2.

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La luce dalla finestra mi scorge il viso, dandomi fastidio, mi giro dal lato opposto strofinandomi gli occhi in maniera assonnata

Alzo lievemente la testa dal cuscino e la poggio di nuovo quando noto che la mia amica dorme ancora profondamente

Non faccio in tempo a chiudere gli occhi che la porta suona sotto il battito delle mani di qualcuno.
Sbuffo seccata e scendo dal letto, sistemandomi la giacca del pigiama m'incammino verso la porta «Sì?» chiedo prima di aprire

«Servizio in camera» risponde una voce femminile dall'altro lato della porta

Apro e faccio entrare il carrello, per poi congedare la ragazza.
Alzo i coperchi di poco per sbirciarne il contenuto, mi giro verso la mia migliore amica e inizio a fare casino con i coperchi e le posate, in modo tale da svegliarla

«Buongiorno principessa, c'è la colazione, dai sbrigati» dico a voce alta, battendo con le posate sui coperchi, osservando la sua faccia scazzata

«Fanny lasciami in pace» mormora coprendosi con le coperte fino alla testa

«Guarda che ci sono i tortini, se non ti svegli li mangio tutti io» gesticolo io in maniera buffa, ancora con le posate in mano

Dopo qualche secondo la mia amica si alza, strofinandosi gli occhi «Dammi i miei tortini» dice con un'espressione buffa in viso, provocando la mia risata

Mi siedo accanto a lei sul letto e, sistemando i vassoi di fronte a noi, facciamo colazione insieme

«Dio benedica il servizio in camera» dice lei con aria appagata, mentre bisticcia con la cioccolata sul fondo dello stampino

Resto a guardarla in silenzio lasciandomi scappare una risata sonora «Dovresti guardarti, ti giuro» ridacchio io, coinvolgendo anche lei

«Visto che tu sei impegnata con la colazione io vado a prepararmi, così usciamo» mi alzo recandomi in bagno per fare una doccia
«Kathe hai visto gli asciugamani?» chiedo io, non trovandoli

«No, forse non ce li hanno ancora cambiati» replica lei

Esco dal bagno arrancando «Vedo se c'è qualche cameriera sul piano che me li dia»

«Buona fortuna» dice lei ironica

Esco dalla stanza e controllo ai miei lati se c'è qualcuno del personale, ma non scorgo nessuno tranne uno stanzino aperto e con la luce accesa, così mi faccio coraggio e vi entro, «Ah eccoli!» dico trovando gli asciugamani puliti

«Tutto okay?» mi chiede qualcuno alle mie spalle, facendomi sussultare
Mi volto e scorgo la sua figura, è ancora lui, il ragazzo dell'altro giorno, Nicolò.

«Io? Ehm...sì» dico imbarazzata

«Quelli sono piccoli» dice indicando gli asciugamani che tengo in braccio «Secondo me ti servono questi» dice prendendone alcuni dallo scaffale accanto a me, me li porge rivolgendomi poi un sorriso smagliante, che mi destabilizza mentalmente

Resto a guardarlo quasi incantata, ci metto qualche secondo per ritornare sul pianeta Terra e faccio per proferire qualche parola striminzita «Ahm...grazie» dico sentendomi imbarazzata

«Figurati, comunque bello il tuo pigiama» commenta lui, uscendo dallo stanzino ridacchiando compiaciuto

Abbasso la testa guardando il mio pigiama fucsia di raso con tanto di unicorni per poi rivolgergli nuovamente uno sguardo colmo d'imbarazzo
Lo vedo sparire dalla mia visuale e arranco tornando nella mia stanza, ancora destabilizzata

Apro la porta e la chiudo alle mie spalle, cacciando un sospiro di sollievo

«Che è quella faccia?» indaga la mia amica

«Non puoi capire» scuoto la testa io «Esco per rimediare degli asciugamani e incontro Nicolò, il ragazzo del pallone» rido nervosamente io

«Ma no! Ti ha vista conciata così?» domanda spalancando la bocca

«Mi ha vista conciata così?» rifletto io andando contro la mia amica, getto gli asciugamani sul letto «Oddio, sì» mi copro la faccia dall'imbarazzo

«E dimmi, che ti ha detto?» chiede lei prendendomi le mani con fare entusiasta

«Mi ha dato una mano a prendere gli asciugamani, ha fatto tutto il gentile» racconto io

«E poi?» indaga lei portandosi una mano alla bocca

«Se ne va sorridendomi e poi mi prende in giro e fa "bello il pigiama"» dico portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

«Ma no!» ridacchia lei «E allora?» indaga arricciando le sue labbra per formare un sorriso malizioso

«No nulla, lo trovo carino...» i suoi occhi puntano ai miei mettendomi sotto pressione «È oggettivamente carino» mi paro io «Però figurati nulla di che» faccio spallucce io, tornando ad essere realista

«Mhh...sarà» dice alzandosi dal letto, prendendo un asciugamano

«Cosa?» chiedo io con fare curioso

«Se vedemo dopo, me vado a fa' 'na doccia» dice con voce cantilenante parlando in romanesco, per poi chiudere la porta del bagno

_xlellax_
Arieccomeee, spero che questa nuova lettura possa appassionarvi❤️
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Buona giornata😋

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora