Parcheggio la mia RS3 nei pressi dell'abitazione, ma non tanto vicino, meglio essere prudenti stavolta. Prendo il borsello dal sedile accanto al mio, sgancio la cintura e faccio per uscire dall'autoveicolo.
Tengo la testa bassa, in modo da guardare solo dove metto i piedi. Non dico di essere pentito, ma quasi.
Non c'è molta gente qua a Isola a quest'ora o forse sono tutti al di là del mio cappuccio ed io non ci faccio caso.
Mi avvicino al portone del palazzo, bussando al citofono e aspettando che il cancello scatti sotto il comando elettronico. Quando ciò avviene m'introduco dentro camminando fino alla cabina dell'ascensore e schiaccio il pulsante. Questa però impiega un po' per scendere, dunque cambio idea e salgo le scale, ormai annoiato.
Arrivo davanti la porta e faccio per bussare il campanello, ma non ce n'è bisogno dato che è stata lasciata socchiusa appositamente.
Quando faccio pressione sulla maniglia la porta si apre rivelando Marika che mi accoglie con un sorriso ammaliante «Tony! Vieni, accomodati» dice chiudendo la porta alle mie spalle, per poi raggiungermi.
Inevitabilmente gli occhi mi cadono sulle sue gambe slanciate e avvolte in un tubino corto e succinto, così da evidenziare le sue forme, d'altronde Marika sa il fatto suo
«Siediti, ti ho preparato il calice...Pinot Grigio, gradisci?» domanda sedendosi sul divano con le gambe accavallate
«In realtà non ne ho molta voglia, avevi detto di volermi parlare, sentiamo» mi metto seduto di fronte a lei, in modo da tenere una distanza, per quanto difficile sia non posso. Ho combinato già troppi casini, farei del male per primo a me stesso così.
«Va bene, come vuoi» dice gentilmente, spostandosi la coda di capelli su una spalla, mentre tiene il calice da sotto, provocandomi spudoratamente «Sai che non mi piacciono i sotterfugi» ammette, lanciandomi un'occhiata lampo
«E quindi? Non mi sembra di averti promesso qualcosa. Io cercavo compagnia, tu ti divertivi con me. Abbiamo giocato abbastanza, adesso non mi va più» riassumo la nostra situazione.
«Mi stai dicendo che non ti piaccio più?» si acciglia lei e io faccio per distogliere lo sguardo.
Come potrebbe non piacermi una così? Mi fa impazzire la sua sfacciataggine, è una cosa che ho sempre apprezzato di lei. Soltanto non ho bisogno di altri casini, già è dura Fanny-Alessandra, figuriamoci con lei di mezzo finirei per impazzire
«Guardami!» chiede lei poggiando il bicchiere sul tavolino e avvicinandosi a me
«Marika...smettila» sospiro cercando di controllarmi
«C'è ancora qualcosa lo so, non vorresti mica rifiutarmi?» suppone avvicinandosi ancora di più al mio collo, sussurrandomi all'orecchio
«Non posso» replico io, andando contro me stesso
«È per Fanny o Alessandra?» scuote il capo lei con fare frustrato
«Lascia stare Fanny» ribatto deciso, quasi nervoso
Lei si scosta per un attimo mettendo su un'espressione confusa «Ti sei innamorato!» esclama delusa
«No!» dico quasi urlando passando sulla difensiva
«Allora perché ho la sensazione che tu mi stia scaricando per lei?» incrocia le braccia con fare seccato
«Non ti sto scaricando per lei, che dici» mi giustifico io, avvicinandomi
«Va tutto bene, non sei costretto puoi pure andare» dice alzando un sopracciglio
«Chi ti ha detto che voglio andare?» dico a voce calda, ponendole una mano sotto il mento
Lei mi guarda sorridendo maliziosamente e fa strada con la sua bocca sul mio collo, come stava già facendo poco prima. Sospiro chiudendo gli occhi e curvo la testa per lasciarla fare. Prende le mie mani facendole percorrere sul suo corpo fino a quando raggiungo il lembo del vestito e faccio per alzarglielo, scoprendola. Lei altrettanto pensa a sbottonarmi i jeans e farmi divertire.
Ancora una volta, per quanto voglia, non riesco a sottrarmi e mi lascio andare
———
Fanny's pov
«Non credevo sarei stata così bene» ammetto guardandolo
«Cosa ti aspettavi?» ride dubbioso lui
«No, nel senso...non fraintendere» premetto sistemandomi sul sedile «Semplicemente mi sono divertita più di quanto pensassi»
«Mh, suona male, ma la prendo come una cosa positiva» scrolla le spalle guardandomi per qualche secondo
Certo che l'altra sera tra le lenti da sole e le luci della discoteca non rendeva quanto ora, devo dire che non è per nulla male. Per ora sembra acquistare crediti, a parte l'auto appariscente, ma ormai ho imparato che i trappers più hanno successo e più lo sono, dunque potrei farmene una ragione
«Vie' qua» dice invitandomi ad avvicinarmi e così faccio cercando di mascherare l'imbarazzo «Dai, che non ti faccio nulla, prometto» ridacchia ironico
Mi avvicino e poggio la testa sul suo petto sospirando appagata «Mi piace il tuo profumo, che profumo usi?» chiedo alzando lo sguardo per incrociarlo
«È un segreto» dice sottovoce abbozzando un sorriso
Metto su una smorfia buffa in disaccordo «Pff, antipatico» faccio per scostarmi fingendomi offesa
«Ah, ah! Dove vai?» mi rimprovera serrando gli occhi con fare minaccioso
«Ti stai vendicando per quella volta in cui ti ho trattato male?» indago io
«Ma che?» ride «No, però adesso mi hai fatto ricordare quanto fossi scazzata quella sera»
«Giuro non volevo prendermela con te, era solo un momento particolare» dico giustificandomi, mettendo un'espressione malinconica ricordando quel momento...
Era la sera in cui avevo scoperto della relazione tra Nico e la sua ragazza, penso che prima di quella volta il mio cuore non è mai stato frantumato così brutalmente.
«Perché questa faccia d'improvviso?» domanda Vale tenendo il dorso dell'indice sul mio viso per accarezzarmi
Scuoto il capo e torno a guardare i suoi occhi accennando un sorriso «Nulla di importante» dico tornando accanto a lui
«Ecco, se stai così è meglio, finalmente» dice cingendomi la vita da dietro
«Potrei addormentarmi così» penso tenendo gli occhi chiusi
«Dormi pure allora» accenna una risata, mentre mi sposta i capelli dal viso per lasciarmi un bacio.
Apro gli occhi lentamente e a ritrovarmi così vicino a lui il cuore prende a pulsare battiti frequenti, facendomi sentire agitata.
Gli rivolgo la mia attenzione, però d'un tratto si ferma, a poca distanza dal mio viso. Ci prendiamo una pausa di alcuni secondi per realizzare il tutto prima che le nostre labbra possano scontrarsi in un bacio._xlellax_
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Problemi d'amore||Tony Effe
Fiksi PenggemarFanny è una giovane organizzatrice di eventi nella città di Milano. Passa le vacanze a Barcellona, dove incontra Nicolò e i suoi amici. Tra i due nascerà qualcosa di magico dal primo momento, ma c'è qualcosa che spinge il ragazzo ad essere poco sinc...