- Tieni gli occhi chiusi e non sbirciare! – ridacchia.
Mi conduce dalla cucina alla sua camera da letto, e allora so che è arrivato il momento. Ora che ho usato la cena per riflettere su ciò che realmente voglio sono più tranquilla, ma comunque nervosa per tutto quello che succederà a breve. A dire il vero mi sento come se non stessi più nella pelle dalla felicità, o qualcosa di simile, ma mi sembra così eccesivo pensarlo o dirlo.
Sono pochi passi quelli che ci conducono nella sua stanza, e una volta che ha aperto la porta e si è messo dietro di me per sussurrarmi di aprire gli occhi penso seriamente che tutto questo non sia fottutamente reale. Il letto è esattamente come lo ricordavo, coperto da quel morbido piumone bianco, ma questa volta ci sono anche dei petali sopra, credo gialli, come la rosa che era sul tavolo a cena. La finestra è aperta e un filo d’aria leggero e fresco fa svolazzare la lunga tenda bianca che sfiora il pavimento. La stanza è illuminata dalla foca e aranciastra luce di quattro o cinque candele profumate divise sui due comodini. Mi piace, lo adoro. Non posso credere che abbia fatto tutto questo per me, non posso credere che abbia semplicemente realizzato ciò che ogni ragazza vorrebbe per la sua prima dannata volta, solo per me.
- Ti avevo promesso che mi sarei impegnato a renderlo romantico.. – ridacchia al mio orecchio, e la sua voce è pari ad una carezza, tanto è bassa e dolce.
- Perché lo hai fatto? Si insomma.. guarda! E’ stupendo, tutto lo è.. io.. – balbetto voltandomi verso di lui.
- Non devi parlare.. – sussurra baciandomi il collo.
- E cosa devo fare? – sorrido.
- Smetterla di essere nervosa e lasciarti andare.. Non volevi fare l’amore con me? – sorride leggermente divertito.
- Per me è.. – boccheggio in imbarazzo.
- Anche per me. –
- Tu lo hai fatto con chissà quante altre ragazze.. è diverso. – ridacchio.
- Ma per nessuna di loro ho mai acceso delle candele o messo i petali sul letto. – dice, stringendomi di più a lui e continuando a baciarmi il collo.
- A no? – lo istigo divertita.
- Macchina, bagno in discoteca, Motel fuori città.. a volte anche nel vecchio rifugio! Queste le location più romantiche dove le ho portate.. –
- Non le hai mai portate qui? – chiedo sorpresa.
- Wendy è l’unica ragazza che abbia mai messo piede in casa mia prima di te e solo perché ci viveva qui.. di certo non mi sarei mai portato a letto quella rompiballe! – ridacchia e io con lui.
Non riesco a fare a meno di dargli una leggera pacca sulla spalla in difesa della mia migliore amica. So che lui non lo ammetterà mai, ma infondo tiene a Wendy come fosse sua sorella. Trovo un certo sollievo, o quasi piacere a sapere che sono la prima con cui fa l’amore qui, a casa sua, nel suo letto. Devo smetterla di pensare o girerò intorno a questa storia ricominciando a pormi domande inutili.
- Ehi.. è tutto ok? – chiede dolcemente.
- Si, io.. si, credo di si. – dico confusa.
- Sei troppo.. silenziosa? A che cosa stai pensando? –
Mi porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e ne approfitta per accarezzarmi una guancia. Rabbrividisco a leggera dolcezza del suo gesto.
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HEARTS & GUNS
Fanfiction[Dal Chapterღ 25] - Tu non puoi aiutarmi.. sono io quello forte, quello che deve aiutare te. Tu non devi fare nulla.. – mi deride scherzosamente. - Un giorno avrai bisogno del mio aiuto.. – dico scherzosamente. - Tu dici? Io non credo. Per come sei...