Chapterღ 34

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Questa mattina brilla il sole. Per quanto sia stanca ed esausta della sera prima, la vista di questo caldo sole mi mette di buon’umore. Mia madre non è ancora rientrata dal suo turno di notte, e Louis è rimasto qui a dormire di nascosto. Abbiamo deciso di prendere e andare a fare colazione fuori, non voglio correre il rischio di litigare con mamma per l’inaspettata visita. Oggi niente scuola, è domenica, e ho deciso di passare quanto più tempo possibile con lui. Per mamma sarà come se sia andata a casa di Wendy, o meglio così le ho scritto su un post-it che ho appeso al frigorifero. Mi puzza sta cosa del doverle mentire, ma spero capisca un giorno le mie buone intenzioni sotto le menzogne. Voglio solo essere felice, e soprattutto non metterla in mezzo a questi casini. 

- Cosa vuoi prendere? Quella tua schifezza verde? – ridacchia al ricordo.

- E’ banale latte con della menta scemo! Comunque si quello.. e un muffin al cioccolato. – sorrido.

Mi sorride alzando gli occhi al cielo divertito e andando a prendere le ordinazioni. Si sistema il ciuffo parecchie volte mentre gli ricade sulla fronte. E’ bellissimo. Paga il tutto e prende l’ordinazione raggiungendomi al tavolo. Lui ha preso il suo solito caffè nero e amaro e un muffin al cioccolato come me. Come diavolo fa a bere quella roba amara? Che schifo.

- Smettila di guardare il mio caffè come fosse merda! – ridacchia divertito.

- Tu hai guardato allo stesso modo il mio latte e menta! – ridacchio.

Lo guardo bere un sorso del suo caffè mentre addento un pezzetto di quello squisito muffin al cioccolato. E’ ancora leggermente caldo, è buonissimo.

- Mi dispiace per il tuo amico, John.. ho provato a coprirgli le spalle ma erano in tre e la cosa è risultata difficile.. – si scusa.

- L’importante è che siate vivi e vegeti tutti e due.. – gli sorrido.

- A vista sembra una femminuccia.. ma se la cava bene. – sorride divertito.

Non so se dovrei parlargli dell’idea di Harry che il mio John sia una spia. Di sicuro ne è al corrente, e mi arrabbierei parecchio se lui concordasse con questa cazzata. John è simpatico, carino, dolce, sincero.. non potrebbe mai essere qualcuno di così losco e bifido. Lo conosco, non è così. Sarei pronta a mettere la mano sul fuoco per lui.

- A che pensi? – chiede dopo svariati minuti.

- Harry dice che John è una spia.. – dico senza pensarci su troppo a lungo.

- Lo so. – dice semplicemente.

- Cosa vuol dire lo sai? – chiedo stranita da tutta questa sua indifferenza nel discorso.

- Quando te l’ha detto? Quando non c’ero? Che coglione! – sbuffa.

- Sei d’accordo con lui? –

- No. Una mezza checca come lui non sarebbe in grado di essere così.. insomma di essere come lo dipinge Harry. Se la sa cavare con in mano una pistola, davvero.. ma non sarebbe in grado di fare una cosa simile. Inoltre Sam non prenderebbe mai con se uno come lui.. questa cosa della spia è solo una stronzata detta sotto stress.. – dice facendo spallucce.

Sono sollevata dal fatto che lui non concordi con quel coglione di Harry. E’ bello sapere che il suo vizio di giudicare le persone si sta pian piano sciogliendo e lo sta abbandonando. E’ un lavoro lungo ancora, ma si sta impegnando a portarlo a termine. Mi scappa un sorriso.

- Credevi fossi d’accordo con lui? – 

- A dire il vero si.. – ammetto un po’ timidamente.

- Beh non è così. Che altro t’hanno detto quei cretini? – sorride divertito per l’ultima affermazione.

- Ci hanno detto di Ben e Noah.. e basta. Che altro dovevano dirmi? – chiedo sospettosa.

HEARTS & GUNSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora