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«Oh Fanny, leggi là» dice la mia amica indicandomi il cartello di un locale a pochi passi da qui

«Cos'è?» chiedo io avvicinandomi «Opium Mar, a las horas 11:30 por la noche» leggo io ad alta voce, rivolgendo poi un'occhiata interrogativa alla mia amica

«È il locale più in di tutta Barcellona» dice con occhi sognanti la mia migliore amica, palesando di volerci andare

«Ti ci porto, non ti preoccupare» ridacchio io facendole l'occhiolino
- Per lei farei di tutto pur di accontentarla, come lei farebbe con me d'altro canto.-

«Stavo pensando che potrei mettere il vestito rosso che ho preso da Dior» dice lei progettando, con fare entusiasta

«Ottima scelta amo, ci sta tutto» confermo raccordandola

«Tu cosa metterai?» chiede lei

«Pensavo a qualcosa di bianco, non so ancora» faccio spallucce io, appendendo la borsa all'ombrellone

«Fantastico!» commenta lei «Dai su, andiamo a fare il bagno!» esclama correndo verso il mare

———
«Kathe, sei pronta?» chiedo io, aggiustandomi i capelli

«Sì, eccomi» esce sistemandosi il vestito addosso

Focalizzo il mio sguardo su di lei, restando affascinata dalla sua bellezza «Sei meravigliosa, così ne innamori un paio, sicuro» ridacchio io, spostandole un ciuffo di capelli

«Grazie, sono felice di essere in vacanza con te» mi abbraccia lei, facendomi sorridere tra le sue braccia
«E comunque, sembri una dea tutta di bianco» ammicca lei complimentandosi con me

«Dai andiamo» ridacchio io avanzando fuori

Facciamo la stessa strada che percorriamo tutte le mattine per andare in spiaggia, nel mentre scattiamo delle foto tattiche da postare sui social

Opium Mar

«Amo', credo siamo arrivate» dico io indicando il complesso con stupore

«Dai amo', corriamoo» ride lei euforica, trascinandomi dentro

Il locale non è ancora tanto affollato sebbene ci sia gente, ci sono i ragazzi dello staff che servono tapas e champagne, io e Kathe ci accomodiamo sui divanetti per fumare una sigaretta, quando d'un tratto vedo che la mia amica risulta assente, restando incantata a guardare alle mie spalle

Mi volto e scorgo i capelli rossi dell'altra volta, riconoscendo il ragazzo «Rosso accecante in agguato» dico con voce cantilenante reprimendo una risata, aspettando che il ragazzo venga a salutarci

«Buonasera» dice il rosso piazzandosi davanti a noi, accompagnato da un ragazzo

«Ciao Giona» ci salutiamo con due baci

«Ciao Kathe» saluta la mia amica allo stesso modo, scrutandola per qualche secondo

Assisto alla scena tra i due sorridendo contenta, notando che ci sia attrazione e magari perché no, potrebbe nascere qualcosa di più

«Lui è Dylan» dice il rosso presentandoci l'amico. Sorrido stringendogli la mano, sembra un tipo a posto

Resto leggermente delusa poiché mi aspettavo di vedere Nico, però pare che non ci sia, -Va be' me ne farò una ragione.- penso

Sussulto all'istante quando sento un «Buonasera» in tono cantilenante da una voce familiare, sposto lo sguardo su di lui e lo vedo arrivare da lontano, ha dello champagne in una mano e nell'altra stringe una canna
Le sue collane brillano sotto le luci dei faretti, non tanto quanto il suo sorriso forse

«Dov'eri finito?» chiede il rosso rivolgendosi a Nico

«A telefono, come sempre» intervengono altri due ragazzi, uno biondino e alto e l'altro un po' più basso e castano, che si uniscono a noi

«Con Ale» virgoletta con le mani Dylan, rivolgendo una risata sarcastica a Nico

Nel contempo io e Katherine ci lanciamo uno sguardo d'intesa, avendo già capito tutto.

«Ma che sei fidanzato?» chiede la mia migliore amica, volendone sapere di più

Interviene Giona «Ma chi? Qui siamo tutti soli, single» ammicca il rosso, facendomi rasserenare.

Mai che trovo un ragazzo che potrebbe piacermi e non abbia un problema, questo sarebbe stato l'ennesimo caso

«Comunque io sono Arturo» stringe la mano il biondino a me e la mia amica con presa salda

«Io invece sono Umberto» fa lo stesso anche il castano

Questi ragazzi sembrano dei tipi a posto, secondo me sarebbero un'ottima compagnia

Dopo poco ci troviamo tutti a conversare e accanto a me sul divanetto prende posto Nicolò, mettendomi addosso la giusta dose di soggezione

«Allora, Fanny» introduce lui col suo buffo accento, spostando gli occhi su di me

«Sì?» chiedo io interrogativa

«L'altro giorno dicevi di essere impegnata col lavoro, per questo non esci spesso...» fa per parlare il ragazzo

«Sì, lavoro come organizzatrice di eventi, in una città come Milano poi il ritmo è frenetico» faccio spallucce io raccontandogli di me

«Organizzi eventi? E di che tipo?» indaga lui con fare curioso

«Di tutti i tipi, dai concerti alle feste di fidanzamento»

«E non ce l'hai un fidanzato?» ammicca lui provandoci palesemente

Arrossisco violentemente e sento lo stomaco attorcigliarsi «No» scuoto la testa, in segno di negazione

«Organizzi feste di fidanzamento e non hai un fidanzato, certo che bisogna esse' proprio coglioni pe' fasse scappare una bella ragazza come te» dice iniziando a parlare il suo dialetto, mentre i suoi occhi guardano attentamente i miei, facendomi andare in caos

_xlellax_
Grazie a tutte le lettrici che stanno supportando la storia, è molto importante per me❤️
Ecco per voi un nuovo aggiornamento, stay tuned

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora