Niall entra dentro il rifugio, facendo in una breve corsetta quegli odiosi scalini che portano qui, portandosi dietro una scia gustosa che profuma di paste calde e caffè. E’ arrivato prestissimo stamattina, dando il cambio a John che è dovuto scappare per preparsi per la scuola. Zayn e lui hanno deciso semplicemente di saltarla, un po’ per il gusto di farlo e un po’ per aiutare me e Chels in caso di necessità. Il biondo sorride come l’idiota che è, il mio amico idiota. Sembra più contento del solito, mentre fischietta allegro raggiungendo me e Chelsie sul divano. Quest’ultima dorme rannicchiata davanti a me, mentre siamo sdraiti su questo logoro divano in vecchia pelle occupandolo tutto. Tengo la testa sorretta da una mano, con un gomito puntato sul bracciolo del divano, mentre la stringo a me col braccio libero. La sua schiena completamente aderente al mio petto, perché non si dia peso sul fianco dolorante. La coperta in lana che ho preso dalla mia stanza per coprirci ci arriva appena sotto i fianchi. La mia maglietta che indossa lei le si è arricciata su un fianco, mostrando il bianco della benda che le avvolge il bacino. Ogni tanto ci passo le dita sopra, quasi sfiorandola, ma poi le ritraggo immediamente al ricordo di urla dolorossissime e laceranti, sangue e paura. Zayn è seduto su una sedia a guardarci, i piedi nudi rilassati sopra il tavolino in legno logoro davanti al divano. Non do bado al suo sguardo, troppo impegnato ad avere occhi solo che per lei. Niall si siede dall’altro lato del tavolino, afferrando una sedia ai lati della stanza. Posa sul tavolino quattro bicchieri in cartone contenenti i nostri caffe, se non per la brodaglia verdognola che ama la mia piccola. Vicino, una busta con cornetti ripieni di crema, proprio come gli aveva chiesto Zayn.
- Il tuo caffè macchiato freddo, il tuo caffè nero e amaro e il latte e menta per Chelsie.. sono stato bravo eh!? – si elogia facendoci ridacchiare.
Teniamo il tono di voce basso mentre ridiamo e scherziamo per sdrammatizzare l’orrenda situazione in cui siamo capitati io e Chels, affinché lei non si svegli. Questa notte, dopo la chiaccherata sulla nostra relazione e la cena con sua madre, è stato difficile farla addormentare. Gli antidolorifici hanno fatto effetto dopo un paio di ore senza il ben che minimo motivo! Ogni volta che provava a chiudere gli occhi si contorceva dal dolore dei punti su quell’enorme buco che le segna il fianco. Ad un certo punto è pure scoppiata a piangere silenziosamente, svegliando anche Zayn che è tornato da noi ed è restato li fino ad ora, mentre quei cazzoni di antidolorifici iniziavano a fare effetto, poco prima che prendesse sonno. Io ho passato la notte praticamente in bianco, come Zayn. Siamo rimasti in silenzio a guardare dei vecchi film che trasmetevano alla tv, giusto per ammazzare il tempo.
- Stai bene? – mi chiede il biondo, porgendomi il mio caffè.
- Si sto bene.. – mi limito a rispondere prendendo il caffè e bevendone un sorso.
- Notte dura? – intuisce.
- Chelsie si è addormentata nemmeno tre ore fa Niall.. e lui è rimasto sveglio come un fottuto imbecille! Non credo che riesca a capirti.. dev’essere totalmente rincoglionito! – ridacchia Zayn bevendo il suo caffè.
- Cristo! Se questi cazzo di antidolorifici avessero fatto effetto prima! – impreco sotto le loro irritanti risatine divertite.
- Con lei è tutto ok, vero? Si insomma.. la vostra storia è a posto, no? – dice nervosamente il biondo.
- Suppongo di si.. – sospiro.
- E’ che non ti ho mai visto così preso da una ragazza ed è.. bello, credo. Anche Louis Tomlinson ha dei sentimenti allora.. e prova amore per una femmina! – sorride il biondo.
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HEARTS & GUNS
Fanfiction[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...