è nemmeno riuscito a tenersi stretto l’unica cosa che gli abbia cambiato la vita in meglio. Ho pensato che saresti morta, e se così fosse successo non avrei trovato un fottuto senso per poter andare avanti, e Sam avrebbe vinto. – spiega, ci mette così tanta rabbia e forza nelle parole che sembra quasi abbia il fiatone dopo aver finito.
- Non ci casco Louis.. – dico con un filo di voce, le lacrime che rigano il mio viso. Sa che mi riferisco ai suoi odiosi discorsi di prima.
- Perché devi credere che io non tenga a te? Che ho fatto di sbagliato per farti credere che non ti ami ? – chiede, e dalle sue labbra ne esce un ridolino odioso che sa da ironia.
- Lo chiami amore prendere decisioni di coppia da solo? Decidere tu della vita dell’altro? Scappare quando c’è un problema? E’ amare una persona quando è in pericolo e tu l’abbandoni? Io ti amo Louis. Io ho dimostrato a te e al mondo di tenere alla tua testa di cazzo! Io mi sono messa in gioco per te. Sono entrata in una battaglia che non è mia per difendere te! Tu che hai fatto per me Louis, a parte lasciarmi ogni fottuta volta che qualcosa andava storto? Quante volte in queste tre settimane hai pensato di lasciarmi definitivamente per puro egoismo? Per fare l’eroe della situazione? – sputo acidamente.
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HEARTS & GUNS
Fanfiction[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...